
La Pro Loco dà il benvenuto agli illustrissimi sig. Ministri
della Repubblica Italiana.
Non so se il rappresentante
di una piccolissima Istituzione, qual è la Pro
Loco , può interloquire ad un livello così alto con
rappresentanti dello Stato.
Tuttavia considero
l’occasione della vostra visita tanto importante da essere disposto a correre
il rischio che la presente non venga a voi recapitata, né letta.
La mia onestà
intellettuale, le posizioni assunte in
questi anni, unitamente ad un gruppo di persone irredimibilmente liberali, e
l’interesse alla comunità e ai miei
figli mi impongono di correre tale rischio.
Il momento del commiato, o
della critica penso debba essere,
temporaneamente, accantonato.
Oggi è il tempo della
riflessione, del ragionamento e delle proposte e delle risposte.
La comunità Racalmutese ha
visto il Commissariamento delle Istituzioni Democraticamente elette, come un “male”
inevitabile; forse l’unico modo per marcare la discontinuità con un passato amministrativo e politico che nessuno
vuole più, e che la storia avrà il compito di giudicare.
Sono passati,oramai, più di
100 giorni da quando il Ministro Anna Maria Cancellieri ha insedianto personalmente i tre Commissari
dello Stato che da allora governano Racalmuto.
In quell’occasione il
Ministro ( dimostrando grande sensibilità) ha tracciato la rotta per
traghettare la comunità, che fu di Leonardo Sciascia, fuori dalle secche della
mala politica e del mal governo.
La mancanza di un pur minimo
coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative, nella pianificazione
e programmazione economica, sociale e del territorio, la quasi totale assenza
di trasparenza, costituiva e costituisce l’humus ideale per il proliferare di
ogni sistema di tipo mafioso o delinquenziale.
"La parte sana, della
cittadinanza Racalmutese, non appiattita a certe logiche, và valorizzata,
incoraggiata e sostenuta in ogni modo; va promosso, altresì, l’associazionismo
tra cittadini al fine di far pervenire ai Commissari le proposte, le richieste,
gli umori e le esigenze della comunità."
I Commissari, a loro volta, sono e saranno a vostra disposizione, ora
assecondando le legittime istanze dei cittadini, ora informandoli,
coinvolgendoli, e rendendoli di fatto pienamente consapevoli di tuttoI Commissari, a loro volta, sono e saranno a vostra disposizione, ora assecondando le legittime istanze dei cittadini, ora informandoli, coinvolgendoli, e rendendoli di fatto pienamente consapevoli di tutto>>.
Questo in sintesi il
messaggio del Ministro.
E ancora:
" La lotta alla Mafia
è fatta anche di cose concrete; e l’Area Franca della Legalità istituita nella
provincia di Caltanissetta, su proposta di Confindustria Sicilia, e aperta ad
alcuni comuni dell’Agrigentino con questa confinanti, è un progetto molto
interessante ed intelligente".
(Di cui Racalmuto potrebbe e dovrebbe far parte )
Il ritorno della Cancellieri
unitamente, questa volta, ad altri componenti del Governo nazionale non può che
inorgoglirci.
E’ positivo che ogni
amministratore piccolo o grande che sia verifichi, se può anche personalmente, l’operato
dei propri sottoposti, il rispetto delle direttive impartite e degli impegni
assunti.
La firma di un Protocollo
d’Intesa tra i rappresentanti del Governo e la comunità Racalmutese è un
fatto importante.
Se poi l’oggetto del
Protocollo è l’impegno a “ Rispettare le Norme sulla Sicurezza e lo Sviluppo
del Territorio sotto l’Aspetto Economico e Socio Culturale “ la cosa
assume una valenza fondamentale.
Oserei dire storica.
E’ forse la prima volta
dall’Unità d’Italia che lo Stato si assume davanti alla nostra Comunità un
impegno tanto rilevante.
L’occasione della ri-apertura
del Teatro Regina Margherita di Racalmuto, nel rispetto delle norme sulla
sicurezza, è un segnale non solo simbolico.
Ci sono tanti altri luoghi
pubblici a Racalmuto dove vanno ripristinate le condizioni minime di sicurezza,
e siamo sicuri che i Commissari agiranno con solerzia dopo decenni di colpevole
silenzio e indifferenza.
Racalmuto avrebbe apprezzato anche
qualche iniziativa più concreta riguardo lo sviluppo economico.
L’ingresso nel bacino della Zona Franca per la Legalità , come già
sollecitato dal Ministro, sarebbe stato un segnale forte.
Poter far parte di questo
consorzio di comuni, oltre al beneficio d’immagine comporterebbe per la nostra
economia una condizione di vantaggio non indifferente.
Se si considera poi la
presenza sul nostro territorio di un’asse viario di notevole e strategica
importanza per la Sicilia
qual è la costruenda autostrada Agrigento – Caltanissetta molto apprezzata dall’imprenditoria della
Sicilia centro meridionale, e i due milioni di € che l’Anas ci mette a disposizione utilizzabili, almeno in parte se si vuole,
per rendere più attraente quell’area, la prospettiva di un reale sviluppo economico diventa reale, con positive e
importantissime ricadute sul tragico problema dell’occupazione, soprattutto,
giovanile.
Racalmuto 23/07/2012
Per la Pro Loco
Giuseppe
Guagliano
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