Palermo, 14 lug. - (Adnkronos) - L'operazione della Squadra mobile di Agrigento, diretta da Alfonso Iadevaia, e che ha portato all'arresto di dieci presunti fiancheggiatori del boss Giuseppe Falsone "e' la dimostrazione che la rete di supporto e sostegno attorno a Falsone e' forte e moderna e che la Provincia di Agrigento si conferma essere provincia ad alta densita' mafiosa dove si mischiano tradizione e innovazione".
Ne e' convinto il Procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia. Poi l magistrato torna a parlare della borghesia mafiosa: "E' una realta' gia' descritta nella mafia palermitana ma che evidentemente vale anche per la mafia agrigentina. Una borghesia mafiosa che assume un ruolo sempre piu' nevralgico ma l'azione investigativa sta smantellando un pezzo alla volta questo sistema".
(14 luglio 2011 ore 14.02)
(da facebook)
RispondiEliminapultroppo bisognerebbe seguire idee e rivoluzioni per cambiare la mentalità !!!!lsicialiana essere pronti e soprattutto non aver paura !!!!!!!!!!perche la mafia non e per me moderna a solamente esguito al passo degli interessi culturali e moderni del nostro tempo!!!sarebbe tempo che la gente apra la bocca e se tutti aprono le bocche allora la mafia si puo distruggere l'unione fà la forza!!!!