martedì 2 ottobre 2012

Racalmuto piange e Lillo Firetto ride


di Gigi Scimè

E’ tempo di olive e di miele, ed ecco che puntuali arrivano i volti giulivi dagli occhi mielosi.
Ce li troviamo, come spuntati dal nulla, schiacciati dai tergicristalli, al telefono, nei cartelloni dislocati per le vie del paese, a ricordarci che, se eletti,  cambieranno le sorti della Sicilia. Che daranno una svolta a 360 gradi e non  più a 90 gradi come hanno fatto gli altri.
Chissà per quale mano divina, a Racalmuto, quasi tutti i megacartelloni  colano soltanto del luminoso, candido e gioioso sorriso di Lillo Firetto, che ha seminato nella terra  empedoclina, e sono sotto gli occhi di tutti, i semi della buona politica.
Mi chiedo: quei semi erano bastevoli soltanto per Porto Empedocle o ha dovuto cedere alla necessità di accantonarli sapendo che per spuntarla alle regionali occorrono gli onesti ma soprattutto i furbi della cattiva politica, i detentori di pacchetti di voti ?
Quelli che si attivano in sordina e se ne fottono della collettività; quelli che all'indomani andranno a chiedergli favori personali.
E’ ovvio che sospendo il mio buon giudizio fino a quando non verrà a dirci apertamente chi può o non può stare con Lui.
Lillo Firetto è dell’UDC e non ho nulla da eccepire riguardo l’UDC  locale di Lillo Bongiorno e di Carmelo Mulè. Fino a qui ci siamo. Ben vadano i loro voti a Firetto.
Sarebbe, invece, inaccettabile, se a questi si aggiungessero, e così pare che sia, buona parte del consiglio comunale sciolto per infiltrazione mafiosa e quanti altri hanno da un pezzo capito che le elezioni regionali sono quelle che contano ai fini delle personali necessità.
Se così è o sarà, caro Lillo Firetto, a nome dei racalmutesi  che stanno pagando pesantemente, con tono altrettanto mieloso, ti invito ad andare a sorridere da un’altra parte.
Il sorriso di chi non prende le distanze dagli amministratori e dai consiglieri che fino a poco tempo fa hanno governato Racalmuto, posto lì all'ingresso di un paese che piange ci sta come un cavolo a merenda.
Consiglierei di portare quei paciosi manifesti o alle Azzorre, per fare pendant con gli occhi azzurri, o nel paese della felicità, nel Bhutan dove pare ci sia giustizia sociale e la corruzione pubblica è sconosciuta. Si è così felici e sorridenti lì da avere istituito persino il FIL, cioè l’indice della “ felicità interna lorda “.
Noi abbiamo in politica perlopiù gente che richiama solo nel  suono il Bhutan e con i tempi che corrono i racalmutesi non sono così felici da accettare, caro Lillo Firetto, il tuo festoso e angelico sorriso sapendo i diavoli che a Racalmuto pare muoveranno le tue ali.

22 commenti:

  1. Se le cose stanno cosi', l' invito all'empedoclino Firetto, divenuto il biondo e sorridente simbolo ottimista del riscatto di un paese ex- mafioso, e' a riflettere molto seriamente sui suoi comportamenti futuri poiche' ha una grandissima responsabilita' verso chi ha creduto in lui, nella sua onesta' intellettuale, nella sua voglia di portare fuori dal tunnel una comunita' che da sempre si portava incollata addosso l' etichetta di "mafiosa". Essere riuscito in questo rappresenta un traguardo culturale incredibile per le nostre zone, un modello sano da eseguire, un esempio virtuoso per la gente comune e specialmente per i giovani che hanno osato sperare, hanno osato pensare che cambiare si puo'.
    Guai se il modello-Firetto dovesse rivelarsi una bolla, un sistema premeditatamente costruito a tavolino per coagulare intorno a se' consensi da utilizzare per poco nobili scopi personali alla prima ghiotta occasione.
    Medita, Lillo, medita. Hai tutti gli occhi puntati addosso, e tra questi, il piu' grande e severo: l' occhio di DIO.

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  2. Firetto sta imbarcando buona parte del consiglio comunale sciolto per infiltrazione mafiosa. Ha fatto bene Sergio ad allontanarsi dal candidato Firetto, per le sue scelte non è visto bene in questo moemento. Mi hanno detto che parte del PDL di Alfredo Mattina è con lui, che bel cambio di casacca. Caro amico mio meglio soli che in cattiva compagnia, continua per la tua strada a testa alta.

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  3. Non posso credere che Bongiorno e Alfredo sono insieme nello stesso partito, è vero o è un'allucinazione. Il consenso a tutti i costi senza vedere la provenienza. Complimenti.

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    1. PER LA PRIMA VOLTA SENTO LA PAROLINA MAGICA "DELL'INNOMINATO" DI RACALMUTO

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  4. Giovanni Salvo su facebookmartedì, 02 ottobre, 2012

    A CARMELO MULE' coordinatore UDC,
    in considerazione del fatto che spesso nel corso delle nostre disinteressate e fugaci chiacchierate ci siamo trovati d’accordo su i vizi e i personaggi della politica locale.
    Considerata la tua esperienza e la tua militanza politica, quasi sempre ho condiviso le tue critiche e le tue analisi sociali.
    Oggi leggendo le acute valutazioni del mio amico Luigi Scimè pubblicate sul noto blog Regalpetra Libera, dal titolo “Racalmuto piange, Lillo Firetto ride”, mi sei venuto subito in mente... se quello che dice Gigi corrisponde al vero... fa perdere ogni speranza!!!

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  5. E' la politica democristiana di cuffaro

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  6. <>
    Quello che dice il Dott. Scimè se è vero getta un'ombra sinistra sul Sindaco Firetto.
    Per rispetto di tutti coloro che vorrebbero votarlo, dovrebbe rilasciare un'intervista dove conferma o smentisce questa ipotesi; il silenzio sarebbe considerato come ammissione.
    Se così stanno le cose, gli elettori dovrebbero riconsiderare il giudizio su Firetto.
    Questo spiega il perchè molti che si erano avvicinati all'UDC sono fuggiti!

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  7. Le tante declinazioni, possibili, di un Sindaco di belle speranze:
    -Firetto.
    -Calogero Firetto.
    -Lillo Firetto
    -Sindaco Firetto
    -Sindaco Lillo Firetto
    -Sindaco Calogero Firetto
    -Dott.Firetto
    -Dott.Calogero Firetto
    -Dott.Lillo Firetto
    "Ogni armuzza vuli la so gloria".
    In realtà le motivazioni per cui ognuno ha necessità di distinguersi dagli altri sono molteplici.
    Ci sono i fautori della politica familiare.
    Quelli per cui la politica è pane, e altri a cui la politica oltre al pane da pure il companatico.
    Qualcuno rincorre vane ambizioni, pochisimi quelli che vogliono fare, semplicemente politica.
    Lo grida forte la storia di ognuno!
    Al sindaco Firetto (che stimo, anche se, come dice giustamente Gigi Scime, il giudizio va necessariamente sospeso) voglio dire che avrebbe potuto fare il deputato anche con un percorso diverso di quello che sta seguendo.
    Non aveva assolutamente bisogno di imbarcarsi certi personaggi a Racalmuto come in altri comuni del colleggio.
    Di certo c'è solo che ad un certo momento tutti questi gli presenteranno "lu pitazzu" come hanno sempre fatto.
    C'è veramente poco da ridere "caro" Firetto
    G. Guagliano


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  8. io sono un ex consigliere DC sono davvero meravigliato del comportamento di Bongiorno l'udc a Racalmuto è diventata una calcolatrice senza ideali e senza valori. Firetto non cambierà un tubo se questo è l'inizio. 1meno1meno1meno1meno1meno1meno1

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  9. Complimenti al dott. Scimè per l'articolo.

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  10. Guagliano dice una cosa molto grave se viene controllato il voto diventa reato. Il voto è segreto, l'art. 48, comma 2, della Costituzione specifica che le modalità di espressione del voto devono evitare qualsiasi forma di controllo sul voto e quindi la sua segretezza, che assume carattere strumentale rispetto alla libertà.

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  11. cambio residenza prima possibile.....giovane racalmutese

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  12. in questo paese sappiamo solo diffamarci a vicenda e intanto nei cartelloni con il sorriso ci sono sempre uomoni di altre città, informatevi con la magistratura prima di aprire la bocca e non fate di tutta l'erba un fascio, se vi ritenete uomini di politica limitatevi a fare politica. Giuseppe M.

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  13. IN RISPOSTA ALL'AMICO GIOVANNI SALVO
    In verità me l'aspettavo e finalmente è arrivata; meglio da un amico, almeno sono sicuro della persona con cui parlo, anzi dialogo.

    Ho scritto tante volte di politica e di cattiva politica; io stesso sono stato accusato di aver fatto male e non pretendo di non aver commesso errori.

    Non ho scritto mai di persone anche se alcuni, anonimamente, a volte, si sono lasciati andare a valutazioni sul mio conto le quali sono state veicolate, in regalpetra libera, senza la minima impressione. Persone che non conosco e che sicuramente non mi conoscono: bella la libertà se saputa vivere!

    L'ho detto e mi ripeto, stiamo esportando l'immagine di un paese piagnucoloso, dove la gente si piange addosso,dove tutto sembra dipendere dalla politica, da quella cattiva perchè la buona non c'è oggi come non c'era ieri e non ci sarà domani, dove la foto di un candidato sorridente è in contrasto con un paese che piange, un candidato alle prossime regionali tutto da sperimentare, mentre nessuno dice nulla su quelli già sperimentati. Caro Amico mio, è deprimente! IL continuo guardare indietro e vedere solamente gli errori degli altri, i propri mai. Un paese in cui i blog invece di preparare il futuro lo macellano prima che arrivi;

    dove risentimenti prevalgono sui sentimenti e poi, la pretesa di amare un paese; forse le strade di notte? Ma il paese non è le strade o i lampioni, il paese siamo noi, giovani, vecchi, bambini, uomini e donne, che dovremmo provare, senza confonderci, a vivere in pace e non in continua guerra.

    Non vorrei scrivere in questo momento, vorrei non avere argomenti, vorrei esser fuori dalla passione politica e invece ci sono dentro, tirato per i capelli, ma ci sono; vorrei non capire i nomi messi prima e quelli messi dopo, vorrei non aver detto la verità, quante altre cose non vorrei e ne vorrei altre che purtroppo non ci sono all'orizzonte; questa, caro amico mio è confusione! Ciò di cui non abbiamo bisogno e invece io ce l'ho come l'hai tu, come ce l'hanno in tanti.

    Dovrei esser contento per quello che mi hai scritto e invece non lo sono; quando ho letto il tuo messaggio mi è venuta in mente quella sera in consiglio comunale, tanti anni fa, tu petrottiano ed io all'opposizione, alla fine mi dicesti " e' una guerra generazionale" la tua generazione, con tutti voi petrottiani contro quelli che appena erano di qualche anno più anziani; oggi la guerra è all'nterno della stessa generazione; dovrei, quindi esser contento perchè si sancisce il fallimento in toto; altro che Firetto ride! Eppur non lo sono.

    I partiti si devono rigenerare e restano comunque organismi aperti, si entra e si esce liberamente; E' questo che è stato affossato in questo ultimo ventennio, scientificamente affossato per dare sfogo alle passioni personali in nome e in conto del popolo. Questa è stata la trappola mortale nella quale è rimasta impigliata tutta la comunità ed è di ciò che mi devo lamentare io e non voi che di questa trappola, anche se alcuni involontariamente, siete stati strumento. Comunque, per non prenderla troppo larga, io resto convinto che le persone crescono ed anche cambiano e non volendo perdere la speranza continuo a fare politica in tutta serenità anche se la voglia si affievolisce; Tu potresti dare un buon contributo.
    Carmelo Mulè

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  14. Signor Mulè, coordinatore dell'UDC di Racalmuto ma che c'azzeccano l'ingresso dei consiglieri uscenti del PDL e di Grande SUD con il rinnovamento di Firetto.
    Ogni volta che si vota questi cambiano casacca: nel 2007 sono stati eletti nella Margherita, dopo un lungo trascorso nel P.S.I., dopo l'elezione si alleano con Petrotto, adesso vengono accolti dall'UDC (pseudo nuovo) . Poi dice una cosa non vera, la sua generazione politica non è per nulla compatta. I vecchi democristiani non vedono positivamente la scelta di Bongiorno di consegnare una grande storia di centro ai socialdemocratici, ai socialisti e ai pidiellini berlusconiani. L'ideologia democristiana non è in vendita. Questo episodio indica il tramonto del partito. Onestà vuole dire da chi è appoggiata la lista UDC a Racalmuto senza fare proclami e nascondersi dietro un sorriso che non esprime nessuna emozione. Complimenti al dott. Scimè per l'articolo.

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  15. Caro Fabio, non voglio difendere nessuno però conoscendo bene il sig. Mulè mi convinco che il passaggio è giusto.

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  16. Che marmellata schifosa la politica a Racalmuto, con i vecchi leoni pronti a riprendersi il paese, mi viene il vomito a pensare che c'è gente dagli anni 80 in poi continua a far politica in maniera stomachevole, spero tanto in un miracolo, quella croce che si stacca dal simbolo e vi da una bella randellata !!!

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    1. COM'E' RAFFINATO, LEI SIGNOR LICATA, MENO MALE CHE SE N'E' ANDATO DA QUESTO PAESE!

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    2. COM'E' GENTILE LEI, COM'E' OMERTOSO LEI, SICURAMENTE SI TROVA BENE IN MEZZO ALLO STERCO DEMOCRISTIANO, LEI MI PARLA DI RAFFINATEZZA PROVA A CHIEDERE AD UN RAGAZZO RACALMUTESE DA 25 ANNI IN SU SE E' CONTENTO DI ESSERE DISOCCUPATO CON LA PROSPETTIVA DI UN FUTURO NERO.
      RAFFINATEZZA, MA SI VERGOGNI LEI E' LA SUA RAFFINATEZZA SQUISITAMENTE DEMOCRISTIANA!!!
      CARISSIMO SERGIO IO CI METTO LA FACCIA NOME E COGNOME PUBBLICARE PREGO !!!

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  17. che bello!a racalmuto finalmente un po' di aria inquinata "nuova"!!! ma volete smetterla di prendere la gente in giro? ma davvero si pensa che si possano avere gli occhi tappati e non si vedano le "porcate" che ci vengono proposte sotto l'aspetto del nuovo o del "quasi nuovo"? ne abbiamo le palle piene di tutto questo buonismo da quattro soldi!!!

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  18. ogni giorno gente sempre più riciclata! mi viene davvero il vomito se penso che dagli anni ottanta non è cambiato niente anzi è peggiorato tutto! poveri noi! e poveri i nostri figli! ha ragione ignazio licata!

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