mercoledì 18 marzo 2015

Racalmuto, costone roccioso sottostante la Fondazione Sciascia. Angelo Cutaia "potrebbe rivalutarsi come attrazione turistica"


Malgrado la consistenza dei blocchi crollati non credo che il costone roccioso sotto la Fondazione Sciascia sia del tutto pericolante. Si tratta di crolli dovuti alle radici degli alberi soprastanti. Siccome temo un intervento di consolidamento invasivo e di grande impatto che cancellerebbe la bella e naturale rupe, suggerisco di consolidare i tratti in aggetto con muri in pietra rotta, similmente all'intervento effettuato dall'Enel, senza coprire tutta la roccia.
Sopra alla zona del crollo attuale il muro di recinzione in conci calcarei è rimasto intatto. A riprova che non tutto il costone è pericolante, ma pochi tratti dissestati dalle radici degli alberi. Tutta la zona, compresa quella sotto il Bastione, è zona archeologica: vi sono due grandi grotte abitabili ed una celletta eremitica proprio sotto la ex Centrale Enel. E non sappiamo l 'indagine cosa ci riserva. Il sito potrebbe rivalutarsi come attrazione turistica, quindi non si dovrebbe coprire con un enorme muro di cemento armato o delle inutili reti come spesso si vede e come si voleva fare sotto il Castello di Lombardia ad Enna, dove fortunatamente i lavori sono stati bloccati in tempo. Conserviamo i luoghi storici di Racalmuto. Ne guadagneremo in bellezza e in miglioramento dell'offerta turistica.


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