Se da un lato condanniamo questo vile gesto che colpisce la
fascia più bella della popolazione, i bambini e i ragazzi appunto, dall'altro eleviamo un grido più forte rivolto
alle Istituzioni: "NON DEVE ACCADERE PIÙ"!
"Scontato" l'invito al Sindaco e all'
Amministrazione, a rimediare il prima possibile, non attraverso la raccolta di
"briciole", ma attingendo risorse anche da quei capitoli del bilancio
che si era promesso dovevano essere vuoti e che invece sono stracolmi.
Al Dirigente Scolastico, agli insegnanti e alle famiglie,
esprimiamo la nostra solidarietà, perché derubare la scuola vuol dire derubare
ogni bambino e ogni ragazzo di strumenti didattici, di materiale, di
attrezzature. Nessuno mai potrà privarli però della ricchezza che ciascuno di
voi è per loro, del bagaglio di conoscenze e di informazioni, dei valori e
dell' esempio che ogni giorno trasmettete loro.
Ai ragazzi lanciamo un messaggio: seppur tra migliaia di
difficoltà non vi stancate mai di apprendere, di crescere. Abbiate
"sete" di cultura, di quella cultura capace di indignarsi di fronte a qualunque forma di disonestà, che
condanna la corruzione, che rifiuta i compromessi e che si ribella a qualunque
atto volto a limitare la vostra libertà.
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