sabato 15 agosto 2009
Un sindaco deve parlare delle cose del suo paese ... di Sergio Scimè
Leggo con delusione le cose che dice il sindaco di Racalmuto nell'ultima nota su Canicattiweb. Con un linguaggio - come sempre - che non rappresenta la cittadinanza racalmutese.
Delusione perchè continua a parlare di cose a carattere nazionale cercando di oscurare i problemi locali. Proprio lui parla di diritto di eredità. Ha governato in passato e continua a governare con chiunque, anche con le persone che disapprova solo a parole. I fatti raccontano una storia completamente diversa. Ma anche Petrotto è erede di se stesso. Di un malgoverno che perdura a Racalmuto da più di un decennio.
Ma andiamo ad oggi. Un paese che da più di due settimane è senza una giunta. Un sindaco che fa la passerella nelle diverse testate giornalistiche, allontanandosi dalla realtà. Un paese che a dire dai commercianti vive una crisi mai vista. Un paese sporco, con marciapiedi mai puliti a dovere. Aspettavamo un cartellone di manifestazioni estive che non è arrivato. Si vedono tante iniziative nei comuni vicini ma a Racalmuto niente.
Il sindaco sposta l’attenzione su Berlusconi, ma dimentica che la sua maggioranza è compostata da berlusconiani, amici di Fontana e di Michele Cimino, quest'ultimo presente accanto a lui sul palco della festa del Monte. Quando parla di aeroporto o di altro può chiedere al suo compagno di banco allora vicepresidente della provincia.
Credo che da queste dichiarazioni il sindaco si allontana sempre di più dai suoi amici di maggioranza ma la cosa più importante dai compaesani. Va tanto avanti. Ma al momento farebbe bene a stare con i piedi a terra e preoccuparsi dei mille bisogni dei racalmutesi.
Incominciando a comporre una nuova giunta qualificata a risollevare le sorti di una cittadina martoriata da inefficienze politiche amministrative. Noi di “regalpetra libera” alzeremo la voce fin quando nel paese di Leonardo Sciascia non si ricominci a ragionare. Uno dei problemi allarmanti da affronatre è la diffusione della droga e la sicurezza. Le famiglie sono molto preoccupate del degrado sociale che si è venuto a creare.
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