Più tardi un altro consiglio comunale a Racalmuto per l'approvazione del bilancio di previsione 2010. Siamo a metà settembre e ancora si parla di un bilancio per un anno finanziario che già svolge a termine. Si sono spesi in nove mesi soldi pubblici senza nessuna previsione. Soldi andati via sena nessuna programmazione. Nell'ultimo consiglio comunale il dott. Sardo del PD ha contestato pur sostenendo l'attuale giunta le modalità utilizzate per l'elaborazione del bilancio comunale. Ha detto testualmente che " questo bilancio non lo conosce nessuno della maggioranza, forse neanche il mio assessore e probabilmente nemmeno l'assessore al bilancio. Un bilancio che è gia speso figlio di nessuno". Racalmuto è un paese in grande difficoltà, chi ogni giorno fa annunci diversi falsifica la verità.
L'edilizia è in crisi, lo 0,20 non c'è più, l'agricoltura è in ginocchio, il commercio è distrutto.
L'approvazione del bilancio di previsione a settembre - ottobre è più che altro un consuntivo delle spese sostenute.
Anche il presidente del consiglio Salvatore Milioto interviene sostenendo che questo ritardo nell'elaborazione del bilancio è ancora una volta la testimonianza del fallimento politico. "Giorno dopo giorno sempre peggio - sostiene Milioto - mi pare una barzelletta. Il PDL non sa nulla, il PD non sa nulla, l'MPA non sa nulla. Non è un attegiamento che soddisfa l'opinione pubblica, la città".
Ma se il bilancio è arrivato in consiglio qualche assessore avrà firmato. Solo quattro assessori hanno apposto la propria firma al bilancio accanto a quella del sindaco, gli altri si sono defilati.
Nessuna discussione aperta per i debiti fuori bilancio.
Speriamo che oggi i nostri rappresentanti si ricordino di mettere in bilancio le somme per togliere il "pericolo amianto" dai marciapiedi del paese. Che garantiscano la mensa scolastica ai bambini della scuola materna. Che per quel che rimane si diano alcune risposte alle tante emergenze sollevate ogni giorno dai cittadini.
Sergio Scimè
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