Selfie con mio papà. Scimè Carmelo 82 anni con fierezza
Auguri a mio padre Carmelo figlio di Luigi Scimè e Salvatrice Cino e ai tanti papà che seguono questo blog. Mio padre mi ha insegnato il senso del dovere, della responsabilità familiare e il valore dell'amicizia. Mio padre ha 82 anni, ha sempre lavorato nelle sue terre, per un breve periodo ha fatto il mugnaio.
La sua passione è la campagna e il Circolo Mutuo Soccorso, da quest'anno ne è il vicepresidente. Sempre legato alla moglie Rosa Sbalanca (mia madre). Insieme hanno superato le tante difficoltà della vita. Grazie di tutto e auguri papà.
Tuo figlio Sergio.
complimenti zio carmelo,la piena forma ho conosciuto e frequentato suo papa lu zi luviginu suo fratello calogero l ingegniere purtroppo venuto a mancare per una disgrazia il fratello salvatore che abitava a milano e la sorella filomena auguroni a tutta la famiglia zio carmelo .
RispondiEliminaGiovanni Salvo
RispondiEliminaStesso sorriso.
Sergio Scimè
l'impronta è quella, non si scappa
Lillo Taverna
ANDAVAMO ALLE SCUOLE ELEMENTARI INSIEME. CI PIACEVA DIRE CHE LA NOSTRA SI CHIAMAVA SCUOLA GENERALE MACALUSO. PERHE' VOLER CAMBIARE I NOME: E' COME RINNEGARSI, SVELLERE LE PROPRIE RADICI. AUGURI CARME'!
Lilla Cino Simpaticissimo!!
Lina Parlato
Come fa un padre a non essere orgoglioso di suo figlio e come fa un figlio a non essere orgoglioso di suo padre?
Roberto Salvo
Un caloroso saluto a lu zi Carminu, nella mia infanzia lo vedevo quasi tutti i giorni a casa mia, per me è uno zio vero e proprio.
Roberto Salvo
Un racconto di lu zi Carminu. Un paesano e amico emigrato in Canada, dopo tantissimi anni tornò a Racalmuto nel mese di luglio in vacanza. Un giorno si ritrovarono in piazza gli amici con l'emigrato e durante le solite discussioni, lu zi Carminu chiese all'amico emigrato "chi faciva di bellu a la merica". L'amico gli rispose che lui, sua moglie e i tre figli in Canada la domenica dopo avere comprato cinque polli cucinati allo spiedo se ne andavano in un parco e ne mangiavano uno ciascuno. E tu Carminù chi ffà la duminica, chiese l'amico emigrato. La ma famiglia siemmu sei, risponde lu zi Carminu, la duminica accattu un pollu all'uspiedu e iammu in campagna a mangiarinillu e quasi sempri 'narresta chiossà di un piezzu. (e può dici ca li racarmurtisi 'nu su tremendi)
Sergio Scimè ... stupendo, di sicuro non manca l'umor in famiglia. Grazie Roberto per aver riportato questo divertente episodio
Giovanni Salvo E quella di Clorodont ?
Roberto Salvo
Bellissima, adesso la scrivo.
Roberto Salvo
Un giorno lu zi Carminu ha preso il treno alla stazione di Racalmuto diretto a Palermo. Lu zi Carminu è un tipo simpatico e nello scompartimento teneva banco con le chiacchiere. A metà viaggio il treno si fermò alla stazione di Rocca Palumba e una signora chiese dove fossero, lu zi Carmino da gran cavaliere si alzò abbassò il finestrino e mise la testa fuori per vedere dove fossero, poi si rivolse alla signora e disse: signora siamo a CLORODONT. Aveva letto la pubblicità del dentifricio attaccata al muro della stazione.
Giovanni Salvo Forte...!
Angelina Longo
Tanti saluti da tuo amico Eduardo Piazza (dal Canada)
Angela Falco QUESTA E FORTE ..... si ride
Mio padre ed io ringraziamo tutti per l'amicizia e la stima mostrata, in particolare mio padre ricambia calorosamente i saluti all'amico Eduardo Piazza che vive da tanti anni ad Hamilton e ai tanti amici che hanno mostrato affetto nei suoi confronti.
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