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Domani la giunta comunale si riunisce per autorizzare gli uffici comunali alla spesa per forniture varie e per rimborsi a due dipendenti comunali e al
sindaco Salvatore Petrotto, per spese legali. La spesa legale del sindaco pare che ammonta a circa
36 mila euro, mentre per gli altri due dipendenti 7-8 mila euro. Il comune dovrebbe versare a Petrotto, pare, 36.000 euro. Gli assessori sembra che domani si rifiuteranno di firmare una tale proposta. La segretaria, si dice, che si è già rifiutata di deliberare un rimborso di tale portata. Secondo me non è competenza della giunta autorizzare il rimborso. Questo esercizio è affidato completamente agli uffici. Si vuole, secondo me, che la giunta si sostituisca in compiti che non sono propri. Un tranello, dalle molteplici facce. Se è una somma spettante, il dirigente del comune può benissimo determinare il mandato di pagamento. Invece si chiede la firma degli assessori, nominati dal sindaco. Gli assessori, si vuole, che si prendano anche loro la responsabilità dell'atto.
Quindi il sindaco Petrotto convoca, per il 9 dicembre 2010, gli assessori per approvare una delibera di rimborso, pare, di circa 36000 euro per precedenti spese legali, legati alla sua funzione. Delibera che il sindaco non può firmare, in quanto persona interessata.
Secondo me tutto questo, sapendo che non andrà a buon fine, serve come scusante per qualcuno che continua a reclamare i suoi legittimi interessi.
Sergio Scimè
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