sabato 9 luglio 2011

La festa di lu Munti sbampà, i picciuotti si callianu pi pigliari lu ciliu di li burgisi

Ieri è iniziata la Festa del Monte. Dopo i 21 colpi di cannone: corteo storico medievale, sbandieratori, tammurinara, banda musicale dal Castello si recano al Santuario del Monte. Ad attenderli la Madonna sul carro trainata dai buoi. Si parte per il giro del paese, un Santa Messa viene celebrata ai piedi della Madonna collocata nell'ex Campo Filippo Villa. 
Dopo i fuochi d'artificio in piazza Barona, la Madonna in serata arriva in piazza Francesco Crispi dove i giovani di Racalmuto in costume d'epoca recitano sul palco la "vinuta di la Bedda Matri". Presentato il libro di P. Bonaventura Caruselli del 1856 "Maria Vergine del Monte".  La Festa è iniziata nel miglior dei modi, bella l'illuminazione, una sola nota stonata  le auto in piazza Castello mentre si esibivano gli sbandieratori e nel Largo Monte prima della partenza della simulacro.
La festa continua nella mattinata di oggi: rullo dei tamburi, matinèe musicale,  santa messa solenne, sparo di moschetteria e castagnole,  concerto lirico sinfonico.
Alle ore 17 la famiglia Tirone presenterà la bandiera dei borgesi.
Alle ore 19,30 Conversazioni al Circolo Unione con Ivan Lo Bello presidente confindustria Sicilia.
Ma l'attesa è per le 22,30 a centro di piazza per la presa della bandiera dei borgesi. La grande attrazione del sabato del Monte, i giovani racalmutesi si arrampicano sul maestoso cero per la conquista della bandiera. Ma solo un  giovane "burgisi schiettu", il più forte e valoroso  potrà sventolare il grande stendardo ricamato in oro e promettere alla sua donna di sposarla entro l'anno (così vuole la tadizione).
 Alle 1,30 i fuochi d'artificio in piazza Barona.

VIVA LA DEDDA MATRI DI LU MUNTI
VIVA RACALMUTU
viva regalpetra (libera)

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