"Doverosi chiarimenti" di Salvatore Milioto,
presidente del consiglio comunale di Racalmuto
Mi corre l'obbligo di precisare alcune cose in merito alle polemiche create ad arte da qualcuno sulla stesura di un manifesto che chiede, a gran voce, il ritorno alle urne a Racalmuto. Tale manifesto è stato concepito da dieci consiglieri comunali e dai gruppi politici di appartenenza. Chiaramente è nato dopo un confronto dialettico, che è il sale della politica. Crediamo che proprio la mancanza di confronto all'interno dei partiti sia uno dei mali della nuova politica! Tale manifesto non è stato scritto da una sola persona e, certamente, non dall'On. V. Milioto; possono dare conferma di ciò i dieci consiglieri ed i dirigenti dei partiti firmatari. Il solo scopo dei dieci è quello di manifestare al paese la propria posizione
politica,peraltro già ufficializzata con un recente documento ufficiale depositato agli atti del Consiglio Comunale ( RITORNO ALLE URNE!).Proprio per questo motivo il manifesto è stato limitato a quei gruppi politici che stanno condividendo un percorso,oggi di ferma opposizione,ma che ha l'ambizione di diventare, domani, forza di governo,sottoponendo un proprio progetto di sviluppo per il nostro paese, assieme ad altre forze compatibili. Per cui,prima di rifiutarsi di firmare qualcosa,bisogna essere invitati a farlo!!! E' vero che tra i firmatari,la metà proviene da un'esperienza di governo con l'attuale maggioranza; crediamo non sia reato ravvedersi su una posizione politica ed agire di conseguenza. La storia politica di ognuno di noi è fatta anche da scelte che, a posteriori, si rivelano sbagliate. Tali inutili e sterili polemiche rischiano di distogliere l'attenzione dal vero problema che esiste oggi a Racalmuto,che è quello di riuscire a compiere gesti concreti che possano ridare dignità alla politica. Noi siamo pronti a farlo,non con le parole ma con i fatti!
politica,peraltro già ufficializzata con un recente documento ufficiale depositato agli atti del Consiglio Comunale ( RITORNO ALLE URNE!).Proprio per questo motivo il manifesto è stato limitato a quei gruppi politici che stanno condividendo un percorso,oggi di ferma opposizione,ma che ha l'ambizione di diventare, domani, forza di governo,sottoponendo un proprio progetto di sviluppo per il nostro paese, assieme ad altre forze compatibili. Per cui,prima di rifiutarsi di firmare qualcosa,bisogna essere invitati a farlo!!! E' vero che tra i firmatari,la metà proviene da un'esperienza di governo con l'attuale maggioranza; crediamo non sia reato ravvedersi su una posizione politica ed agire di conseguenza. La storia politica di ognuno di noi è fatta anche da scelte che, a posteriori, si rivelano sbagliate. Tali inutili e sterili polemiche rischiano di distogliere l'attenzione dal vero problema che esiste oggi a Racalmuto,che è quello di riuscire a compiere gesti concreti che possano ridare dignità alla politica. Noi siamo pronti a farlo,non con le parole ma con i fatti!
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Angela Fucà
La gente tutta auspica fatti, stanca del blaterare invano, cosa vuoi possa cambiare sul chi o come o cosa ci sia scritto sull'ennesimo manifesto? E' la politica parolaia che ha generato certi mostri. E comunque rimango ancorata alla mia idea, senza avercela con nessuno in particolare e con tutti indistintamente: commissario subito e uomini di tenace concetto, arripusativi tutti!
6 ore fa ·
Paolo Agro
... concordo con angela. Adesso basta diamo peso troppo alle parole di piazza e alla mancanza di dignita e rispetto nei confronti del cittadino..... propongo adesso di spiattellare in faccia a quanti hanno firmato un manifesto con dieci punti da realizzare (parlo della maggioranza) subito dipo l'ultima crisi e a quasi un anno non si è fatto nulla, di ... Mostra tuttodimettersi dall'amministrazione e da consiglieri visto che non sono stati in grado di mantenere quanto hanno chiesto e auspicato di fare. Si ammira la scelta di coloro che in tale manifesto adesso passano all'attacco con le forze di minoranza. RACALMUTO QUNTO DEVE ASPETTARE?
5 ore fa ·
Piero Carbone
Tutti preparano le valigie ma nessuno stacca il biglietto.
3 ore fa ·
Sergio Scimè
... dici una cosa pur sapendo che non corrisponde a verità "prima di rifiutarsi di firmare qualcosa,bisogna essere invitati a farlo" , certo puoi non sapere perchè caro Salvatore nella prima fase tu non c'eri e neanche qualcun'altro- ma c'era Calogero Bongiorno , Carmelo Collura, Vincenzo Milioto, Carmelo Mulè, Giuseppe Guagliano e Giovanni Salvo, il manifesto non è il frutto di un confronto dialettico .... mi dispiace per te ... ma se la decisione è quella di cedere il posto ai padri bisogna dirlo io non ho nessuna difficoltà a discutere con loro (non so se lo stesso vale al contrario)... non voglio fare nessuna polemica ma nella tua nota c'è una NOVITA' importante che i dieci consiglieri e i di dirigenti dei coordinamenti firmatari hanno l'ambizione di diventare forza di governo sottoponendo un proprio progetto politico ... BENISSIMO questa è una bella novità ... non capisco però come mai qualcuno dei firmatari smentisce dicendo che non c'è null'altro dietro quel manifeto che avrebbe dovuto avere un titolo diverso "La parola a quelli di sempre ... i cittadini possono aspettare !!!" ... il progetto di Regalpetra Libera non è politico ma è una piccola finestra di discussione e di confronto democratico aperto a tutti ... no un confronto dialettico tra pochi ma un confronto partecipato tra tutti i racalmutesi e non ... ne approfitto per salutare tutti i racalmutesi e non che sono in LINEA ... CIAOOOOOOOOOOOOOOO !!!
3 ore fa ·
Comitato la Matina
Non ci sembra opportuno deviare la discussione verso questa direzione.
Eventuali chiarimenti e precisazioni ci sembra vadano fatte in altre sedi.
Chido invece al presidente e a chi partecipa alla discussione di esprimere un parere sulla proposta del comitato.
Ovvero di raccogliere le firme dei cittadini in favore della riduzione degli assessori, e di dare un immediato segnale unilaterale dei consiglieri di opposizione rinunciando alle proprie indennità, accogliendo la proposta della stessa maggioranza.
3 ore fa ·
Paolo Agro
perchè non raccogliere le firme per chiedere le dimissioni a tutto il consiglio e sindaco e amministrazione vediamo i cittadini che dicono
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