mercoledì 21 aprile 2010

Genitore incazzato replica all'ex sindaco Gigi Restivo. "Ma la legalità che cos'è?"

Caro Gigi Restivo ti rispondo al tuo intervento sul mio post precedente.
Innanzitutto il fatto di mantenere l’anonimato è una mia scelta onde evitare che si possa dire di appartenere ad una corrente politica o meno (cioè voglio evitare che poi qualcuno degli amministratori compreso il sindaco poi possa dire che io faccio politica o meno) da premettere che mai ho fatto politica e mai appartenuto a partiti politici. Quindi l’anonimato mi serve solo per garantire l’imparzialità dei miei interventi che ribadisco sono lontani da correnti politiche!!! Poi se hai letto il mio post io non faccio polemiche ma riporto la realtà le vicende e le vicissitudini di questa scuola (molto simile ad un lager)
che tipologicamente nulla a che vedere con una vera scuola materna (basta farti un giro nei paesi limitrofi e ti accorgi che significa scuola materna).
Se vai a leggere poi il Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975 - il punto 3.1.1. individua tre ambienti indispensabili per lo svolgimento del programma
didattico:
- attività ordinate (attività che gli scolari svolgono a tavolino o su bancone);
- attività libere (di carattere motorio o ludico o di carattere complementare, ecc.);
- attività pratiche (indossare o togliersi gli indumenti, piccole operazioni di toletta personale, uso dei servizi, mensa, ecc.).. ulteriori informazioni ...

Nella scuola materna di Racalmuto esistono questi ambienti??? Ti rispondo io, NO!!!!!!!!!
infatti i nostri figli sono costretti a stare seduti per 5 lunghissime ore perché non hanno spazi per attività libere e pratiche!!!
E poi si legge: affinché le attività ordinate o quelle libere possano svolgersi in parte al chiuso e in parte all'aperto, gli spazi relativi debbono essere in stretta relazione con lo spazio esterno organizzato all'uopo, anche per consentire l'esercizio dell'osservazione e della sperimentazione diretta a contatto con la natura; esso può essere comune a più sezioni; dovranno, inoltre, essere previsti spazi coperti, ma aperti, intesi ad assolvere un compito di mediazione tra l'aperto e il chiuso. Ripeto: consentire l'esercizio dell'osservazione e della sperimentazione diretta a contatto con la natura. Ma dove sono sti spazi all’aperto!!! C’è solo uno spazio esterno asfaltato molto pericoloso per qualche bambino che sicuramente può caderci sopra!!! Sul fatto dell’agibilità o meno come la consideri tu, e come dire che la mancanza di agibilità negli edifici pubblici (indispensabile in quanto rappresenta lo status finale di un edificio che racchiude e comprende altre certificazioni come certificato idoneità statica, certificato impianti elettrici ect ect) non è indispensabile e quindi la consuetudine e non le regole trasformano un fatto illegale in legale!!! E poi si organizzano convegni sulla legalità nelle scuole (illegali senza agibilità). Caro Gigi ti pongo una domanda, tu circoleresti con un auto senza assicurazione o senza libretto di circolazione?? Tu mi risponderesti ma a che serve l’assicurazione o il libretto di circolazione, sono carta straccia!! E allora perché per gli edifici e soprattutto pubblici ed in particolare le scuole le regole non si applicano?? Probabilmente la scuola materna di Racalmuto venne ampliata senza l’ausilio indispensabile dei calcoli statici (da presentarsi al genio civile), non venne fatto il collaudo statico!!
Tu mi rispondi ma a che servono è carta straccia!! Le calcolazioni statiche servono per dimensionare il più idoneo possibile una struttura in c.a. che deve resistere a sollecitazioni esterne comprese le forze che si sprigionano durante un sisma!! Tu puoi rispondermi ancora è carta straccia!! Continuo se hai letto bene il mio posto precedente non mi limito solo alla presenza o meno dell’
agibilità, ma parlo della tipologia di standards abitativi della scuola carenti e sottodimensionati in relazione al Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975, parlo di una programmazione scolastica che male si svolge in quanto mancano determinati ambienti per fare ciò. E siccome sono stato anche al provveditorato per capire come si insedia una scuola meterna in una struttura. O capito che la cosa funziona supergiù così (questo è solo un esempio): un sindaco trasforma un ex-canile in scuola materna (limitandosi a cambiare insegna da canile a scuola materna), poi comunica al provveditorato per gli studi la disponibilità dei locali. Il provveditorato senza manco andare a vedere l’idoneità dei luoghi per svolgere la programmazione scolastica gli da il nulla osta. Quindi caro Gigi Restivo, ecco la nostra scuola materna che supergiù all’incirca approssimativamente nel nostro paese del pressappochismo legalizzato, è legalizzata a svolgere la sua funzione!!
E poi ancora caro Gigi Restivo, tu rispondi a me sull’agibilità, ma guarda che il problema lo ha sollevato il sanitario leggi il post “Verbale n.1 - Consiglio Comunale di Regalpetra” dove l’assessore dell’ambiente dice: “Ha fatto sotto intendere il sanitario che la scuola non ha l’agibilità. Se si scrive la scuola chiude”.
Quindi probabilmente sono tante le ipotesi sul fatto che il sanitario mette le mani avanti. Una potrebbe essere che abbia sbattuto la testa e si sia dimenticato delle consuetudini che legalizzano una scuola senza agibilità!!!
Altra ipotesi (quella più attendibile) e che probabilmente il sanitario rileggendo il Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975 si sia accorto che non sono garantiti a ciascun bambino gli standards minimi di vivibilità!!!
Ancora che dire, ribadisco, i miei interventi non sono soggettivi ma dettati da riferimenti di legge. Infatti chiunque può prendersi in mano il Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975 (ancora in vigore) leggere e confrontarlo con la scuola materna!!!
Rispondo anche al sig. Todaro Baldassarre, confermo che già la lettera è stata redatta, firmata e inviata dai genitori!! Non si ritirano i figli dalla scuola perché arrecherebbe ulteriore disagio alle famiglie (motivi logistici) !!!
"genitore incazzato"

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