sabato 5 maggio 2012

Il fratello carabiniere di Luigi Gagliardo ha scoperto la tragedia

Via Paolo Vasta, Aci San'Antonio (CT)
A scoprire la tragedia è stato uno dei fratelli della vittima. Un ex brigadiere dei carabinieri in congedo, una persona conosciuta e stimata nell'Arma, che si era recato a trovare i genitori, che abitavano nella stessa zona. Non avendo risposta e non potendo entrare nell'abitazione, che era chiusa a chiave dall'interno, ha chiesto ad alcuni operai che stavano lavorando su una impalcatura posta sulla facciata del palazzo di spingere l'anta di una finestra per entrare nell'appartamento. Dopo aver visto la scena ha dato l'allarme chiamando i suoi ex colleghi con una telefonata al 112.

La ricostruzione dei carabinieri. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'uomo avrebbe accoltellato prima la madre, casalinga, poi il padre, ex operaio di una cava in pensione, che era ipovedente e non ci sentiva bene. Quindi avrebbe messo sui corpi una coperta. Dopo il duplice omicidio Luigi Gagliardo decide di togliersi la vita, ma il suicidio avviene diverse ore dopo. L'uomo ha preso una bombola del gas, ha aperto la valvola, si è steso sul divano e si portato alla bocca il tubo di gomma, iniziando a respirare Gpl e chiudendosi la testa dentro una busta di plastica. La morte è giunta per soffocamento. 
(Fonte: Il messaggero)

Nessun commento:

Posta un commento