domenica 18 marzo 2012

L'intervento di Sergio Scimè al Forum cittadino. Idee per una nuova Racalmuto

Nel mio intervento nel Forum Cittadino, organizzato da "Racalmuto Bene Comune" nei locali della pro-loco, ho parlato del rapporto tra il cittadino e il comune. Il palazzo di città negli ultimi anni è stata la casa dei politici, degli amici e dei parenti. Non la casa aperta a tutti. La nuova amministrazione deve rendere il comune più accogliente e disponibile, attivando quei servizi che mancano da sempre. Manca per esempio "l'ufficio del cittadino", un ufficio che possa ascoltare chi ha bisogno ed aiutare le persone nella soluzione dei piccoli e grandi problemi.

Il comune di Racalmuto non ha mai promosso delle iniziative di coinvolgimento giovanile. Diciamo la verità: il giovane è un estraneo per i politici e per gli amministratori. Creare delle consulte giovanile, il baby sindaco, dei gruppi di lavoro con gli studenti, con le scuole, potrebbe avvicinare la nuova generazione a partecipare nelle scelte di interesse pubblico e dare un contributo per un futuro più florido.
Nel mio intervento ho detto che Racalmuto in questo momento non è libero ma è condizionato dagli sviluppi della relazione prodotta dagli ispettori dell'antimafia. Il comune può essere sciolto per infiltrazione mafiosa, questo precluderebbe qualsiasi progetto di rilancio democratico della nostra comunità. 
Ho trattato il tema dei rifiuti, paghiamo una tariffa molto alta per un servizio scadente. Si potrebbe avviare la raccolta differenziata  con un progetto di comunità responsabile, creando delle piccole isole ecologiche all'interno del paese e nelle periferie, ed attivare la raccolta porta a porta.  Ho chiuso il mio intervento, dicendo che a Racalmuto non serve un sindaco ma una squadra di sindaci, di persone che per diversa competenza e per il forte amore per il paese si mettano insieme per fare qualcosa di buono e di onesto. Racalmuto è in questo momento come un vaso rotto, dobbiamo con cuore  e determinazione rimettere insieme tutti quei cocci che hanno reso unica la storia di Racalmuto e che si proietta verso un futuro giovane, moderno e prospero.
Sergio Scimè, blogger Regalpetra libera

1 commento:

  1. Durante le campagne elettorali si sentono belle parole e buoni propositi dei politici. Mi sembra più che normale, d'altronde lo strumento della competizione politica è la dialettica. Se no, cosa altro.
    Mi sforzo di capire quali interessi particolari o personali ci possono essere dietro la candidatura a Sindaco di Sergio Scimè, sino ad adesso non riesco a trovarne uno. Vedo che l'entusiasmo intorno a Sergio continua a crescere e questo mi lascia pensare che forse, ed era ora, ci troviamo difronte ad un candidato a Sindaco che vuole svolgere il ruolo di Sindaco e nient'altro. Non penso che stia lavorando per sistemare le sue figliolette che frequentano ancora la scuola elementare. Non credo che sia alla ricerca di incarichi professionali, anche perchè non è un professionista e non mi pare ne ce ne siano nella tua cerchia familiare. Non mi pare che possa essere interessato a certe speculazioni urbanistiche considerato che non ha terreni vicini al paese o in zone ad forte inclinazione commerciale, artigianale o industriale. Spero di non sbagliarmi a dargli la mia stima e la mia fiducia
    ed a presto avrà la mia disponibilità alla candidatura. Con l'auspicio: che il suo messaggio di LIBERTA', di PROSPERITA' e di GIUSTIZIA SOCIALE sia recepito dai Racalmutesi; di una nuova PRIMAVERA RACALMUTESE e sperando che non sia bruciata da una gelata Antimafia fuori tempo. Per il pessimismo della ragione ed l'ottimismo della volontà che lo contradistingue.
    Cordialità. Fedele Vizzini

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