martedì 16 agosto 2011

"Il merito come criterio" per la nomina al c.d.a. del Teatro di Racalmuto

Il governo di una città come Racalmuto da parte di un Commissario può avere aspetti sia positivi che negativi.
Di sicuro può dare la possibilità per uscire da certe logiche spartitorie e clientelari gestite dalla politica che non fanno certo bene al paese.
Prendiamo come esempio il rinnovo del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro.
Lo Statuto prevede, su cinque componenti, che tre li nomini il Sindaco (Commissario) e due il Consiglio.

A sorpresa, rompendo gli schemi, il Commissario ha deciso di procedere alla nomina attraverso un bando pubblico, che garantisca la migliore rappresentanza possibile al teatro.
Una volta tanto sarà il merito a prevalere.
Potrebbe essere un'occasione eccezionale per il Consiglio quella di estendere il bando pubblico anche ai due componenti di propria nomina.
La tanto proclamata volontà di cambiamento la si manifesta con i fatti concreti.
Cari consiglieri mettete a votazione questa proposta.
Potrebbe essere l'inizio di un nuovo modo di operare.
Rendere accessibile a tutti ogni cosa che provenga dal Comune attraverso il bando o attraverso reguisiti oggettivi.

Comitato F. Diego

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8 commenti:

  1. qualcuno può dire chi sono i componenti del c.d.a uscenti. Non era meglio confermare le stesse persone se sono valide?

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  2. Giovane incazzatomartedì, 16 agosto, 2011

    Ida Amato bibliotecaria, vicina a Vincenzo Milioto;Giusy Figliola avvocato vicina a Carmelo Collura il marito segretario di Forza Italia - Falco Salvatore cognato del consigliere dott. Taibi del FLI - Dario Macaluso musicista vicino al Dott. Sardo Salvatore del PD, Enzo Matrona vicino all'ex vicesindaco Mattina.
    Il vecchio CDA nasceva sulle vecchie logiche di spartizione di potere: ognuno vuliva la so, ma la colpa è sulu di Petrotto solo lui deve pagare per tutti gli altri su santi.

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  3. questo paese è una merda i consiglieri si fannu li cazzi so e nuntru parla

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  4. Al di la di ogni giusto commento ci sembra che il nocciolo della questione sia solo uno.
    Decidere se con le dimissioni del Sindaco quest'ultimo ventennio politico deve essere archiviato o no.
    Ovvero se la politica del clientelismo,degli amici e degli amici degli amici deve finire.
    Se deve finire pure la corsa alla poltrona politica facile da cui ricavare sostentamento.
    Se deve finire la politica delle nomine di sottogoverno o dirigenziaoli a cognati o mariti.
    Le assunzioni, in società finanziate dal Comune,(Acquarinto) di familiari di Consiglieri Sindaci e Assessori.
    Si deve decidere se è possibile che consiglieri che perdono le elezioni minacciando un Sindaco di sfiducia possono ottenere l'assunzione di propri figli "ni li pirreri".

    Oppure decidere di seguire le indicazioni del Commissario.
    Il merito come criterio.
    E' evidente che i venti consiglieri arroccati al Comune non intendono cambiere niente, convinti di poter sopravvivere politicamente.
    Io dico che questo non è più possibile.
    I cittadini sapranno dare la giusta risposta.
    Il grande merito del blog di Scimè è quello di aver aperto gli occhi alla gente. (La casta trema!)

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  5. sindaco regalpetramartedì, 16 agosto, 2011

    dopo la mafia di di gati cino sferrazza burruano sole restivo deve cadere la politica corrotta filo mafiosa molto diffusa dentro il palazzo tra politici e dirigenti, mi trovate su facebook sono un anonimo e mi vanto.

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  6. di quannu si dimisi pitruottu li vurpi abballanu ma lu terrimotu sta arrivannu li gaddri cantanu

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  7. invece di fare i nomi dei componenti del consiglio di amministrazione del teatro perchè non fare i nomi di tutti iparenti dei politici e dei politici che lavorano al comune con la raccomandazione? sono davvero tanti mogli, cognati, nipoti, figli, ci sono tutti hanno truccato pure l'acqua benedetta. Sono infami e carogna

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  8. Ricordo al giovane incazzato,visto che secondo lui è molto informato,prima di scrivere caz.....,
    così false,deve documentarsi e poi "criticare".
    Sereno del fatto che, una "critica" così falsa e così piccola non potrà mai scalfire il mio operato e amore verso il paese.voglio ricordare al nostro giovanissimo incazzato, che il sottoscritto, ha messo la sua faccia,il suo nome e il suo operato, come Assessore nella prima giunta Petrotto, cioè dal 1993 al 1997.
    Poi, nel secondo mandato di Petrotto,
    non condividendo le sue scelte politiche,coè gli apparentamenti, pur votandolo non ho chiesto cariche o altro.
    Dal 1999 al 2002 sono stato nominato,
    componente della Commissione Uffico Assistenza (nomina fatta dal Sindacato),senza stipendio o gettoni,
    solo "a gratis"-
    Dal 2003 in poi, ho rimesso in discussione, la mia faccia e il mio nome per lottare per quello in cui credevo, collaborando con Luigi Scimè e Giovanni Salvo (giornale la Citalena),nel "lottare" chi voleva disperdere la storia del nostro paese.
    Mi riferisco:- al cambio del nome del Teatro Comunale (abbiamo raccolto 1.500 firme contrarie),promosso dal Sindaco Restivo anno 2005;- all'abbattimento della Vecchia Pescheria;
    -al progetto EQUAL; -all'aumento dell'ICI ecc.,sempre decisi dall'ex Sindaco Restivo.
    Nel 2008 e 2009, parlando con il Sindaco Petrotto, ho proposto con relativo regolamento e progetto, di far svolgere a Racalmuto una fiera del bestiame, la prima domenica di ogni mese (senza nessun incarico e soldi a mio favore), solo per tentare di vitalizzare il centro storico (Piazza Barona) e dare ai commercianti, la possibilità di lavorare.Ciò si è avverato,purtroppo,tutto è durato un paio di mesi,poi è intervenuta la politica e tutto si è dissolto.
    Ora, parliamo della mia nomina nel C.d.A. del Fondazione Teatro,nomina del 15/01/2010 da parte di Petrotto.
    Infatti, in data 11/01/2010 è stata revocata la nomina al Sig. Galvano Vincenzo Antonio (credo per assenteismo),vengo nominato io, non per volontà del vice sindaco Mattina(siamo solo amici non "vicini"),ma voluta da alcuni Consiglieri Comunali,per il mio operato e il mio nome (ti ricordo che non ho percepito nè stipendio nè gettoni,anche perchè lo statuto non li prevede).
    Inoltre,pur non volendo essere presuntuoso,ti ricordo che, il sottoscritto, non ha mai chiesto o voluto niente da nessuno e non sono vicino a nessuno.
    Per finire, se vuoi,esci dall'anonimato,sono disponibile dove vuoi, a farti visionare documenti che accertano il vero.
    tutto ciò,senza voler innescare polemiche o dicerie e falsità.
    Dimmi, tu cosa hai fatto di giusto o sbagliato, solo sei incazzato per sputare sentenze e falsità nell'anonimato?

    Enzo Matrona

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