A due anni dalle elezioni lanciamo ai cittadini
lo stesso identico invito della campagna elettorale. Racalmutesi, giovani e
adulti, bambini e anziani, abbiate il coraggio di indignarvi di fronte a tutto
ciò che non va. Un popolo che non si indigna è un popolo morto, e noi ci
rifiutiamo di pensare che il popolo racalmutese sia morto. Perché di
fatto non lo è, e lo dimostra quando partecipa attivamente agli eventi locali,
o quando ahimè fa il proprio dovere, pagando le esose tasse che gravano pesantemente
sulle tasche di tutti.
Un popolo morto che non si indigna e non denuncia, non
ha purtroppo il diritto di lamentarsi. Allora, non abbiate timore di
esprimere il vostro dissenso e di denunciare tutto ciò che ritenete errato e
ingiusto, dalle piccole cose, che sembrano non avere peso ma che in realtà sono
quasi sempre il principio di un fallimento, a quelle più importanti. La
politica ha sempre deluso le aspettative del cittadino e purtroppo continua a
farlo, ma non siate stanchi, la vostra pacifica ribellione porterà solo
beneficio a tutti. Se i cittadini stanno zitti, sindaco e amministrazione si
convincono di fare bene, ma purtroppo sappiamo che non è così, e la
sofferenza aumenta. Denunciate, gridate il vostro disappunto e persino il
sindaco ve ne sarà grato, nessuna ritorsione tranquilli! In questi giorni in
cui provocatoriamente abbiamo pubblicato foto e denunciato mancanze
dell'amministrazione, a parte qualche cittadino, che non avendo timore ha
espresso il proprio pensiero pubblicamente, a cui va tutta la nostra
ammirazione, quante telefonate e messaggi in privato! Grazie per il
sostegno, ma quello che chiediamo non sono manifestazioni di consenso alla
nostra modesta azione politica, ma il risveglio delle coscienze dei
racalmutesi. Questo in nome di quei CAMBIA-MENTI a cui crediamo ancora.
Oggi più di prima.
I Consiglieri della Lista Borsellino
La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini.
RispondiEliminaLeonardo Sciascia
Ginu...