lunedì 30 maggio 2016

Giovanni Salvo: lodevole iniziativa culturale (Racalmuto legge Sciascia) ma é giusto chiedersi a che serva tutto ciò

Giovanni Salvo: 
Lodevole l'iniziativa culturale delle tre giornate racalmutesi dedicate alla lettura delle Parrocchie di Regalpetra. Anche se spesso, secondo il mio modesto parere,  da noi il "desumere" servirebbe piu' della lettura in scala industriale. "l'Italiano non è l'italiano, bensi' il ragionare". Stringendo: e' giusto chiedersi a che serva tutto cio'  se poi, in generale,  non troviamo corrispondenza con i nostri comportamenti,  conseguenti al grado culturale perseguito. Utopie? 
Dunque serve leggere, anche per strada, se poi l'unico teatro comunale rimane chiuso? Se il futuro della Fondazione Sciascia viene assegnato ad un destino altezzoso, miseranente autoreferenziale,  che puzza  molto di accentramento e potere. Se leggiamo Sciascia e poi agiamo, in antitesi  rispetto a certi valori , in virtu'  della nostra convenienza, anche economica. La cultura obbliga a dei risultati di coerenza se non vuole apparire strumento. Pertanto ritengo, al di là del successo o dell'insuccesso di talune manifestazioni,  se non ci si interroga,  qualsiasi kermesse rischia di essere ricordata come una "masturbazione" di massa. Dunque tra un festival ed un altro serve  chiedersi se i risultati sono corrispondenti alla goduria del momento, fuori dall'atmosfera classico celebrativa dei circoli, caliginosamente intellettuale, che ritraendoci  con un libro o un giornale in mano  ci fa apparire  al centro del mondo, illudendo. Sarebbe certamente utile sviluppare anche questo tema, tale ragionamento, se vogliamo che la cultura "strapaesana" sia ancora sinonimo di crescita, di miglioramento, di plus valore, e non  si riduca ancora, in avvenire , esclusivamente esibizione, ostentazione e dunque sfoggio. P.s.  mi scuso, chiedo venia per questa mia entrata  a gamba tesa

4 commenti:

  1. Rispetto la tua analisi, ma la manifestazione culturale appena conclusa ha portato dei risultati importanti, sul palcoscenico del teatro i ragazzi di Racalmuto, alla fondazione gli alunni spettatori del monologo di Moni Ovadia, il coinvolgimento degli studenti nell'organizzazione La strada della cultura fa sempre bene alla comunità, si deve continuare così. Senza retorica. Un'altra cosa è il dovere di chi occupa ruoli di responsabilità che deve sempre cercare di perseguire quei valori di uguaglianza e giustizia sociale che ritroviamo nel pensiero e nei libri di Sciascia. Ma conoscere e studiare lo scrittore di Regalpetra fa bene ai giovani per crescere liberi nel giudizio, senza dogmi. Sono convinto che più si parla di Sciascia meglio è.

    RispondiElimina
  2. E' stata una delle più belle iniziative culturali degli ultimi dieci anni, complimenti agli organizzatori. Speriamo che si ripeta una seconda edizione.

    RispondiElimina
  3. Iniziativa promozionale di marketing culturale per stimolare l'acquisto e la lettura di libri di Leonardo Sciascia e visitarne il paese di origine e dove ha sede la fondazione a lui dedicata etc etc. Questo è stato lo scopo, almeno spero.

    RispondiElimina
  4. Condivido che sia stata una bella iniziativa. Ma pure i complimenti in anonimo?

    RispondiElimina