giovedì 17 febbraio 2011

PREMIO SCIASCIA, ALFANO (IDV): “PETROTTO COINVOLTO IN OLTRE UNA DOZZINA DI INDAGINI. HA STESSO DNA DI BERLUSCONI”

PALERMO, 16 FEB. – “Il sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto, ex coordinatore provinciale dell’Italia dei Valori di Agrigento, dopo 13 anni da sindaco, ha bisogno di un rilancio politico. Per questo si lancia a capofitto tra le braccia di Berlusconi, ignorando del tutto i principi morali, lo statuto della Fondazione Sciascia e i familiari dell’indimenticato intellettuale, ai quali va tutta la mia solidarietà. Spera forse in una candidatura di livello o magari di sfuggire, come il Presidente del Consiglio, alla giustizia”.


Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare e responsabile nazionale del Dipartimento Antiamafia di IdV, commentando la proposta del sindaco di Racalmuto, Petrotto, che ha scritto una lettera al deputato dei “responsabili” Scilipoti affinchè si impegni per assegnare il premio Sciascia “Per una giustizia giusta”, da lui stesso inventato sul momento, al Presidente Berlusconi, pluriindagato e adesso imputato al Tribunale di Milano per concussione e prostituzione minorile.

“Petrotto, che rispondendo ad una cultura evidentemente antidemocratica ha detto di non essere interessato alle opinioni della Fondazione Sciascia nè a quella della famiglia, si è già distinto per le numerose indagini della Procura di Agrigento, oltre una dozzina, che lo hanno visto protagonista e per le quali ha dichiarato di recente di sentirsi ‘perseguitato’, in perfetto stile berlusconiano. Il 23 gennaio è stato chiesto il suo rinvio a giudizio nell’ambito del procedimento legato all’inchiesta ‘Giochi di potere’ sulla realizzazione di tre alberghi finanziati dalla Comunità Europea e finiti sotto sequestro nel gennaio del 2008. Ecco perchè Petrotto si ispira al Presidente del Consiglio – sottolinea infine Alfano -, hanno evidentemente lo stesso dna”.

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