Commento nella pagina facebook di Regalpetra libera
del Sindaco Messana
Abbiamo sempre partecipato alle riunioni del Consiglio
Comunale e delle sue Commissioni. Nell'ultimo consiglio era presente il
sindaco, la vicesindaco è arrivata quando ancora nessuno dei punti all'ordine
del giorno era stato trattato. La protesta dei consiglieri nei confronti
degli assessori non ha costrutto, anche perché il sindaco ha pienamente
contraddetto ogni richiesta e argomentazione, tra l'altro in un dibattito
totalmente estraneo all'ordine del giorno.
Inoltre, erano presenti due dirigenti comunali, uno
dei quali ha dato chiarimenti sempre su questioni non all'ordine del giorno.
Piuttosto sono le assenze dei consiglieri comunali e mai della giunta ad aver
determinato lo scioglimento delle sedute dei consigli comunali e delle
commissioni consiliari. La motivazione del rinvio in aula è stata per
"questioni politiche", non una parola in più. Bene, i lavori del
consiglio comunale, che dovrebbero essere orientati al perseguimento del pubblico
interesse, vengono sottomessi alle esigenze politiche della maggioranza e della
minoranza; la forza dei numeri non per deliberare atti e regolamenti, bensì per
paralizzare l'attività amministrativa. In un documento diramato dal Consiglio
Comunale per spiegare le motivazioni del rinvio della seduta a data da
destinarsi si fa riferimento al piano tari e al commissariamento del nostro
Comune per la mancata approvazione del rendiconto. Peccato che nessuno dei due
punti fosse all'ordine del giorno. Le tariffe dell'immondizia sono identiche
all'anno precedente. Il relativo piano avrebbe dovuto essere approvato entro il
trenta aprile e i consiglieri lo scoprono soltanto adesso. Come ben ricorderà
la Presidente, il Piano fu approntato dagli uffici a ridosso della scadenza del
trenta aprile, necessitava una convocazione d'urgenza che la Presidente del
Consiglio ritenne, dopo una rapida consultazione con i consiglieri, di non
fare. Quanto al rendiconto, siamo stati commissariati insieme a centinaia di
comuni siciliani, la procedura del riaccertamento dei residui attivi e passivi
coinvolge tutti gli uffici ed è alquanto macchinosa, in compenso possiamo
vantarci di essere tra i pochi comuni ad aver approvato il bilancio di
previsione. Ebbene il Consiglio Comunale ha dibattuto di Piano Tari e un po' di
rendiconto, quando ben altri erano i punti da trattare che non sono stati
minimamente affrontati- baratto amministrativo, regolamento utilizzo impianti
sportivi, presa d'atto della variante urbanistica per il campo sportivo
polivalente, Rinviare il Consiglio a data da destinarsi per ragioni che non
attengono all'ordine del giorno, è un lusso che non possiamo permetterci, oltre
che un retaggio del passato che una nuova classe dirigente dovrebbe sempre
rinnegare.
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