sabato 12 febbraio 2011

Racalmuto, altri commenti sull'inceneritore a biomasse



Sabrina Salvaggio
In un paese dove si abbattono gli alberi e si realizzano centrali a biomasse negli spazi adiacenti a una scuola elementare, non c'è spazio per i bambini e, di conseguenza, non c'è spazio per il futuro.

Seguono commenti di Luigi Scimè, Lillo Cutaia, Cristian Alaimo, Comiato Fra' Diego La Matina


Luigi ScimèSe non è stato abbellito un solo angolo del paese, se non c’è in Italia, in Europa, nella gran parte del mondo, un posto che ha gli ingressi così orrendamente sporchi, è perché taluni hanno preteso di amministrare senza mai guardare il paese, immaginandolo più bello.
Da dove sbuca, mi chiedo, questa sensibilità verso le energie alternative? Verso le centrali a biomassa ? Da quale afflato poetico è mossa questa romantica propensione ?
Bene, l’afflato è la massa di denaro, per nulla biologico, che gira attorno a queste energie alternative, che di energico hanno soltanto la capacità di far mettere d’accordo, di far sedere attorno allo stesso tavolo i finti buoni, i cattivi e i cattivi cattivi. Lo lasciava intendere l’amico Totò sardo, lo sappiamo oramai tutti.
E intanto s’incazzano se qualcuno si permette di far notare tutto il ridicolo che c’è nelle iniziative che vorrebbero mettere insieme un paese ridotto a far pena con l’idea ipocrita e falsa dell’energia pulita. Come chi vorrebbe passare inosservato andando in giro con un bel papillon, in mutande e con delle luride ciabatte.
Tanto denaro e qualche posto di lavoro da spartire. Null’altro! Tutto lì.
Per il resto è risaputo che le centrali a biomassa emettono sostanze nocive e cancerogene già quando, come in Germania, bruciano soltanto legno. Figuriamoci in Italia dove la normativa ( Decreto 5 Maggio 2006 ) permette di bruciare anche rifiuti industriali e urbani.
Trovo veramente insopportabile più del danno la beffa. E cioè l’aver pensato di piazzare quella fonte di veleni sotto il naso dei nostri figli.
Tutto all’insegna del veleno, delle beffe, delle ciliegine, del bisogno, a quanto pare insaziabile, di andare oltre. Senza valutare che il conto prima o poi arriva.

Cristian Alaimo
Favorevole alla centrale.
Magari si potrebbe allontanare dalle scuole ma l'idea è molto buona.

Comitato la Matina
Caro Cristian crediamo che nessuno sia contro la cenrtrale per partito preso.
La questione è un'altra; monca comè ormai d'abitudine per questa amministrazione, il coinvolgimento del consiglio comunale e della gente nelle scelte importanti p...er il paese.(L'abiamo chiamata gestione padronale della cosa pubblica)
Se si utilizzasse questo metodo democratico si eviterebbero errori, sospetti, e preco di energie economiche e mentali.

Lillo Cutaia
una centrale del genere era stata impiantata all' ospedale di cefalu'.....dopo 3 mesi rimossa perche inutile e improduttiva...hanno fatto un anno di pubblicita' ma alla fine si sono resi conto dell' inutilita'......perche non si fa un isola ecologica invece? modello pozzuoli?

Lillo Cutaia
almeno la gente sa dove andare a smaltire i rifiuti ingombranti? so ke la competenza e ATO ma il comune potrebbe diventarne promotore

Cristian Alaimo
Purtroppo c'è quella cosa chiamata "referendum popolare" che non è usata.
Il problema è che prima di fare un referendum bisogna informare la gente sui costi e benefici di tali lavori etc etc
Dicevo questo anche per il parco eolico ed alla fine è stato fatto solo un quarto di consiglio comunale "aperto alla cittadinanza" per discuterne, siamo molto lontani da quello che serve...
Per quanto riguarda il PD non li capisco, forse per capirli bene mi ci vorranno alcuni ventenni di politica Racalmutese.

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