Appena qualcuno si azzarda a non condividere il suo modo di governare, lui, "Petrotto" nostro caro sindaco, si arrabbia. E la foga con la quale la sua arrabbiatura prende corpo fa sembrare vero quello che dice.
Meno male che spesso conclude con: è tutto un bluff.
Ne ha dette di cose, in passato lui, non vere.
Nessuno gli ha mai risposto per le rime e forse questo lo ha convinto che il diritto di parlare, fare, straparlare e strafare e solo suo; per grazia di Dio e volontà del popolo racalmutese.
Non è cosi. Ci sono persone che rivendicano a tutta voce il diritto di dire e di non dire, a proprio piacimento. Egli, sindaco,deve solo governare e non sgovernare, per come fa, dare conto, rispondere in modo adeguato e con garbo, chiedere a chi lo contesta il motivo della contestazione, dare la possibilità ad ognuno di esercitare il diritto di dire la sua, sul miglior modo possibile di amministrazione di un paese dove tutti abbiamo scelto di vivere e non alle sue condizioni.
Quando parla della vecchia politica si deve ricordare che una buona parte siede accanto a lui e con lui disamministra, si deve ricordare che ormai Egli è il vecchio di se stesso, ma tanto vecchio che più vecchio non si può!
Le cose sono sotto gli occhi di tutti, ha ragione ad affermare ciò, infatti si contesta per questo o almeno alcuni contestano, quelli che vedono, gli altri, quelli che non vedono, perchè non devono e non possono, muti, tutti muti e aspettano che passi la piena.
Carmelo Mulè
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