lunedì 11 aprile 2016

Racalmuto: comunicato stampa della Fondazione Leonardo Sciascia

Si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Leonardo Sciascia, presieduto dal sindaco di Racalmuto Emilio Messana. Presenti l’Assessore alla Cultura Salvatore Picone, i generi dello scrittore Nino Catalano e Salvatore Fodale, Felice Cavallaro e Aldo Scimè.
All’ordine del giorno le annunciate dimissioni del prof. Antonio Di Grado dagli organi della Fondazione, l’approvazione del bilancio preventivo, la definizione delle iniziative per il sessantesimo anniversario delle “Parrocchie di Regalpetra”.
Il CdA ha espresso apprezzamento e gratitudine per l'opera svolta dal prof. Antonio Di Grado in tutti questi anni e, davanti a una ipotesi non formalizzata di dimissioni, gli chiede di desistere dall'idea di lasciare l'incarico finora ricoperto e di assicurare la sua partecipazione ad un rilancio delle attività culturali della Fondazione anche in vista delle iniziative legate al sessantesimo dalla pubblicazione delle “Parrocchie di Regalpetra”, che si terranno a fine maggio.
Il dibattito innescato dalle dichiarazioni di Di Grado, in alcun modo mette in discussione l'impegno del Comune di Racalmuto e degli eredi di Leonardo Sciascia a sostenere e a rilanciare la Fondazione.
Al di là dei commenti e delle dichiarazioni contano i fatti.
Gli eredi di Leonardo Sciascia, come testimoniano i risultati conseguiti dalla Fondazione Sciascia - tra le istituzioni culturali più prestigiose del panorama culturale - sono fermi a sostegno della Fondazione, profondamente legati a Racalmuto, ai suoi luoghi, alle sue tradizioni.
Lo stesso Fabrizio Catalano, nipote dello scrittore, è stato apprezzato Direttore Artistico del Teatro Regina Margherita di Racalmuto. La sua preoccupazione sulla tutela e sulla necessità di una continua fruizione del prezioso patrimonio donato dal nonno e dai familiari dello scrittore è condivisa dall’intero CdA, nella convinzione di dovere sempre più radicare le iniziative della Fondazione allo sviluppo del territorio e della stessa Racalmuto.
Il Comune di Racalmuto, nonostante sia in riequilibrio finanziario, ha deliberato un contributo di diecimila euro, ha appaltato i lavori di rifacimento del prospetto della sede della Fondazione, ha sollecitato e ottenuto il finanziamento per la messa in sicurezza del costone sottostante, ha stanziato le somme per la sistemazione della strada che conduce alla sede Fondazione.
La preoccupazione per la contingente crisi finanziaria è condivisa dagli eredi di Leonardo Sciascia e dal Comune di Racalmuto.
Per farvi fronte il CdA valuterà il coinvolgimento di sostenitori pubblici e privati.
Infine, è stato approvato il bilancio di previsione del corrente anno.

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