sabato 28 aprile 2018

Racalmuto, piazzetta: il punto della situazione. Variazioni in corso, con parcheggi annessi. Sembrerebbe che ci sia una relazione della commissione che ha valutato i progetti

In queste ore tanti cittadini mi hanno raccontato un po' di cosette sulla piazzetta. Alcuni dicono che "lu cuddaru" non era riferito alla gogna del seicento ma ad un'attività che si trovava "ni li putieddri". Poi l'esigenza di togliere la vecchia piazzetta mi racconta un politico di allora emerse dall'esigenza dei commercianti di realizzare dei parcheggi. Quindi venne installata una fontana a centro lasciando spazi liberi per una ventina di posti auto. Ma in queste ore la politica racalmutese si sta interrogando sul da fare. Sembrerebbe che la commissione che ha scelto il progetto ha fatto emergere nella relazione alcune perplessità sull'arredamento, ma l'amministrazione comunale e gli uffici non ne hanno tenuto conto. In effetti la commissione si è pronunciata su un'idea progettuale ma non sul progetto definitivo da realizzare, quello spetta agli uffici e all'amministrazione comunale. Di fatto in queste ore la situazione sembra sempre più ingarbugliata. L'unica nota positiva che il simbolo della gogna non piace, la nostra battaglia avrà (si spera) buon fine; hanno cercato di nascondere questo aspetto molto rilevante ma con molta probabilità scomparirà dal progetto. Come sarà quindi la nuova piazzetta? Di certo, da voci che circolano, un po' più piccolina, resterebbero a servizio dei consumatori dei posti auto nei due lati della piazzetta. Forse, non ci sarà l'arredamento che abbiamo visto nell'idea progetto. Si pensa ad un arredamento più classico e un po' di verde (suggeriamo degli alberelli da piccolo fusto). Forse ci sarà una fontanella di acqua potabile per dissetarci nei giorni di forte caldo. Insomma, l'agorà cittadina della rete se non è riuscita a bloccare la distruzione della fontana, ha dato un contributo di idee condivise per una piazza che diventi luogo accogliente per la gente che la vive ogni giorno. (Sergio Scimè)

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