Chiunque attraverserà quella strada
o prenderà un caffè in uno dei bar della zona, avrà modo di ammirare un murales
che richiama alcuni particolari di opere di Pietro D’Asaro.
Un’idea alquanto originale, quella
di legare la pittura del “Monoculus Racalmutensis” alla pittura murale e alla
pop art, nata grazie all’intuizione dell’assessore alla Cultura del Comune di
Racalmuto Salvatore Picone che così spiega il progetto realizzato in stretta
collaborazione con l’Università polacca “Marii Curie-Sklodowska” di Lublino:
“Grazie all’Erasmus, la prestigiosa Università di Lublino, con cui Racalmuto ha
stretto una fattiva collaborazione, ha concesso a due studentesse di svolgere
nel nostro paese il loro programma. In un primo momento avevamo deciso di
realizzare un murales dedicato a Falcone e Borsellino.
Ho chiesto il parere ad
alcuni artisti e docenti della scuola media, tra cui Giuseppe Agnello e Sergio
Scimè, e a vari cittadini, che hanno consigliato di rendere omaggio, in qualche
modo, a Pietro D’Asaro, come il Caravaggio sotto il ponte a Varese. E così ho
chiesto di realizzare, oltre all’opera dedicata a Falcone e Borsellino che sarà
realizzata sempre in quella zona frequentata dai giovani, un qualcosa che
richiamasse l’opera del nostro grande pittore del Seicento”.
Il murales è in corso di
realizzazione in via Garibaldi, vicino la scuola media dedicata proprio a
Pietro D’Asaro, da parte di Beata Kukawska e Agnieszka Smiech nell’ambito del
progetto Erasmus voluto dal Prof. Danylo Tkanko dell’Università “Marii Curie
-Sklodowska”. Le due studentesse, il cui lavoro è coordinato da Renato Volpe
dell’Ufficio Cultura del Comune, hanno presentato diversi bozzetti all’amministrazione
comunale.
Accanto alle figure tratte da opere
del Monocolo – un particolare della Madonna della Catena, conservato nella
Chiesa Madre di Racalmuto e della Sacra Famiglia conservato a Cammarata – la
scritta, di impatto, “Ra – CALM – uto”.
Calm, acronimo di calma, di tranquillità.
Semplice, ma di grande effetto.
“Come Alda Merini sui Navigli, o il
centro di Berlino o i celebri murales di Boston, vogliamo raccontare il
contemporaneo e lasciare anche un segno su un grigio passato di cemento – dice
l’assessore Picone - Colori nuovi e nuove visioni, aperte all’Europa e al
mondo. E’ tutto un percorso che stiamo tracciando, legato naturalmente a quanto
ereditato dal tempo, ovvero dai nostri beni culturali, ma con riflessioni sul
presente e su quello che l’arte ha oggi da dire. E su questa strada ci muoviamo
anche al Mu.Ra., il nascente museo del Castello Chiaramontano legato
naturalmente all’arte sacra nostrana, ma soprattutto all’arte contemporanea”.
“La collaborazione con la Polonia –
conclude – continuerà grazie anche al nuovo gemellaggio con la città di Opole
Lubelskie. Dopo questo lavoro su D’Asaro, le due studentesse inizieranno a
lavorare al progetto dedicato ai giudici Falcone e Borsellino. Anche qui un
omaggio alla nostra terra, ai siciliani onesti con il murales della legalità che
sarà realizzato nei pressi della Caserma dei Carabinieri”.
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