giovedì 15 dicembre 2016

Racalmuto. Messana replica ai consiglieri Mantione e Pagliaro della sua ex maggioranza. "Fare politica sui precari è un modello culturale antico"


Nota stampa di Emilio Messana
Sindaco di Racalmuto

Ci sono voluti due anni e mezzo e una mozione di sfiducia andata a male, perché la Presidente del Consiglio e il consigliere Pagliaro varcassero il portone di un Assessorato. Era ora! Peccato che dall'incontro con l'Assessore agli Enti Locali Maria Luisa Lantieri sui precari non siano in grado di riportare nulla di più di quello che è da mesi su tutti i giornali. Queste notizie le abbiamo già anticipate ai nostri contrattisti a settembre. Piuttosto, avrebbero potuto chiedere come si risolverà il problema dei precari nei Comuni in dissesto e in pre dissesto, dopo che l'emendamento sulla finanziaria nazionale non è stato inserito per la crisi di governo. Non si preoccupino, le cose stanno così.
L'emendamento dovrebbe essere riproposto nel decreto mille proroghe. In ogni caso il governo regionale sta prevedendo una norma che carichi sulla regione tutta la spesa dei contrattisti anche nei comuni in predissesto. La prossima volta che riterrete di andare a Palermo confrontatevi, se non volete con me, almeno con gli uffici, perché le questioni si trattano avuto riguardo alla situazione specifica del Comune e non in generale, per quello bastano gli articoli di giornale se si ha la pazienza e la voglia di leggerli. Pensare di fare "politica" sulla pelle dei precari è un modello culturale antico, vetusto, superato. I nostri contrattisti sono documentati, attenti e mobilitati, sanno distinguere tra chi si impegna e chi strumentalizza la loro posizione pur di ritagliarsi lo spazio di un comunicato o di un'intervista contro il sindaco. Mi auguro che seguano altre iniziative, con in prima fila i nostri consiglieri comunali e la Presidente.
E, soprattutto, che possano essere più proficue e positive per gli interessi della nostra comunità, perchè, visto l'esito della trasferta palermitana, sarebbe stato meglio che quei consiglieri avessero partecipato all'incontro che abbiamo tenuto nello stesso giorno con Girgenti Acque e l'Ato Idrico sulla questione dei pozzi di c.da Zaccanello, alla fine disertato dagli otto consiglieri "sfiduciati".

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