di Giuseppe BrucculeriNel dubbio se andiamo a votare facciamo una riflessione, guardiamo cosa è successo in questi ultimi anni.
Oggi troviamo un paese distrutto socialmente, economicamente, culturalmente, ma soprattutto moralmente.
In questi anni non si è amministrato,non si è governato,c’è stato un assalto alla diligenza del potere che ha coinvolto maggioranza opposizione movimenti singoli individui accomunati dall’ avidità di potere.
Dobbiamo riflettere sugli aspetti degenerativi di questa politica,di come formare una nuova classe dirigente preparata,competente,onesta.
E’ il momento di un esame di coscienza per tutti,di fare una discussione franca e aperta sulla politica e suoi aspetti poco edificanti che hanno caratterizzato questi ultimi anni.
Abbiamo un dovere verso la nostra collettività di alzare una difesa morale contro il mal costume gli imbrogli,il mal governo non si può più stare in silenzio e girarsi dall’altra parte,o vivacchiare alla giornata.
La priorità che noi dobbiamo intraprendere è una battaglia di moralizzazione della nostra società,deve essere fatta con scelte nette e convinte non ci debbono più essere ombre,dobbiamo cominciare a respirare un’aria pulita.
C’è il bisogno di ricostruire una nuova Racalmuto ,creare un nuovo movimento culturale,morale ed anche religioso,che per citare Paolo Borsellino,sia in grado di coinvolgere veramente tutti per abituarci a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà,che si oppone al puzzo del compromesso morale,dell’indifferenza,della contiguità e,quindi,della complicità.
Giuseppe Brucculeri
Caro Giuseppe Brucculeri le tue parole sacrosante ormai stanno divendando un tormentone: già infinite volte dette da Sergio Scimè, da Giusy Sintino e dai tanti "commentatori anonimi e non" che compaiono in questo blog. Sono parole tanto vere quanto inutili, risuonando come banali e già sentiti slogan elettorali, pur essendo cariche di grandi contenuti. Racalmuto non potrà mai cambiare, fino a quando non cambia la qualità umana delle persone che hanno fatto o che vorrebbero fare politica (basta pensare all'indecoroso spettacolo umano dei consiglieri che attualmente ci rappresentano). Risorse umane di un certo livello Racalmuto le ha sempre avute, ma purtroppo parliamo di persone che non appena terminati gli studi universitari (o anche durante), hanno intrapreso dei percorsi professionali che li hanno portati altrove (e per altrove non intendo solo fuori da Racalmuto, ma anche fuori dai limiti di questa povera ed irrecuperabile mentalità micropaesana). Quindi, caro Giuseppe le tue parole sono bellissime, ma le vedi realmente realizzabili a Racalmuto?
RispondiEliminaPS Ma che ci fai in un partito come il PDL????
Non mi stancherò mai di ripeterlo:mi sorprenderebbe alquanto se qualcuno dichiarasse di non volere il bene di Racalmuto, di non voler respirare "aria pulita" e di non mostrare intenti lodevoli per il....futuro.
RispondiEliminaMi sconforta constatare una atavica indolenza che ci costringe a crogiolarci nel dolore, a reputare responsabili solamente quelli che...ci hanno preceduti.Ma noi, cosa abbiamo fatto? Ci siamo mai proposti come promotori di nuove iniziative, di progetti che potessere rappresentare l'alternativa alla cattiva politica?
E adesso, oltre ad elencare quello che è stato e quello che, molto genericamente, bisognerebbe fare, abbiamo mai descritto i progetti, analizzando i punti di forza, quelli di debolezza e abbiamo mai tracciato i percorsi per raggiungere gli obiettivi?Se nello svolgimento della mia attività, non avessi proposto idee e non avessi messo in atto dei progetti, descrivendo in maniera dettagliata i percorsi, sarei già stato decapitato, annientato.Il senso dell'amministrare è sovrapponibile a quello del buon padre di famiglia, che ha figli, comprende le necessità, conosce le priorità, sa dove reperire l'occorrente per mandare avanti la propria famiglia.
Questo è il vero modo di fare politica nuova.
Racalmutese Fiero