venerdì 20 aprile 2012

"Scimè non dovrà scendere nemmeno in piazza". Non è così.

Sono passate alcune settimane dallo scioglimento del consiglio comunale, prima di allora tutti in piazza a discutere; a cercare strategie e alleanze per accaparrarsi una poltrona al comune. Tutti per il bene del paese, si capisce. Ma in quei giorni che precedevano lo scioglimento si toccavano con mano delle situazioni per nulla convincenti. Io ero la persona scomoda da eliminare. Politicamente spero. Quello che aveva scritto e denunciato i misfatti degli uscenti, di chi ha sbagliato e governato male Racalmuto.
Mi è arrivata voce che in una riunione qualcuno ha detto: "Se il comune non viene sciolto e si va a votare, Scimè non dovrà scendere nemmeno in piazza".
Non è necessario decodificare, per capire. Chi parla, scrive e pensa con la propria testa non piace alla mafia e nemmeno alla politica, non è un uomo d'onore. Tutti a cercare l'uomo del silenzio, di chi non ha detto o ha detto molto poco di Racalmuto, facendosi i fatti propri.
Bisogna ripartire, ma senza tralasciare la memoria.


Sergio Scimè, blogger

16 commenti:

  1. Certamente questo mio commento non sarà pubblicato,ne sono sicura. A priori le esterno la mia più totale solidarietà perchè al momento in cui si tenta di limitare la libertà di parola o di azione altrui con l'utilizzo di strumenti che non hanno a che fare con la democrazia e la legalità e addirittura hanno il "sapore" di mafiosità,anche lessicale,è ovvio che chi fa simili esternazioni va messo alla berlina. Però prof.Scimè noto che lei approfitta di simili esternazioni squallide,sempre se corrispondono al vero,per assurgersi al rango di "vittima" e non si capisce per cosa e per quale motivo. Lei si ritiene d'essere l'uomo nel giusto e della parola e non del silenzio, ma è doveroso constatare che se non fosse stato per i collaboratori prima e per gli uomini dello stato dopo,non sarebbe venuto mai fuori tutto il malaffare esistente all'interno del comune da sempre bisbigliato in piazza,e per malaffare non mi riferisco a chissà quale responsabilità politica, ma mi riferisco alle responsabilità gravi e speriamo penali di molti funzionari e dirigenti che di fatto sono gli unici che possono consentire il malaffare della politica,sono gli unici complici e i soli interlocutori che hanno il potere di rifiutare qualsiasi illegittima richiesta da parte della politica marcia. Che senso ha parlare da mesi e mesi dei consiglieri se si dimettono o no,quando ormai è un dato certo che il marcio è proprio all'interno del comune? e da cittadina attenta e osservatrice del blog non ho mai constatato una sua ferma posizione al riguardo, ho semplicemente notato che la sua"campana" suona sempre prima contro petrotto, dopo contro i consiglieri che non si dimettevano,ora a fare la "vittima", ma mai ad aggredire il vero ed unico grave problema del comune.Il suo silenzio è pari a quello degli altri e non comprendo in cosa lei si sia differenziato nei fatti. Lei ha mai chiesto al prefetto l'estromissione per opportunità di questi dirigenti comunali che ne escono gravemente "bacchettati"dalla relazione prefettizia? ha mai chiesto l'allontanamento per opportunità e per sgombrare il campo da equivoci di chi con il suo ruolo dirigenziale è accusato,notoriamente da tempo, da un pentito d'avere favorito la mafia nei lavori pubblici?

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  2. Cambiare sindaco,cambiare i consiglieri per far rimanere tutto come sempre e quindi, gattopardianamente, per non fare cambiare nulla è scientificamente provato per esperienza in altri comuni che non è mai cambiato nulla pur essendoci stati sindaci e consiglieri affabili ed onesti.Lei da candidato sindaco non ha mai parlato di operazione di pulizia all'interno del comune perchè da buon politico comprende che con una simile affermazione poteva proprio scordarsi di pigliare un solo voto da qualche dirigente non proprio onesto che ha sempre fatto il tifo per lei perchè in lei vedeva l'antipetrotto e non un eventuale futuro sindaco che li avrebbe mandati a pulire i cessi. Quindi benissimo l'arrivo dei commissari, auguriamo loro un ottimo lavoro felici perchè certi finalmente di potere avere reale legalità e non di facciata passatempo, con l'amara consapevolezza che ad oggi chiunque parla e ha parlato di legalità, ma nei fatti,nei programmi elettorali nessuno ha mai parlato di cacciare a calci nel culo chi impersonifica l'illegale......solo quando si farà una cosa del genere lei ed altri che volete far politica in prima fila potrete ritenervi uomini della parola. Chiedo scusa se distrattamente ho urtato la sua sensibilità,però la mia critica costruttiva ho ritenuto opportuna farla e, volgerla a lei vuol dire perchè ritengo che possa riflettere,correggendosi, laddove ha sonoramente sbagliato rotta quanto meno per distinguersi realmente e fattivamente da tanti altri. Grazie per l'ospitalità.

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  3. GENITORE INCAZZATOvenerdì, 20 aprile, 2012

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. poiché il blogger non può in nessun modo rilevare l'identità di "GENITORE INCAZZATO" ha preferito per correttezza eliminare il commento

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  4. alcuni lettori hanno iniziato a seguire il blog e le vicende del paese negli ultimi mesi, presi prima da altri interessi. Il blog in tre anni ha denunciato le "disonestà" amministrative nel silenzio più assoluto dei rappresentanti istituzionali. Gaetano Savatteri,Felice Cavallaro e altri dicono che bisogna ripartire coinvolgendo quelle persone oneste che per un motivo o per un altro, hanno preferito restare con le mani in tasca e guardare, per evitare di sporcarsi. Certamente un ruolo importante ha avuto lo Stato nel fare pulizia, ma nel momento più critico della vita politico-amministrativa di questa legislatura molti giovani si sono fatti sentire utilizzando i social network e i blog. Basti vedere l'archivio del blog, la rassegna stampa di questi anni, o sfogliare i numeri di Malgrado tutto. Adesso che il campo è pulito chi ha voglia di proporsi alla guida del paese si faccia avanti con idee e con una squadra di persone credibili, iniziando da subito ad affrontare le tematiche più urgenti.

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  5. Il rispetto Trasversale La cronaca si è sempre occupata di vendette trasversali, di minacce trasversali, ma non si è parlato mai di “rispetto trasversale”. Il rispetto trasversale appartiene alla sub cultura mafiosa ed è un rispetto che consisteva nell’assumere o non assumere determinati comportamenti nei confronti di persone trasversalmente riconducibili all’associazione mafiosa. Come si usava dire: “rispetta lu cani pi lu patruni”. Bisogna ripartire senza tralasciare la memoria – dici tu Sergio. Ma la memoria è testimonianza ed in quanto tale non ha discriminanti, pertanto o ricordiamo tutto o niente.

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  6. Caru Sergiu, cu sta rivelazioni mi pari ca ti futtisti.
    O unu parla e dici tutti cosi o è miegliu ca si sta mutu

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  7. I ragionamenti fatti nelle note che precedono la presente in buona parte sono condivisibili tranne qualche evidente sfogo dettatto da risentimenti reconditi.
    Tuttavia non capisco cosa impedisce ancora a coloro che esprimono il loro pensiero di farlo non in forma anonima.
    Il più importante segnale che si può e si deve dare è quello della trasparenza e assunzione di responsabilità.
    Bisogna recuperare ognuno la propria dignità di uomo libero!
    Per il resto ognuno è libero di pensarla come vuole.
    G. Guagliano

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  8. GENITORE INCAZZATOsabato, 21 aprile, 2012

    Caro Sergio, ribadisco che ti ho solo suggerito, se non vuoi passare per una pseudo-vittima in base a quello che tu asserisci, di denunciare il caso presso le autorità competenti. Solo in questo modo sarà "credibile" quello che appunto asserisci!! Scusa se ho fatto l'accostamento con qualche pesudo-vittima!! ma se ti limiti a fare cenno di quello che supponi senza nessun fondamento rischi di non essere di fare la stessa fine!!!!

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  9. condivido la nota anonima firmata G.Guagliano nella parte in cui dice che ognuno è libero di pensarla come vuole,però poi si smentisce perchè vede nell'anonimato chissà quale tipo d'impedimento.L'anonimato è solo una forma di libertà se ovviamente adoperato con serietà e rispetto delle regole democratiche ad esempio esternare la propria idea senza insultare e senza diffamare alcuno. Ho l'impressione che si vada a disquisire più sulla forma che sulla sostanza delle cose; Guagliano anzicchè sforzarsi di comprendere chi sono gli anonimi magari per un domani strappargli qualche voto, farebbe prima e meglio a prestare l'orecchio a ciò che il popolo del web dice,cominciando ad esempio a trattare con la stessa passione con cui si è opposto all'ultima amministrazione,quando cercava giustamente anche "i peli nell'uovo" in nome di una battaglia di legalità e civiltà,iniziando a dire a chiare lettere se per lui e chi per lui oggi al comune cacciato Petrotto e i petrottiani tutto sia apposto o se i veri "problemi" stanno ancora dietro alcune scrivanie così come relazioni prefettizie e atti giudiziari d'indagine dicono. cosa voglia dire il signor Guagliano quando asserisce che il ragionamento della prima anonima è in buona parte condivisibile non lo si comprende perchè licenzia l'altra buona parte con risentimenti reconditi, il che pare un modo astuto per sviare il discorso quando in verità non ci sono ne risentimenti ne altro, c'è solo l'amara ed evidente constatazione che di fatto alcuni tasti non si vogliono davvero toccare e non toccandoli c'è poco da sperare per un futuro migliore. Grazie sempre per l'ospitalità.

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  10. Sergio, ma tu stu campo pulito dunni li vidi? spiegamillu picchi nu lu capisciu. lu vidi o fa finta di vidilu. certu cu li cummissari è ovvio ca pi 1 annu tuttu sarà al 100x100 corretto e pulitu,e poi, quannu sinnivannu mi lu po spiegari tu ca ti vuo purtari pi sinnacu cu anna essiri li dirigenti di lu comuni ni ddi uffici dunni c'è maniu di sordi? si namma pigliari tutti pi lu c..u, ni ci pigliammu, ma cchiu chiaru di soccu scrissiru ni la relazioni ca sciugli lu comuni si mori..

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  11. Caro sig. anonimo in questo blog e fuori ho sempre detto che è meglio un pensiero espresso anonimamente (rispettando certi requisiti) che il silenzio.
    Partendo dalla consapevolezza di aver sempre firmato le mie note in questo blog o altrove.
    Capisco le paure di chi scrive sotto il velo protettivo dell'anonimato.
    Ritengo tuttavia che alorquando si debba scrivere di persone e fatti ad esse legati, bisogna avere il coraggio di qualificarsi. Questo è il mio pensiero.
    Non è assolutamente vero che in questo blog si evita di toccare certi tasti.
    E proprio nel voler negare l'evidenza traspare qualche risentimento.
    Ti invito, ed estendo l'invito a quanti frequentano questo blog, a rileggere o leggere la nota da me pubblicata qualche giorno fa dal titolo uniti nel silenzio. Mi piacerebbe ricevere un tuo-vostro commento.
    G. Guagliano

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  12. Con Genitore Incazzato abbiamo avuto modo di scontrarci (ma con tanta stima, almeno da parte mia) nel passato, e forse torneremo ancora a "pizzuliarini". Scivere, dice, alle autorità superiori. Come si fa? Io non ci sono riuscito: né con la Ministra, né con l'Assessore Regionale, né con il Prefetto (forse perché tutte in gonnella). Manco con l'Arcivescovo, a dire il vero! Non è facile caro genitore. Il Potere sa munirsi di filtri e sa censurare. Altro che questo Blog. Certo, essendo un po' io della camarilla o essendolo stato, proprio per la pensione che qualcuno mi invidia, so far pervenire le mie aborrite "esternazioni" che oltre tutto stanno divertendo mezza Italia, a scorno di qualcuno.
    Calogero Taverna

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  13. GENITORE INCAZZATOmercoledì, 25 aprile, 2012

    Caro sig. Taverna se non ricordo male ho sempre condiviso le sue (le do del lei in segno di massimo rispetto se vuole potrei darle il vossia=extra rispetto che si da ai saggi) argomentazioni anche se avvolte un po criptate e poco comprensibili al racalmutese medio. Lei parla di muri di "gomma" che delimitano le cosiddette autorità competenti (forze dell'ordine, ministeri, assessorati ect ect), tutto vero!!! Ma allora a chi ci si deve rivolgere alla chiesa??!! al semiddio Razzinger??!! Non ho mai capito nna cosa!! Ogni volta che succede qualche catastrofe nel mondo, il semiddio è sempre pronto a fare appelli pro-aiuti per le popolazioni catastrofate!! Ma dopo gli appelli non seguono mai i fatti?? Infatti il semiddio adotta il motto "armiamoci e partite!!". Ma questa è un'altra storia che potrebbe portare (se non la tronco adesso) fino al seminarista Marco Marchese abusato violentato da un prete-pedofilo. Prete che viene "coperto" dalla curia agrigen tina e addirittura chiedendo i danni di immagine (ammontanti a circa 200 mila eurini) al povero "cristo" seminarista nel momento che denuncia l'accaduto alla procura!! Ho sempre chiesto e continuerò a chiedere ai sacerdoti locali capeggiati dall'arc. Martorana cosa hanno fatto, (visto che sono bravi anche loro a fare appelli) a favore di Marco Marchese!!! Voglio fare un contro-appello hai sacerdoti locali ma anche a tutta la curia agrigentina e cioè: "CONVERTITEVI… NULLA SFUGGE ALLA GIUSTIZIA DI DIO", siete sicuri di perseguire i veri principi di Gesù Cristo??!!
    E poi sig. Taverna prima che lei in questo suddetto intervento parla di autorità superiori, io ne ho già parlato nell'articolo precedente "Racalmuto reagisca, parola di Ministro" vedi il link: http://regalpetraliberaracalmuto.blogspot.it/2012/04/racalmuto-reagisca-parola-di-ministro.html
    Stia attento però a parlare di gonnelle rischia di passare per razzista di "fimmini", il fatto che un ministro o qualche altra autorità porti la gonnella non significa che siano "portatori" di incapacità e di inefficienza anzi spesso e nella maggior parte dei casi avviene il contrario!!

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  14. Caro genitore incazzato dammi del tu e siamo pari. Se leggi quello che scrivo altrove apostrofando G. Guagliano, vedrai che a me del fatto personale non me ne frega un cazzo (siamo qui sulla stessa lunghezza d'onda.Dei preti
    men che meno. Ci rido sopra. E poi su quella faccenda su cui tu ti dilunghi credo di sapere qualcosa di più divertente di quello che tu leggi.Se ne parlo, dovrei essere
    criptico ed allora tu giustamente ti arrabbi. Alla ministra (guarda
    caso sono tutte femmine
    quelle che ci hanno fottuto: sghignazzavo una volta: state attenti che quelle nonostante che sono di genere femminile, se vi stanno dietro vi fanno male). A me le femmine
    piacciono maledettamente (come a te credo) ma il "matriarcato", no. Non piaceva manco a Sciascia
    e si beccò le ire funeste dell'amica Maraini che quando venne a Racalmuto per il caffè letterario restò imbarazzata ad una ingenua domanda di un imbecille nostro compaesano, ignorante di tutto ma saccente.
    Vogliamibene. Calogero Taverna

    P.S. Alla signora Ministra poi sono riuscito a rifilarle un pamphlet che la farà non domire un'altra notte (come quando lesse l'incredibile rapporto della Triade). Non è colpa mia se nessun blog o organo di stampa se l'è sentita di pubblicarlo. C.T.

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