Caro Sergio, accludo alla presente n. 10 copie del mio libro "I feudi, i campieri e la mafia in Sicilia tra l'800 e il 900", ediz. Regalpetra libera, da regalare ai nostri lettori in occasione delle feste natalizie. Ciò al fine di fare conoscere ai nostri giovani gli avvenimenti non lieti della nostra amata Sicilia saccheggiata e sfruttata da governanti di allora e di oggi.
Maiores res appatere.
Pippo Picone
Carissimo Don Peppino, per me è un grande piacere incontrarla su Regalpetra Libera, non solo per il suo impegno civile che la porta a cimentarsi anche con i nuovi sistemi di comunicazione, ma anche perché attraverso questa via mi sento più vicino a Racalmuto ed agli affetti che ad essa fortemente mi legano. Prima di ogni cosa voglio esprimerle i miei più sinceri complimenti per la sua ultima fatica letteraria che, con dovizia di riferimenti, offre ai lettori, soprattutto ai più giovani, una completa disamina di quelle che sono state le cause storiche, sociali e finanche politiche che hanno determinato la nascita e, ahimè, lo sviluppo di quel deleterio fenomeno delinquenziale che è la mafia. In un momento in cui Racalmuto è chiamata a riappropriarsi delle sorti del proprio destino, opere e riflessioni come quelle da lei quì riportate possono aiutare a resistere a quelle eventuali seduzioni che ormai anacronistici "ominicchi" dovessero ancora ripresentare per salvaguardare interessi di discutibili consorterie e, al tempo stesso, ad abbracciare e promuovere con spirito di condivisione quei progetti e quei programmi che le donne e gli uomini di buona volontà, espressione autentica delle virtù della società racalmutese sentono di voler portare avanti per il primato del Bene Comune e per un futuro finalmente migliore. Augurandole Buone Feste, colgo l'occasione per rinnovarle ancora i sinceri miei sentimenti di amicizia, stima ed affetto. Gaetano Scorsone.
RispondiEliminaCaro Gaetano, Ti ringrazio per il Tuo gradito commento positivo sul mio post su Regalpetra relativo alla mia riflessione "Uomini e ominicchi".
RispondiEliminaConsiderata la situazione caotica in cui versa l'Italia prodotta da alcuni politici corrotti viene da aggiungere all'ominicchio un altro aggettivo "Quaraquaquà" perché onorevole significa persona degna di onore, onesta e seria. Soffro nel vedere il Paese nell'assoluta confusione; terra che ha dato i natali a persone di buon comportamente civile e dotato di patriottismo. A dirla con speranza "ad maiora ragazzi"! Un saluto affettuoso e sincero estensibile ai Tuoicon l'auguriodi Buon Natale e Felce Anno.
Racalmuto 16.12.2013
Pippo Picone