sabato 1 settembre 2012

L'UDC scrive una lettera ai Commissari che amministrano il Comune di Racalmuto


Gent.mi Commissari,
abbiamo constatato che le SS. LL. , dopo aver stabilito l’aliquota dell’IMU fissandola al 10,6 per mille, per la seconda abitazione (forse la più alta d’Italia), hanno quasi raddoppiato l’importo della tassa dei rifiuti solidi urbani, fissandolo ad €. 5,46/mq (oggi per una modesta casa di civile abitazione di circa 120 mq. a Racalmuto si deve pagare oltre 750 euro, comprese addizionali comunali e provinciali).

Comprendiamo la necessita di dover risanare il bilancio comunale depredato da anni di cattiva gestione delle precedenti amministrazioni e Vi assicuriamo che stiamo apprezzando il Vostro forzo di risanarlo e di ristabilire al Comune e nel paese il rispetto della legalità e della buona amministrazione, tuttavia aumenti così rilevanti, senza alcuna gradualità, rischiano di strangolare definitivamente una comunità travagliata da una profonda crisi economica, con una elevato tasso di disoccupazione, specie giovanile e, soprattutto, angosciata da una continua perdita di posti di lavoro nei settori in crisi dell’edilizia e dell’agricoltura, con ricadute negative, sul commercio e sull’artigianato.
Per quanto sopra, VI chiediamo di rivedere la Vostra decisione sull’aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani e di diminuire l’aliquota dell’IMU.
Ci permettiamo di proporre alla SS.LL. che, dopo gli opportuni approfondimenti, presentino pubblicamente ai cittadini un report sull’attuale situazione finanziaria del Comune, accompagnato da un piano di risanamento graduale e con l’indicazione di un percorso virtuoso per il rilancio socio-economico del paese.
Sarebbe un bel gesto concreto di democrazia che darebbe ulteriore fiducia ai cittadini nel Vostro lavoro e nella presenza dello Stato a Racalmuto.
Il coordinamento cittadino
dell’U.D.C. di Racalmuto

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