domenica 13 marzo 2011

Chi ci sta è complice di un tale degrado


di Piero Carbone

Dinanzi all’ennesima notizia di un sindaco, o di un presidente, che inspiegabilmente cambia e sostituisce, nel corso del suo mandato, assessori su assessori (dieci, venti, trenta, quaranta… se ne perde il conto), o ci arrabbia o ci si meraviglia. Oppure ci si chiede: ma perché?
 Gli assessori non dovrebbero essere il braccio operativo per attuare un programma? Il “programma” proposto agli elettori e dagli elettori votato. Ma quando mai! Vengono declassati a“ strumenti” , a merce da baratto, a contropartita da rivendicare, ad arma di ricatto, a sangue da rimpiazzare con altro sangue per alimentare con linfa nuova il “corpo” del potere di chi vuol semplicemtne comandare e non governare. Chi ci sta è complice di un tale degrado. Sia esso partito o singolo. Questo, ovviamente, non vale soltanto per il presente. Approvo, comunque, riguardo all'ultima nomina assessoriale, la scelta chiara, e chiarificatrice, del PD.
Piero Carbone

1 commento:

  1. Caro Piero il mal costume della politica è come uno tsunami arriva ovunque, non vede nè destra nè centro nè sinistra: sono gli uomini che fanno la differenza e non certamente i partiti.

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