mercoledì 3 agosto 2011

La lettera della pro loco dopo le accuse inaccettabili del presidente del consiglio

Associazione Pro Loco "Neapolis" -  Racalmuto
Al sig. Commissario dott. Petralia
Al Presi. Del Consiglio Comunale
Ai sig. Consiglieri Comunali



Abbiamo appreso con stupore e una certa tristezza che tra le proposte, di interesse “collettivo” che il Presidente del Consiglio ha fatto al commissario dott. Petralia ve ne era una che riguardava l’associazione Pro Loco.
Sempre per quell’interesse generale, che Lui rappresenta, ci dicono abbia consegnato, brevi mano, una copia della deliberazione della Giunta Comunale n. 31 del 3/3/2010 recante come oggetto:
“ Risoluzione contratto di comodato d’uso gratuito dei locali dell’ex macello comunale alla Pro Loco” con la specifica raccomandazione di dare corso alla stessa.

Lo stupore è legato al fatto che un Presidente giovane, acculturato e figlio d’arte possa presentare ufficialmente degli atti senza preoccuparsi di leggerne il contenuto, valutarne le condizioni le motivazioni e le conseguenze.
Tantè che in tale iniziativa, tradendo una certa approssimazione, non si sostiene la stessa motivazione che aveva indotto la giunta a quella decisione, ovvero la volontà di trasferire in una parte dei locali dell’ex Macello la biblioteca Comunale, ma quella, inaccettabile, di impedire alla Pro Loco di continuare a svolgere le attività di tipo socio-culturali, in passato apprezzate dallo stesso ed ora improvvisamente, non più gradite.
Ed in effetti bisogna essere poco obbiettivi se si va a riesumare a distanza di 18 mesi una delibera che la stessa giunta proponente aveva di fatto abbandonato in mezzo al guado per diversi motivi.
Sembra che il pres. Milioto abbia detto, in Consiglio, che la Pro Loco fa “politica” con la propria attività, e di conseguenza va fermata; gli vanno sottratti i locali.
E in questo sta la tristezza, nel vedere le istituzioni piegate a comportamenti e sentimenti che non le rendono onore.
Effettivamente, la Pro Loco fa politica, e se ci permette il sig. Presidente lo rivendichiamo con orgoglio.
Una politica che è anche una filosofia; ovvero quella di aver reso viva una struttura restaurata con soldi pubblici e poi abbandonata.
Una politica che mira a creare luoghi di aggregazione, di confronto di ragionamento tra cittadini ( in qualche occasione ci sembra fosse presente anche il Presidente, con altri consiglieri ed assessori a “pupiarisi” ).
Una politica che accresce il senso dell’appartenenza della cosa pubblica che va al di la del significato materiale del termine.
In questi anni, oltre ad un efficiente sportello d’informazione turistica anche sul web, abbiamo organizzato o semplicemente ospitato una miriade di eventi, e le più svariate iniziative col metodo dell’auto tassazione degli organizzatori più qualche sponsor.
Artisti importanti, ovvero semplici cittadini amanti dell’arte e della cultura hanno trovato spazio ed accoglienza alle loro idee, nel locali della Pro Loco.
Mostre fotografiche, di pittura, di artigianato, ecc.
E ancora, corsi di formazione, autoraduni e motoraduni, presentazione di libri e convegni, dibattiti e assemblee riguardanti le più diverse tematiche hanno visto la partecipazione di migliaia di Racalmutesi e non.
Un convegno scientifico, con dimostrazioni pratiche sulle problematiche del riposo, è stato declassato, per gettare discredito, ad una semplice vendita di materassi.
(Si da spazio pure alle feste di compleanno per tutti quei giovani che non potendo disporre di una villa con piscina o di sufficienti risorse economiche per pagare strutture private, devono accontentarsi dei locali della Pro Loco rigorosamente gratuiti)
Nel tempo si è consolidata, piaccia o no, nelle famiglie (in particolare nei giovani) la consapevolezza che i locali dell’ex Macello sono sempre a loro disposizione unitamente ai mezzi e al personale che vi opera..
Una piccola “rivoluzione culturale” in una terra in cui il patrimonio comune è visto come qualcosa di astratto.
La Pro Loco, ed io come Presidente, non ci siamo mai sottratti alle possibili critiche, al confronto e al ragionamento.
Abbiamo sempre espresso il nostro punto di vista, il più delle volte a titolo personale, in contrapposizione ad un diffuso appiattimento ideologico e culturale che mal si addice al Paese che fu di Sciascia.
E forse e da ricercare proprio in questo nostro “modus operandi” la motivazione del comportamento, vagamente ritorsivo, del Presidente e di qualche altro consigliere.
A volte succede quando si è privi di maturità e spessore politico e si occupano le cariche solo per denaro e per l’esercizio del potere fine a se stesso.
Ci chiediamo, i cittadini si chiedono, qual è, invece, la politica che ha portato e porta avanti in seno al Consiglio il Presidente?
E ce lo chiediamo sopra tutto quando questi parla del costo, per le casse del comune, della struttura gestita dalla Pro Loco.
(voglio ricordare che l’associazione, riconosciuta dallo Statuto Comunale, opera in regime di volontariato e le spese vive di mantenimento ammontano a circa 3.000 € annue per un servizio utile che se gestito dal comune ne costerebbe 10 volte tanto)
Perché non prova a dire ai cittadini quanto costa al lordo , la sua Presidenza?
Lo diciamo noi per lui: circa 30.000 € annue per cinque annualità si arriva alla bella cifra di 150.000 €.
Se La Pro Loco può dire di aver pienamente raggiunto i propri obbiettivi statutari, il Presidente Milioto può dire altrettanto per la sua attività in questi 4 anni?
Faccia un resoconto scritto e lo renda pubblico. Se può! Dimostri di aversi guadagnato l’indennità!
Intanto, avrebbe il dovere morale, già dal prossimo Consiglio Comunale di chiedere scusa per il suo comportamento non certo super partes.
Lo deve non tanto a chi scrive e rappresenta, pro tempore, la Pro Loco ma agli 82 soci e a tutti i cittadini che, con o senza il sottoscritto, non permetteranno mai a chicchessia di distruggere qualcosa che appartiene loro.
Scusate la presunzione; la Pro Loco di Racalmuto oggi è forse l’unico luogo dove si pratica l’esercizio indipendente della libertà di pensiero e di espressione con tutti i vantaggi e i moltissimi inconvenienti che questo può comportare.
Colgo l’occasione per invitare il commissario dott. Petralia e lo stesso Presidente e tutti i Consiglieri Comunali a visitare la Pro Loco, magari in una delle prossime manifestazioni che sono in programma.

02/08/2011
Giuseppe Guagliano..

17 commenti:

  1. iNCOMINCIAMO AD ESSERE UN PO TRASPARENTI.
    cHI SONO GLI 82 SOCI, FUORI I NOMI ?

    RispondiElimina
  2. VOGLIO SAPERE CHI SONO I SOCI DELLA PRO LOCO DI RACALMUTO, QUESTO E' UN ENTE CHE NON DOVREBBE FARE POLITICA !!

    RispondiElimina
  3. Sergio la trasparenza non devi chiederla solo per le cose di tua convenienza, vogliamo sapere i nomi degli 82 soci della pro loco di racalmuto.
    Immagino che questi soci saranno i soliti nomi !!!

    RispondiElimina
  4. Giuseppe Guaglianomercoledì, 03 agosto, 2011

    Si può chiedere trasparenza ad altri prima che a se stessi?
    Signor anonimo; Fuori il nome!
    Comunque il libro soci è a tua disposizione alla Pro Loco.
    HA dimenticavo, non puoi venire altrimenti perdi l'anonimato.
    Un bel problema.
    Potresti diventare il primo socio anonimo della Pro Loco.
    Comungue scusa per l'ironia.
    Ti aspettiamo in sede.

    RispondiElimina
  5. Caro sergio devi chiedere all'anonimo se il presidnete del consiglio comunale è trasparente ?

    RispondiElimina
  6. Visto che avete speso dei soldini per costruire un sito web, e da quello che vedo completamente vuoto, a cosa serve un sito ?
    Prima di tutto lo statuto dell'associazione, i soci, e poi .......inseisci tutti i locali, dove si può' mangiare, dove si può' dormire.
    Amico bello incomincia ad essere trasparente, stai tranquillo che vengo a trovarti e voglio vedere se mi fai vedere lo statuto della pro loco con tutti i nome dei soci !
    TRASPARENZA NON POTETE CHIEDERLA A SENSO UNICO !!!

    RispondiElimina
  7. tu parli della trasparenza alla pro loco ed è giusto ma come mai non parli della trasparenza nel centro acuarinto un'associazione di agrigento che assume in servizio solo parenti di consiglieri del PDL e del PD. Grazie a Peppi ho fatto la festa di compleanno nell'ex macello ed è riuscita benissimo c'erano più di 200 ragazzi di Racalmuto mai ho avtuto niente dal comune nè io nè la mia famiglia, mio padre lavora saltuariamente come muratore mia madre lavora in un ristorante. La prossima festa la voglio organizzare al castello oppure devo aspettare che mio padre diventa consigliere comunale? mi fate schifo voi dovete camminare con auto sempre nuove e gli altri morti di fame, andate a fare nel ....

    RispondiElimina
  8. è iniziato lo scontro tra milioto e guagliano si accettanno scommesse. milioto appoggiato dai vecchi politici amici di suo papà bongiorno, collura, gueli, penzillo e gruppi di destra. Dall'altra parte guagliano sostenuto da scimè, alaimo, giglia, barravecchia e gruppi di sinistra. Mentre guagliano pubblicizza la candidatura di scimè sindaco, milioto non fa nomi.

    RispondiElimina
  9. CIAO SERGIO non capisco perchè tu non abbia pubblicato le mie domande a GUAGLIANO ,aspetto una risposta ,io leggo il tuo blog da tempo non vorrei pensare che pubblichi cio che ti fa comodo

    RispondiElimina
  10. regalpetra liberagiovedì, 04 agosto, 2011

    il blog da qualche tempo non pubbica tutto ciò che tende a ledere l'immagine di singole persone, soprattutto nella sfera privata,se questo arriva da anonimi e l'interessato non può replicare al vuoto. Ci dispiace! se vuoi invia tramite e-mail i tuoi commenti. I commenti moderati sono più di settanta riguardano persone vicine e lontane alle posizioni del blog.

    RispondiElimina
  11. E si Sergio hai ragione a non pubblicare le mie domande al tuo amico Guagliano cosa mi dovrebbe rispondere,e tu giustamente lo preservi come e giusto che sia, la casta non si tocca .Hai iniziato bene a fare politica ,ma dimmi a chi vuoi che io attacchi,personalmente per me tutti i politici sono uguali,ho delle domande per tutti,dimmi chi vorresti che si metta in imbarazzo con le mie a tuo dire domande che tentano di ledere l'mmagine .Sai Sergio non sono le mie domande a ledere l'immagine di qualcuno,ma i fatti compiuti da costoro.Io da semplice cittadino resto nell'anonimato x scelta di vita in se ,non voglio fare politica ,,voi invece si ,x questo e giusto che siate trasparenti.Non siete anonimi ,e se un cittadino chiede delle delucidazioni sul tuo suo o altri che siano,aspetta delle risposte,xchè sarete voi a rappresentarci come clase politica.Se un politico ha una vita privata che lascia a desiderare ,non sono io con le mie domande a fargli cattiva propaganda ma lui stesso, e se permetti non mi va a genio dopo il passato del nostro paese che chi che sia governi.Questo era il mio pensiero e lo espresso ,ciao.

    RispondiElimina
  12. il tuo ragionamento non aiuta il paese, io penso che i politici fanno male si sono logorati, ma se tu in prima persona non ti impegni il cambiamento non ci sarà mai

    RispondiElimina
  13. Giuseppe Guaglianovenerdì, 05 agosto, 2011

    IO penso che chiunque operi nell'ambito pubblico debba essere sottoposto a qualche forma di controllo e deve accettare le critiche da qualunque parte arrivino.
    E' evidente che allo stesso tempo esiste il diritto di replica affinchè la gente possa valutare.
    Certamente si si parte con l'anonimato tutto diventa difficile.
    Tuttavia se l'anonimo e disponibile al ragionamento per quanto mi riguarda non ci sono problemi.
    Come presidente della Pro Loco sono consapevole di aver fatto molti errori, che certamente si poteva fare di più e meglio.
    Dicendo questo implicitamente accetto ogni critica pertinente.
    Mi sembra però che qualche cosa di positivo si è fatto, e penso sarebbe
    giusto e onesto riconoscerlo.
    Voglio ribadire per l'ennesima volta, che la Pro Loco opera in regime di volontariato e le numerose iniziative organizzate sono a carico dei soci e di qualche sponsor comprese le spese per il sito internet.(Se consideriamo che il costo della sola politica a Racalmuto e di 350.000 € l'anno non capisco di cosa stiamo parlando)
    Caro anonimo,senza nessuna punta polemica, ti invito ad un confronto pubblico magari in televisione per discutere di qualsiasi problema tu voglia sollevare, dicendoti sin d'ora che la Pro Loco e a completa disposizione di chiunque anche nell'accettare suggerimenti, critiche e proposte di iniziative.
    Chiudo dicendo che nel nostro Paese bisognerebbe iniziare a polemizzare di meno e fare di più in un clima più costruttivo che tutti dobbiamo contribuire a creare.

    RispondiElimina
  14. Vedi ora iniziamo a ragionare,sei più pacato nell'esprimerti.
    Non sono un rissoso ,mi piace condividere idee e pensieri con altri
    senza polemizzare,ma non lo devo fare solo io x il fatto che non sono un politico,certo io ne sbaglio e neanche faccio bene visto che non sono esposto,ma voi purtroppo dovete fare tutto bene , xchè come dice il proverbio (cu fa lu 100 e nun fa 1 perdi lu 100 picchiddu 1).Spero di essermi spiegato.Poi la polemica l'iniziate voi ,voi additate tutto e tutti,la mia e semplice provocazione , cercate d'essere più costruttivi x il paese,e ripetendo le tue parole,
    sicuramente avrete sbagliato,ma avete fatto anche qualcosa di buono,ma mi chiedo ,questa formula non vale anche x altri esponenti politici contrapposti alle vostre idee .

    RispondiElimina
  15. Ragazzi, un pò di grammatica italiana corretta no?!?!

    RispondiElimina
  16. Giuseppe Guaglianosabato, 06 agosto, 2011

    Vedi caro amico anonimo la democrezia ha numerose regole, ma da una non si può prescindere, e spero tu sia d'accordo.
    Il popolo sceglie da una parte chi lo deve governare e d'altra chi deve recitare il ruolo dell'opposizione.
    Opposizione significa controllo, critica ma anche proposta.
    Più è organizzata e non contaminata questa parte e meglio funzionerà il sistema democratico.
    A Racalmuto in questi anni il vero problema è stato proprio questo.
    Le maggioranze invece di governare e accettare il confronto, il controllo, la critica e a volte le proposte ha preferito la strada più breve; ovvero quella dello svuotamento subdolo dell'opposizione consigliere per consigliere.
    Risultato, si può disamministrare in tutta libertà con risultati catastrofici per il paese.
    (Cu na cartata d'ossa già spurpati si po tantu).
    Caro anonimo ti devi preoccupare veramente quando nessuno sarà disposto a fare critiche,polemiche o in genere ad esercitare il proprio diritto di pensiero da dentro o fuori la politica.
    Chiudo dicendo che quando una cosa è oggettivamente positiva lo è e basta, da qualsiasi parte provenga.
    Nelle prossime note proviamo a parlare di problemi, e di proposte per risolverli.
    E' evidente che tutto va studiato ed esaminato prima di eprimersi.
    In questo sai che la politica in carica non ci facilita il compito, in quanto è restia a dare le necessarie informazioni.
    Ma una soluzione si può trovare anche a questo problema.
    Se così sarà, non c'è motivo che tu continui a rimanere nell'anonimato.
    A te la scelta.

    RispondiElimina
  17. Un amico di Regalpetra liberasabato, 06 agosto, 2011

    Sergio, perchè non oscuri gli anonimi,che purtroppo con i loro "commenti" lasicati in asso e senza contenuto (solo cazz...).
    Si, mi riferisco al "commmento dell'ultimo anonino che con la sua "battuta" o frase poco carina, vorrebbe stoppare, chi non ha avuto la sua fortuna, di studiare e acculturarsi, meglio un commento sgrammaticato sano e intelligente, che il suo pieno di ? e !, senza dire niente.
    Scusami, non è per creare polemica,
    ma è una questione di educazione,
    rispettare, i commenti se scritti, senza offese o ingiurie anche se sgrammaticati!

    RispondiElimina