Racalmuto GIOVANI E LAVORO di Giusy Rinallo

Mi ritrovo qui a ribadire un problema che afflige i giovani di oggi “la disoccupazione”.
Sono un ragazza racalmutese alcuni mi conoscono già altri forse di vista comunque non importa.. e da tre anni che collaboro e scrivo su questo blog e spesso si parla di giovani e lavoro ma ancora non si trova una soluzione.
Le circostanze che concorrono e hanno concorso alla determinazione del problema della disoccupazione, che oggi giorno si verifica soprattutto tra i giovani sono numerose.

I più comuni sono i continui cambiamenti nei modi di produzione, che oggi vedono l'avanzare della meccanizzazione  e della tecnologia informatica in molti settori e la razionalizzazione della produzione che si concentra sulla quantità del profitto e sulla riduzione dei costi. Si intende quindi dimostrare il problema costituito dalla difficoltà di trovare un lavoro tra i giovani e con quali strumenti e soluzioni si intende risolvere il problema.
Pur di ottenere il primo sospirato  impiego, molti giovani accettano stage e tirocini non retribuiti o contratti a tempo determinato che quasi mai si tramutano in lavoro stabile, molti altri si accontentano di piccole retribuzione pur di avere uno scopo di vita e rendersi autonomi. Putroppo oramai ci sono tante esigenze senza i soldi non si può fare nulla.
Il problema della disoccupazione tenderà ad essere permanente, ma davvero la nostra esistenza sarà modificata anche negli anni a venire da questa piaga, malgrado i continui progressi raggiunti dalla scienza e dalla tecnica?
Si spera di no perché bisogna dare la possibilità a tutti di riuscire ad entrare nel mondo del lavoro, soprattutto ai giovani che fanno sempre più fatica ad inserirsi, ma sono SOPRATTUTTO  il futuro della società.
Bisogna quindi abbandonare l'idea che i posti di lavoro siano una proprietà privata che non permette l’entrata di nuove menti perché molto dipende da loro che cercano di allontanare nuove necessità. Il numero di posti di lavoro dipende quindi anche dalla buona volontà e dalla cultura dell’individuo.
Inoltre la scuola deve dare ai giovani una preparazione ampia e flessibile per essere considerata il futuro dell’uomo.
 Per affrontare  il problema della disoccupazione bisogna considerare il lavoro in modo diverso, non una condanna, ma un impegno serio e soprattutto creativo, dove ciascuno esprima la propria personalità.
Detto questo mi auguro che le cose cambiano altrimenti che ne sarà di noi giovani?????????
         

                                                                                              Giusy...