sabato 17 aprile 2010

Il commento dell'ex sindaco Gigi Restivo al post del GENITORE INCAZZATO ...


L'ex sindaco di Racalmuto Gigi Restivo commenta il link "Genitore incazzato" nel gruppo facebookX QUELLI CHE SOSTERRANNO SEMPRE IL BLOG REGALPETRA LIBERA



Approfitto dell'ospitalità di Malgrado tutto per commentare il post di genitore incazzato.
Anzitutto non comprendo per quale ragione un genitore preoccupato delle condizioni di sicurezza della scuola frequentatata dal proprio figlio non ritenga di "esporsi" nel denunciare un problema serio che riguarda la scuola di Racalmuto.

Nella stessa scuola è cresciuta mia figlia ed i figli di tanti amministratori del nostro paese.
Ho per 5 anni ricoperto il mandato di Sindaco nella mia comunità ed ho sempre cercato di assumermi la responsabilità delle mie azioni e quindi non comprendo per quali motivi non si possa segnalare ed attenzionare un problema del genere con nome e cognome.... Mostra tutto
Amministrare oggi in Italia un comune, sia esso Racalmuto, Grotte, Agrigento, Palermo o Roma non è cosa semplice e chi, almeno a partire dal 1993 - con l'elezione diretta del Sindaco - ha avuto, come me, la presunzione di essere capace di farlo, ha messo in conto problemi, critiche, attacchi personali e quant'altro.
Ma non sempre le cose sono così semplici.
Nonostante dalla fine del mio mandato mi sono ripromesso di non intervenire sulle vicende "politiche" racalmutesi, la mia "passione" (non so come altro definirla) per il luogo in cui sono nato e cresciuto prende il sopravvento.
Ho sempre ritenuto che ogni cittadino abbia il sacrosanto diritto di pretendere il meglio per sé, per la propria famiglia, i propri figli, insomma di richiedere a gran voce il rispetto, quantomeno, dei diritti essenziali su cui si fonda il comune sentire di una comunità.
Approfitto della superiore nota sulla scuola - istituzione che coinvolge tutta la comunità - per svolgere alcune considerazioni.
Al di là del giudizio che ciascuno può, legittimamente, dare dell'operato delle amministrazioni che si sono succedute alla guida del nostro paese negli ultimi quarant'anni, la situazione, nel campo dell'edilizia scolastica, è disarmante ed ogni amministrazione ha certamente avuto ed ha significative responsabilità.
Racalmuto è sede di scuola materna, elementare, media e di un istituto professionale.
La scuola materna è ubicata - almeno lo era durante il mio mandato - presso il plesso Marco Antonio Alaimo, di recente ristrutturazione e costruzione; la scuola elementare presso il plesso Macaluso (che risale agli anni del fascismo); la scuola media in via Garibaldi, in un edificio che risale agli anni '70; la scuola professionale in un edificio + recente che risale agli anni '80.
Si può disquisire quanto si vuole sulle capacità degli amministratori - presenti, passati e futuri - ma affrontare e risolvere i probemi legati alla sicurezza degli edifici pubblici è esclusivamente un problema economico.
Non credo di dire una bestialità se informo genitore incazzato ed i lettori di questo post che agibilità e rispetto delle misure di sicurezza mancano altresì presso gli edifici che ospitano il Provveditorato agli studi (non ricordo come è stato adesso rinominato) ed il 95% delle scuole della Provincia di Agrigento; mancano presso gli uffici che hanno il compito di controllare la sicurezza nei luoghi di lavoro; mancano presso la Prefettura di Agrigento, la Questura, gli ospedali di Agrigento (che continua a rimanere aperto per virtù dello Spirito Santo) e Canicattì dove ciascuno di noi si rivolge per l'assistenza ai propri familiari; mancano presso la stazione dei Carabinieri di Racalmuto e presso il Tribunale di Agrigento che hanno il compito di reprimere azioni ed omissioni della pubblica amministrazione che rivestono la qualifica di reati.
Tali considerazioni non valgono certo ad assolvere o a diminuire responsabilità locali - tra cui anche le mie - ma a comprendere meglio, credo, le caratteristiche di questo problema.
Per quanto mi riguarda, l'esperienza vissuta personalmente, mi ha convinto della mia inidoneità a ricoprire un ruolo del genere.
Ma credo non sia sufficiente, né utile per chicchessia, alimentare e invogliare continue polemiche al fine di sparare sulla Croce rossa: forse questa non è la migliore amministrazione comunale possibile per Racalmuto (e lo conferma una persona che ha cercato di orientare diversamente gli elettori nel 2007), ma partecipare al gioco al massacro che ormai da diversi mesi si verifica a Racalmuto non servirà ad assicurare un futuro migliore alle giovani generazioni.
Occorre l'impegno di tutti e tale impegno non può essere limitato all'esercizio del voto, ogni 5 anni.
Né tale impegno può limitarsi, a partire dall'indomani delle elezioni, a preparare le elezioni successive.
Forse se ciascuno di noi recupera il senso della misura avrà la capacità di incidere sugli orientam

Nessun commento:

Posta un commento