martedì 24 luglio 2012

Racalmuto, il giorno prima dell'arrivo dei ministri; un piccolo inconveniente per prefetto e commissari



Sono sceso in piazza nel pomeriggio di ieri: ho visto la stessa Racalmuto di quando hanno fatto tappa in paese i Presidenti della Repubblica: Ciampi e Napolitano.
Divieti di sosta nei tratti che saranno attraversati, stamane, dal Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, dal ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, dal sottosegretario di Stato dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Rossi Doria. 


Nella via del Teatro e del comune solo macchine della polizia e auto blu. Mentre ero fermo in via Filippo Villa, dentro luccicanti auto di grossa cilindrata vedo passare: il prefetto di Agrigento, il questore di Agrigento e altre autorità. Dentro una di queste auto c'era il commissario straordinario del Comune di Racalmuto: il prefetto Gabriella Tramonti. Erano in giro per il paese per vedere se tutto era ben sistemato per ricevere le autorità governative. Hanno controllato la Fondazione Sciascia, il Teatro Regina Margherita, il palazzo Municipale.


Un piccolo inconveniente.  Il lunedì (come sappiamo) il castello è chiuso, le autorità restano per un po' fuori ad aspettare l'apertura straordinaria delle porte del castello. 
I Racalmutesi che hanno assistito a tutta la scena soro rimasti allibiti, meravigliati. In fretta e furia a chiamare il responsabile delle chiavi per dare accesso alle autorità. Nessuno aveva dato disposizioni differenti al personale del Castello, non potevano (certamente) agire di propria iniziativa. 
Non si può servire chi non parla.

Apriti cielo ! 
Per restare in tema con lo spettacolo di Ficarra e Picone, che faranno degli sketch proprio dentro il Teatro Regina Margherita 

Ma in quest'ora scarsa che sono stato in giro, mi sono intrattenuto con due commercianti, il primo con tono sommesso mi dice: oggi non ho lavorato, dumani mancu. Non si possono blindare delle vie due giorni prima, le attività commerciali non contano nulla per chi comanda..
L'altro fa un'osservazione molto azzeccata:  nel tratto di via Garibaldi dove c'è la statua di Leonardo Sciascia sono state rinfrescate le strisce pedonali e per il parcheggio. Nel tratto di via Garibaldi dal Bar Parisi al Bar Italia niente strisce. La stessa via Garibaldi ma con diverso trattamento commissariale.

Una volta a Racalmuto c'era il marciapiede dei nobili e quello della mafia. La gente comune non aveva marciapiede.  Oggi lo Stato divide il corso Garibaldi di Racalmuto in due parti: quella della legalità e quella della illegalità.  Nessuna trattativa Stato mafia. Se attraversi la strada dove non ci sono le strisce e non c'è Sciascia sei (un tipo o una tipa) illegale, se attraversi la strada dove ci sono le strisce e c'è Sciascia sei (un tipo o una tipa) legale. Nella nostra complessa cultura non può esistere il bene senza il male, il paradiso senza l'inferno. La legalità senza l'illegalità. 


Mentre si discuteva dei confini della legalità e dell'illegalità mi chiama un amico dalla villa comunale, vado. Mi fa vedere proprio davanti il teatro il catrame ancora caldo (vedi foto) buttato sopra un metro quadrato di mattonelle per livellare la strada, una vera porcheria. Questa volta non di cavallo. 

Sergio Scimè, blogger

2 commenti:

  1. nel vedere la foto si può commentare solo con TRE semplici parole..... UNA VERA VERGOGNA. mi chiedo ma come RACALMUTO si possa essere ridotta in questo modo????? Io da libero cittadino nel vedere oggi i Ministri a Racalmuto mi sono domandato: "ma c'era bisogno di tutto questo spreco di denaro pubblico??????????" (pagato dalla fatica e sudore del nostro lavoro, per chi ancora c'è l'ha un lavoro o per chi ancora sopravvive pur avendolo perduto o non avendolo mai avuto).... la venuta dei ministri è costata parecchi soldi... penso che si potevano gestire diversamente..... Racalmuto non ha bisogno di piscine comunali, di un campo polivalente ma Racalmuto ha bisogno di lavoro... i giovani di Racalmuto hanno bisogno di lavorare... penso che solo con il lavoro si possa debellare la criminalità... solo tanto rammarico......

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  2. ho saputo di un altro "inconveniente", secondo me ben più grave: della "rimozione" forzata da parte dei carabinieri di una persona che, in via Roma (o nei pressi), aspettava il passaggio della "processione ministeriale" mostrando un cartello per una civile e pacifica forma di protesta. Di questo inconveniente nessuno fa cenno. Neanche un blog "libero" come Regalpetra Libera. Perchè?
    LILLO FARRAUTO

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