lunedì 29 aprile 2013

Lo spirito repubblicano di Pippo Picone


Repubblica - dal latino  Res Publica (cosa pubblica) – sottende anche la prontezza d’animo che incita i cittadini a fare per il bene comune al di sopra degli interessi individuali.
Democrazia significa decisioni che vanno prese a maggioranza rispettando la fondamentale libertà civile e politica.
Oggi, l’Italia è nell'assoluta confusione sociale e politica.
Io, avendo la veneranda età di 82 anni, non ricordo la nostra nazione caduta in tale stato, che offende l’onorabilità del cittadino onesto che paga le tasse per il bene della collettività.  

L’Italia è un paese di grandi tradizioni culturali, con uomini che hanno onorato la nostra storia con opere e scritti importanti.
Trascrivo qui di seguito due mie poesie, scritte tanti anni fa, dedicate alla nostra bistrattata Italia.

DOV’E’ L’ITALIA
Non è per nostalgia
Ma per sentimento
Che cruccia l’animo
Nel vedere Te, Italia,
in gran tormento.
Dove sei Italia d’un tempo
Quando splendevi nel firmamento.
Ho fiducia ai giovani gerenti
che Ti daranno il giusto posto
Nella scala dei potenti.

L’ITALIA BUROCRATICA
E’ un labirinto all’italiana
Che a nulla arrivi e si allontana.
Per una domanda è un’avventura
Sali e scendi con code a parte
Han tutti ragione è un gioco di carte.
Un povero diavolo che si trova nei guai
Gira e rigira non li risolve mai.

Al Caro Sergio
Pippo Picone

3 commenti:

  1. Ho letto le riflessioni e le poesie del Signor Picone con grande piacere. E' per tutti noi un richiamo al buo senso della vita, al vivere semplice, a quella Racalmuto di cui abbiamo nostalgia e alla quale aspiriamo. In questo senso, le riflessioni calme del Signor Picone, ma anche quelle tempestose del Signot Taverna, sono fonte di energia per il nostro impegno, avolte discontinuo, caparbio e quotidiano invece quello di Sergio, affinchè ritorni nella nostra collettività la gioia di vivire.

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  2. Carissimo Signor Pippo Picone,
    Lei per tutti noi costituisce un punto "puntuale" di riferimento, soprattutto quando ci invita a riflettere sulle condizioni in cui, nostro malgrado, oggi ci ritroviamo.
    La sua riflessione non mira certo a inoculare in ciascuno di noi uno sterile scoraggiamento, ma ci invoglia a meditare serenamente su quanto, ognuno di noi, ha fatto o non ha fatto (ciascuno nelle proprie potenzialità) per questa nostra comunità vituperata e martoriata.
    Abbiamo spesso avuto un atteggiamento critico nei riguardi di qualcuno, o, meglio, di tutti, come se fossimo estranei a questa comunità !
    Cerchiamo di assumere un atteggiamento un pò diverso: la critica è bella e legittima, ma solo se accompagnata dalla "proposta" e soprattutto dalla riflessione sul nostro modo di pensare e, soprattutto, sul nostro modo di agire.
    Non facciamo in modo di essere o apparire estranei, anzi superiori a questa "indecente" comunità. Ne facciamo pienamente parte e ne abbiamo frequentemente la comune responsabilità.
    Riflettiamo serenamente e, carichiamoci di fiducia. Abbiamo toccato il fondo e non c'è niente da fare? No! Ricordiamoci, e la storia ce lo insegna, che dopo i tempi bui arriva il tempo della "Rinascita" o del "Risorgimento".
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  3. Caro signor anonimo
    rispondo alla Sua lettera del 5 Maggio u.s. relativa al mio post sullo spirito repubblicano. Lei sostiene che bisogna assumere un atteggiamento diverso. Non ho mi criticato l'operato altrui tantomeno offendere l'onore e la credibilità dei personaggi da me trattati.
    Non sono estraneo alla mia comunità Racalmutese che tanto stimo ed amo perché sono nato in questo Paese con tutti i miei familiari.
    Lei dice giustamente che dopo i tempi bui arriva il tempo della rinascita. Per questo occorrono delle vittime che già ci sono, infatti i nostri concittadini sono oggetto di tassazioni e forse necessarie operate da chi amministra il nostro Paese.
    Termino con una frase latina che dice: MAIORES RES APPETERE - aspirare a maggiori cose (nell'avvenire). Spero tanto nella nuova generazione che guiderà il nostro beneamato Paese, bisogna avere cura e proteggere la gioventù, perché spetta ad essa continuare ciò che noi abbiamo iniziato.
    Cordiali saluti.
    Racalmuto 6.05.2013
    Pippo Picone

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