Legislatura 17 Atto di
Sindacato Ispettivo n° 4-05799
Atto n. 4-05799
Pubblicato il 12 maggio 2016, nella seduta n.
625
BERTOROTTA , DONNO , GAETTI , GIARRUSSO , SANTANGELO , PUGLIA , MORONEsSE -
Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della
salute. -
Premesso che:
fonti di stampa riportano la seguente
notizia: "Rifiuti radioattivi all'interno delle miniere? Dopo
un'interrogazione presentata all'Ars dai deputati del Movimento Cinque Stelle,
interrogazione ripresa dai consiglieri del gruppo di minoranza "lista
Borsellino", Racalmuto torna a parlarne. E lo fa ufficialmente, ossia
all'interno del consiglio comunale". Il capogruppo della "lista Borsellino"
Angelo Di Vita ha scritto "Accolta e condivisa l'istanza del meetup di
Racalmuto in movimento e l'azione intrapresa dai deputati regionali dei Cinque
Stelle, diamo formale atto d'indirizzo a questa amministrazione affinché si
attivi perché vengano effettuate nell'immediato indagini epidemiologiche e
geologiche, nonché tutti i relativi controlli: analisi chimiche e della
radioattività delle acque di falda e dei terreni comunali" ("Giornale
di Sicilia", edizione di Agrigento del 29 marzo 2016);
ed invero, dalla menzionata
interrogazione, a prima firma del deputato dell'Assemblea regionale siciliana,
Matteo Mangiacavallo, recante il n. 3661 e depositata in data 11 febbraio 2016,
emerge quanto segue: "nel territorio agrigentino, più nello specifico in
quello racalmutese e paesi limitrofi, il tasso di incidenza tumorale è in forte
aumento con registrazione, peraltro, di casi atipici; tra le possibili cause
relative al fenomeno de quo possono di certo annoverarsi le
discariche abusive, lo scorretto smaltimento dei rifiuti e la presenza di
miniere all'interno delle quali, già da diverso tempo, pare siano state
stoccati rifiuti tossici di vario tipo incluse, probabilmente, scorie radioattive;
(…) nei terreni de quibus insistono variabili ambientali
multifattoriali, giudicate dai medici probabili cause di incremento della
patologia, che andrebbero suffragate con indagini precise ed esperte";
in particolare, con l'atto di sindacato
ispettivo citato, l'onorevole interrogante si è rivolto agli Assessorati
all'ambiente e al territorio, nonché alla salute, per sapere se siano stati
condotti controlli approfonditi sulle condizioni delle falde acquifere, che
insistono sui territori come quelli del Comune di Racalmuto e limitrofi, sui
siti minerari in esame e sulla qualità dell'acqua destinata all'irrigazione dei
campi, al consumo abitativo ed a quello umano;
considerato che il tema dei controlli
sulle condizioni delle falde acquifere è strettamente collegato al problema
ancora oggi insistente, relativo alla mancanza del registro tumori, di cui
risulta agli interroganti quanto segue: "Entro l'estate prossima la
provincia di Agrigento potrebbe avere il proprio registro dei tumori. Il
condizionale visto i ritardi degli ultimi anni è più che mai d'obbligo. La
notizia arriva dall'Asp di Trapani, alla quale è affidato l'incarico per lo
studio del registro della provincia di Agrigento. Sarebbero in corso le
registrazioni degli ultimi 200 casi. Al termine di questa fase si passerà
all'analisi definitiva che al momento riguarda solo l'anno 2012. A giugno
potrebbe essere presentato il primo volume del registro dei tumori. Un lavoro
comunque lungo e complicato, quello della raccolta dei dati relativi alle malattie
oncologiche, di cui al momento i contenuti sono top secret. Pare che il tasso
di diffusione dei tumori per la provincia di Agrigento sia in linea con i dati
del Sud, vale a dire in crescita. Quella che dovrebbe arrivare entro l'estate e
che si attende da anni è una raccolta dati in cui raccogliere ed elencare i
malati oncologici e soprattutto la tipologia del tumore. Ciò consentirà poi
alle istituzioni sanitarie a programmare di cosa ha bisogno la popolazione del
territorio, le campagne di sensibilizzazione e scoprire ad esempio se c'è una
tipologia di tumore più diffusa e provare a delinearne le cause per prevenirne
l'incidenza. Dati, quelli raccolti nel registro integrato dei tumori che
vengono messi a disposizione, oltre che delle strutture sanitarie anche delle
associazioni che si occupano di ricerca e cura oncologica. Con il registro
della provincia di Agrigento, ultima a dotarsene, la Sicilia ultimerà la
mappatura della popolazione oncologica. In ritardo rispetto ad altre regioni e
ad altre province italiane che da più di un decennio, dall'entrata in vigore
della norma nel '99 che ne prevedeva l'istituzione, se ne sono dotate. Il
traguardo sembrerebbe vicino. Da giugno anche la provincia di Agrigento
dovrebbe avere il suo report sulle malattie oncologiche. Report atteso da
comuni come Racalmuto, Cattolica Eraclea, Licata, Porto Empedocle e Agrigento
che da anni chiedono uno screening che possa fornire indicazioni ad esempio se
guardare o meno con paura alle vecchie miniere abbandonate nel territorio"
("Tele Radio Monte Kronio" del 2 aprile 2016);
considerato inoltre che:
l'epidemiologia è la disciplina che studia
la frequenza delle malattie nelle popolazioni umane e la relazione tra malattie
e i fattori di rischio che sono presenti, quando la malattia sopravviene negli
esseri umani;
si parla di epidemiologia analitica per
gli studi che analizzano la relazione causa-effetto tra malattie e fattori di
rischio. Gli studi analitici individuano i fattori che sono legati al
sopravvenire della malattia; essi forniscono indicazioni per la prevenzione
primaria, cioè la prevenzione che ha lo scopo di ridurre o evitare il
verificarsi delle malattie;
l'epidemiologia, in buona sostanza, si
pone l'obiettivo di studiare e predire le dimensioni della malattia, cioè
valutarne la frequenza nelle popolazioni, e di investigare, come la probabilità
di sviluppare la malattia varia, in relazione alla più alta o più bassa
presenza dei fattori di rischio, osservando determinati fattori ambientali,
occupazionali o sociali, o specifici stili di vita,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a
conoscenza dei fatti esposti;
se, nell'ambito delle proprie competenze,
d'intesa con la Regione interessata, intendano sollecitare specifici e
approfonditi controlli sulle condizioni delle falde acquifere che insistono sui
territori come quelli del Comune di Racalmuto e limitrofi, sui siti minerari
citati e sulla qualità dell'acqua destinata all'irrigazione dei campi, al
consumo abitativo ed a quello umano;
se, nei limiti delle proprie attribuzioni,
d'intesa con la Regione Siciliana, intendano inoltre richiedere uno studio
epidemiologico condotto dalla pubblica amministrazione sanitaria competente,
volto ad escludere qualsiasi incidenza sulla salute pubblica;
quali azioni intendano intraprendere,
nell'ambito delle rispettive competenze, per garantire, in tempi brevi,
l'istituzione in tutto il territorio italiano dei registri tumori, in
particolare nella provincia di Agrigento;
se intendano, nell'ambito delle proprie
attribuzioni, attivarsi presso la Regione Siciliana affinché si provveda allo
studio dei fattori di rischio, ovvero di quei fattori che aumentano la
probabilità di ammalarsi e che, in epidemiologia, vengono chiamati determinanti
di una malattia, nel caso specifico determinanti dei tumori.
Atto n. 4-05799
Pubblicato il 12 maggio 2016, nella seduta n. 625
BERTOROTTA , DONNO , GAETTI , GIARRUSSO , SANTANGELO , PUGLIA , MORONEsSE -
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