sabato 30 luglio 2016

Racalmuto: Ivana Mantione, presidente del consiglio comunale, interviene a tutela e difesa dei consiglieri in ordine a quanto espresso dal sindaco

Il presidente del consiglio comunale di Racalmuto Ivana Mantione, interviene a tutela e difesa del consiglio comunale in ordine a quanto espresso dal sindaco Emilio Messana nella nota stampa del 26 luglio scorso, e ribadisce che nessuna responsabilità possa essere attribuita all'organo consiliare in merito al mancato esame del piano finanziario della TARI per l'anno  2016.
"Sin dall'insediamento, il consiglio comunale - scrive Ivana Mantione - ha sempre valutato tutte le proposte provenienti dall'amministrazione e dagli uffici, discutendole in commissione e, successivamente in seduta consiliare. Nonostante spesso queste venissero trasmesse a ridosso dei termini di scadenza, i presidenti delle commissioni consiliari hanno sempre fatto in modo di approfondire gli  argomenti convocando d'urgenza  le commissioni ed il presidente del consiglio ha poi convocato le sedute straordinarie.

E tutto questo nell'interesse esclusivo dei cittadini,  di cui il pubblico consesso è  espressione. Per quanto riguarda il piano finanziario della TARI per l'anno 2016, il consiglio non è stato messo nelle condizioni di esaminarlo e valutare se apportare delle modifiche per un eventuale vantaggio economico dei cittadini, poiché nessuna proposta è  mai stata fatta pervenire al presidente.
Pertanto, non è ammissibile che il sindaco voglia addossare delle colpe al presidente e ai consiglieri comunali, i quali hanno sempre lavorato in modo preciso e puntuale nell'interesse della cittadinanza.
Il consiglio comunale, in quanto espressione della volontà popolare, che ha sempre mirato  al perseguimento del pubblico interesse, va  rispettato e gli va riconosciuto il ruolo di organo di indirizzo e di controllo.
Racalmuto è stato uno dei primi comuni in provincia di Agrigento ad approvare il bilancio di previsione 2016 e questo dimostra come l'organo consiliare, quando riceve le proposte le valuta e le porta a buon fine; lo stesso avrebbe potuto fare con il piano finanziario TARI o con il rendiconto per l'anno 2015, ma anche in questo caso nessuna proposta è mai pervenuta.
Pertanto, nessuna responsabilità può essere attribuita al consiglio comunale se le tariffe TARI per l'anno 2016 sono rimaste invariate ed i cittadini non hanno potuto usufruire di un risparmio.
Il presidente ribadisce che nessun consigliere, né di maggioranza né di minoranza, ha mai voluto paralizzare l'attività amministrativa, come ha detto il sindaco, ma l'intero  consiglio è  sempre intervenuto quale  organo propositivo, impegnandosi nell'interesse esclusivo  dei cittadini."

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