Malgrado la consistenza dei
blocchi crollati non credo che il costone roccioso sotto la Fondazione Sciascia
sia del tutto pericolante. Si tratta di crolli dovuti alle radici degli alberi
soprastanti. Siccome temo un intervento di consolidamento invasivo
e di grande impatto che cancellerebbe la bella e naturale rupe, suggerisco di
consolidare i tratti in aggetto con muri in pietra rotta, similmente
all'intervento effettuato dall'Enel, senza coprire tutta la roccia.
Sopra alla
zona del crollo attuale il muro di recinzione in conci calcarei è rimasto
intatto. A riprova che non tutto il costone è pericolante, ma pochi tratti
dissestati dalle radici degli alberi. Tutta la zona, compresa quella sotto il
Bastione, è zona archeologica: vi sono due grandi grotte abitabili ed una
celletta eremitica proprio sotto la ex Centrale Enel. E non sappiamo l
'indagine cosa ci riserva. Il sito potrebbe rivalutarsi come attrazione
turistica, quindi non si dovrebbe coprire con un enorme muro di cemento armato
o delle inutili reti come spesso si vede e come si voleva fare sotto il
Castello di Lombardia ad Enna, dove fortunatamente i lavori sono stati bloccati
in tempo. Conserviamo i luoghi storici di Racalmuto. Ne guadagneremo in
bellezza e in miglioramento dell'offerta turistica.
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