Racalmuto chiama, i giovani rispondono: a seguito dell'incontro rivolto ai giovani di tutte le età, organizzato dal Circolo Unione, sono emerse tante idee e proposte riguardanti il futuro di Racalmuto. Il presidente del Circolo, Francesco Marchese, felice di ricevere così tanti ragazzi, ha introdotto il dibattito citando la storia del Circolo Unione e ricordando la sua importante funzione culturale e sociale. Sul punto interviene anche Calogero Esposto, studente e socio del Circolo Unione, tra i promotori dell'incontro, ribadendo lo scopo apolitico dell'incontro.
I ragazzi all'interno della sala conversazioni, dove un tempo sedeva anche Sciascia, hanno espresso le loro opinioni: Pietro Sferrazza, in rappresentanza del Movimento Giovani Racalmuto, ha espresso il suo pensiero su vari temi come la mancata partecipazione attiva alla vita politica da parte dei giovani nel corso dei vari mandati amministrativi, per i problemi che li circondano, citando i problemi degli studenti pendolari e la carenza di servizi ad essi dedicati, come adeguati mezzi di trasporto, orari più flessibili e altre agevolazioni che si potrebbero ottenere. È necessario quindi unirsi e cercare di migliorare la situazione racalmutese. Sulla mancata partecipazione quotidiana dei giovani da parte della politica interviene anche Flavia Pomo, studentessa liceale, che fa notare come spesso i giovani non s'interessano della politica perché ad essi viene propinata come una mera pillola da ingoiare e da accettare. Calogero interviene dicendo che bisogna scardinare l'idea secondo la quale i giovani devono accettare la situazione per quella che è, e subirne le conseguenze: Racalmuto ha bisogno di nuove proposte per andare avanti, non basta fare dell'ordinario un gesto eroico, bisogna fare qualcosa per svecchiare la politica e l'idea del cambiamento non deve sembrar più così nitida. Non basta prendere un impegno politico con i cittadini, bisogna anche prendere un impegno etico-morale e di responsabilità con essi. Federico Picone sostiene infatti che Racalmuto ha bisogno di ragazzi coraggiosi: non solo a metterci la faccia, ma anche la testa, perché a mettere la faccia siamo bravi tutti e lo si nota nella tornata elettorale odierna. Si spera infatti che l'entusiasmo non scemi il giorno dopo le elezioni ed è inoltre necessario che i giovani, se non la pensano come i loro parenti o amici, non si lascino trascinare.
A proposito dei giovani, il presidente del Circolo ricorda come in un passato, non troppo lontano, molti sono stati i giovani che hanno dato lustro alla nostra comunità e da cui dovremmo prendere spunto: esempi nel giornalismo, nella cultura, nell'arte e anche nelle varie scienze. Con pieno consenso di tutti, e grazie alla disponibilità del Presidente Francesco Marchese, i ragazzi si sono ripromessi di continuare gli incontri, aperti a tutti i giovani, cercando di coinvolgere sempre più ragazzi. (post facebook del Circolo Unione di Racalmuto)
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