mercoledì 17 luglio 2013

Edy Leone scrive: "Sergio, chi te lo fa fare"

La notizia che i commissari stanno per intraprendere delle iniziative legali nei confronti di mio marito ha suscitato in me stupore e rammarico, al punto tale da spingermi a scrivere per la prima volta nel blog, per salvaguardare l’onorabilità e la rispettabilità di un uomo che lotta ogni giorno per il proprio paese. Questo lo devo anche alle mie figlie, che con tanto entusiasmo condividono le idee di legalità, impegno civile e amore per la terra in cui sono nate, trasmesse dal loro padre.

Sergio da quattro anni dedica buona parte del suo tempo libero per il blog e per il rinnovamento di Racalmuto, paese che noi tutti amiamo.  Il suo attivismo ha dato speranza e voce ai suoi lettori diventati alcuni di loro autori. Con le sue battaglie di legalità e trasparenza, ha dato fiducia ai giovani. Tanti hanno scritto nel blog  Regalpetra libera Racalmuto, anche chi era di idee diverse. Un fatto davvero singolare per la nostra comunità. Da docente della scuola media di Racalmuto, so quanto il blog è seguito dai ragazzi, dai genitori e dai colleghi.  Gli alunni spesso chiedono la pubblicazione di articoli nel blog del prof. Sergio. Molti gli apprezzamenti e l’incoraggiamento a continuare.

Non so quanto abbia influito l’impegno di Sergio nella svolta, dopo gli anni ’90 la gente era spaventata e rassegnata, per i colpi della mafia, oggi si sente più libera ed ottimista, perché l’informazione, la partecipazione  e l’impegno ci permette di esserlo.

L’arrivo della commissione è stato visto con entusiasmo dalle famiglie, che hanno creduto in una nuova fase, così come il Ministro Cancellieri ci aveva annunciato nel giorno di insediamento della commissione, nella sala convegni della Fondazione Sciascia, a cui io, con le mie due figlie ed un folto gruppo di studenti ho partecipato. Eravamo fiduciosi e carichi di entusiasmo, finalmente una ventata di aria fresca e pulita a Racalmuto.

Il lavoro  che dedica Sergio al paese è agli occhi di tutti.
Il blog ha parlato delle tradizioni di Racalmuto, della scuola, delle iniziative culturali; tutte le feste religiose sono raccontate su youtube grazie a Sergio che è stato anche promotore di diverse iniziative sulla legalità. Ha anche denunciato democraticamente  le problematiche quotidiane del paese, spesso segnalate dagli stessi cittadini che venivano a bussare a casa nostra per segnalare le tante ingiustizie, trovando in Sergio l’ascolto ai loro sfoghi e un’attiva collaborazione. Non ha mai chiuso la porta a nessuno, in particolare ai più bisognosi e deboli.

Per non parlare dei tanti emigrati che hanno stretto con Sergio un legame fraterno, per aver riportato il loro paese lontano dentro le loro case. Durante la festa sono state davvero tante, nei suoi confronti, le manifestazione di stima e di affetto per il suo attivismo da blogger.  

Devo dire, con molta sincerità, che Sergio credeva più di tanti altri nei risultati che la commissione avrebbe raggiunto, scontrandosi con quanti erano titubanti. Da cittadina di Racalmuto dico che le speranze attese  sono state disilluse. Quella disponibilità annunciata, ad oggi, è venuta meno.

Probabilmente, nelle tante cose che Sergio ha scritto, potrebbe aver urtato involontariamente la sensibilità della commissione. Non penso assolutamente che Sergio abbia leso l’immagine di Racalmuto, vista la promozione che ha fatto nel web al suo paese.

Mentre quattro anni fa nel web Racalmuto era conosciuta per la mafia, oggi, se cerchi Racalmuto sulla rete, trovi soprattutto l’altra Racalmuto, quella migliore.  Buona parte di questo materiale si trova nel blog e nel canale youtube di Regalpetra libera.

Non penso che Sergio meriti dallo Stato, di cui è servitore,  una citazione in giudizio.

Un’ingiustizia.

Sergio non ha nessuna responsabilità per lo scioglimento di questo comune, solo in quella circostanza l’immagine di Racalmuto è stata danneggiata.

Sergio, a suo modo, ha dato voce con il blog alle istanze legittime dei Racalmutesi.

Giovani e meno giovani, ogni giorno vengono accolti nella nostra casa per parlare di Racalmuto, nei sui aspetti positivi e negativi.  Tante le donne che hanno scritto  e partecipato a questa RIVOLUZIONE CULTURALE, nata dal nulla che adesso è una bella realtà.

Dico spesso a Sergio:  “chi te lo fa fare”.  

Sergio ha un lavoro che gli dà soddisfazioni,  una famiglia, una casa, questo suo impegno per il paese gli sta portando in questo momento tanti dispiaceri. Molte volte è stato minacciato in questi quattro anni. Non ci aspettavamo, proprio con la commissione,  di trovarci in questa ingarbugliata situazione. 
In questi anni tante volte Sergio è stato calunniato e diffamato, ma non ha mai agito legalmente, il suo obiettivo non è stato quello di difendere la sua onorabilità o ottenere risarcimenti, ma difendere il paese.

Non riusciamo a capire  cosa guadagnerà  il paese da questa iniziativa legale,  non condivisa da molti Racalmutesi, apprezzata soltanto da qualcuno che vuole perdersi in polemiche sterili, vendicative ed improduttive per il paese.

Mi auguro  che la commissione riveda la propria decisione, affinché non si spenga la voce di “Regalpetra libera”, di Sergio e dei  giovani di Racalmuto, che credono in futuro migliore.

Edy Leone


9 commenti:

  1. Io non capisco una cosa: dove sta scritto che i commissari hanno denunciato Sergio Scimé? Forse si vuol loro forzare la mano? cui prodest? Da ispettore in disuso ma sempre ispettore ho investigato, cercato, riscontrato. Il 21 maggio si dà incarico ad un legale di Palermo di appurare la procedibilità per il perseguimento giudiziario di eventuali spunti denigratori nei confronti del Comune. Non vi è impegno di spesa. Non vi è l'unanimità della triade (Galeani manca); non viene manco considerato un formale provvedimento. Come atto amministrativo è palesemente nullo a certi effetti, specie procedurali. Nel mio modo - erratico - ero stato molto più critico di Scimé e soprattutto Guagliano che diciamolo con franchezza non è una penna d'oro. Nessuno mi ha importunato. Allora? Chiaro, un ammonimento che ha avuto i suoi effetti. E gli alberi si giudicano dai frutti.
    Come mai allora qualcuno (ma ne sanno qualcosa quelli della triade) ha uno scatto di memoria e a ridosso della festa del monte si mette a pubblicare nell'albo pretorio un atto nullo, senza conseguenze (l'avvocato di Palermo per muoversi avrebbe dovuto avere un anticipo spese di almeno 750 euro che credo il Comune di Racalmuto con tutte ste guerriglie tassaiole non ha sborsato e non credo che vi si sia avventurato). Dunque? Mi sorge il sospetto che qualcosa sia dovuto ad un sorcio fortunosamente fotografato e a una fontana che improvvidamente si chiedeva di demolire. No? Sergio che è bravo giornalista indaghi e ci illumini. Corre voce (sotterranea) che qualche alto dirigente in queste baruffe chiazzotte ci stia mettendo le penne per qualche improvvida autoliquidazione di rimborso spese o non so che altro. Sia chiaro: siano quello che siano ma quelli della triade sono prefetti, sbirri del Viminale insomma e se si incazzano sanno quello che fanno. Tutti sanno che non li amo. Ma alle volte so quello che dico.

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  2. Edy nella tua lettera hai detto quello che noi donne pensiamo del paese in questo momento, secondo me la commissione dovrebbe rivedere il tutto. Speriamo che la nuova figura femminile all'interno della triade possa portare un po' di luce e di pulizia. Le parole del dott. Taverna sono molto chiare ed incisive. Chi ha orecchie per intendere intenda. La delibera contro Sergio, da quello che ho capito metterebbe in ombra fatti molto più gravi. Vogliamo verità in questo paese.

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  3. Brava Edy condivido la tua bellissima lettera, i Racalmutesi vogliono serenità e lavoro, lasciamo i tribunali fuori per un poco, di cause il Comune ne ha a centinaia.

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  4. hai ragione Edy,speriamo che la Commissione riveda la propria posizione,non è giusto perdere una bella risorsa come quella del Blog di "Regalpetra" i giovani di Racalmuto amano veramente questo spazio libero di notizie ed eventi che danno lustro e notorietà al proprio paese,è la voce del popolo che si esprime con tutte le sue potenzialità reclamando le cose positive e quelle negative per poterle cambiare,senza sconvolgere niente e nessuno ma solo per sperare in un futuro migliore,costruito con maggiore responsabilità e senso del dovere e Sergio ne ha da vendere...alla grande...

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  5. Per quello che può valere, visto che vivo lontano, hai tutta la mia solidarietà, Sergio, e grazie per l' ottimo lavoro che fatto .

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  6. Ignazio Chiarelligiovedì, 18 luglio, 2013

    MI DISPIACE TNT.....SXO SI RISOLVA AL + PRESTO.....STRINGI I DENTI SERGIO

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  7. Gentile Signora Leone,
    ammiro la Sua serena analisi, il Suo convincimento, la Sua dedizione all'impegno scolastico e all'affetto per tutta la Sua famiglia, il rispetto per tutta la comunità paesana, la Sua maturità di moglie, di madre, di insegnante e di cittadina.
    In queste condizioni, la solidarietà che Le esprimiamo è ben poca cosa, rispetto alla chiara situazione obbiettiva: "ariu chiaru non c'è paura di trona" e l'aria appare estremamente limpida perchè si possa scaricare nel paese un un nocivo fulmine. PREV.(u PREVessuri per gli amici)

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  8. Isabella Martorana Messanavenerdì, 19 luglio, 2013

    auguro che tutto si risolva bene al più presto.affettuosità. .

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  9. Rosetta Brucculeridomenica, 21 luglio, 2013

    sono meravigliata di tutto questo. Hai ragione Edy ad essere indignata. Vale, comunque la pena continuare ciò che si è iniziato. Perchè lo merita.

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