A noi diventa difficile pubblicare l'intera
discussione legata alla scelta degli scrutatori, in sintesi diciamo che Movimento Cinque Stelle aveva
proposto di dare priorità ai disoccupati, inoccupati e studenti. Il sindaco dà indicazione di dividere al 50% la scelta degli scrutatori: metà agli iscritti nell'elenco
della borsa lavora ma inseriti nelle lista degli scrutatori, metà dall'elenco
generale degli scrutatori. Ieri la commissione elettorale ha dato seguito a
questa indicazione. Il M5S ieri sera scrive su facebook di non aver condiviso la scelta basata su elementi discrezionali, alcuni consiglieri e componenti hanno proposto il sorteggio anche
per i soggetti delle borse lavoro. Il dibattito si apre su facebook, soprattutto quando interviene "Progetto per Racalmuto" rappresentato in consiglio dalla
presidente Ivana Mantione e dal consigliere Vincenzo Mattina della maggioranza che propongono l'annullamento della graduatoria.
Scrivono in una nota stampa: " Il Gruppo "PROGETTO PER RACALMUTO", rappresentato in consiglio comunale dal Presidente del Consiglio Ivana Mantione e dal Consigliere Comunale Vincenzo Mattina,esprime il proprio
dissenso in relazione a quanto accaduto nella riunione della Commissione
Elettorale Comunale del 23 marzo, avente ad oggetto la nomina degli scrutatori
per il referendum del 17 aprile sulle trivelle, seduta nella quale nella
qualità di Presidente della commissione elettorale,la Vice-sindaco Carmela
Matteliano, per la nomina degli scrutatori ha deciso di adottare il criterio
misto: proponendo di scegliere alcuni scrutatori dagli elenchi della
graduatoria delle borse lavoro (quindi senza sorteggio) ed altri mediante
sorteggio dall'elenco generale.
Premesso che tutto si è svolto secondo quanto previsto
dalla normativa vigente, tuttavia, il criterio adottato appare in contrasto con
il metodo del sorteggio esclusivamente dall'elenco degli scrutatori, da sempre
utilizzato a garanzia dell'imparzialità e della trasparenza, prerogative che il
gruppo ritiene fondamentali a tutela dei cittadini. Pertanto, il gruppo
"PROGETTO PER RACALMUTO" comunica di non condividere la linea ed i
criteri adottati dalla Presidente della commissione elettorale e chiede l'annullamento
della graduatoria."
Immediata la replica del sindaco Messana : " Carissimi
amici del "Progetto per Racalmuto", la vice sindaco Carmela
Matteliano, su mia indicazione, ha proposto di scegliere dall'elenco generale
degli scrutatori quanti erano già inseriti nella graduatoria delle borse
lavoro, i cui nominativi erano già stati individuati dagli uffici su mia
richiesta. In questo modo si sarebbe garantita una quota pari al 50% di nomine
che sarebbero andate certamente a persone bisognose, selezionate dai servizi
sociali. Se si fosse proceduto alla nomina di tutti gli scrutatori previa
estrazione a sorte dall'elenco generale, non si sarebbe potuto garantire la
nomina alle persone bisognose. Il criterio da me proposto è stato trasparente e
"parziale" perché abbiamo voluto tutelare le persone bisognose,
risultanti dall'istruttoria fatta dai servizi sociali comunali, assumendoci la
responsabilità di sceglierle direttamente dall'elenco generale, nella misura
del 50% delle nomine da effettuare. Per il rimanente 50% sarebbe valso il
sorteggio dall'elenco generale".
carissimi amici non fate demagogia la scelta "ad personam" passa soltanto se c'è l'unanimità nella commissione. In questi casi parla il verbale della commissione, tutto il resto sono bazzecole. Vi voglio un mondo di bene
RispondiEliminaScrutatori: nomina e non più sorteggio
RispondiEliminadi Chiara Conti
Scompare dalla scena il sorteggio per l’incarico di scrutatore. Un altro importante cambiamento introdotto dalla legge di riforma elettorale è rappresentato dalla nuova disciplina che modifica le modalità di designazione degli scrutatori tra gli elettori iscritti nell’albo per la costituzione degli uffici elettorali di sezione, in occasione di ogni consultazione elettorale o referendaria.
Le regole. La norma all’esame è quella contenuta nel nuovo testo dell’articolo 6 della legge n. 95/1989 (che detta la disciplina per l’istituzione dell’albo e la scelta delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale), così come modificato dalla legge 270/2005 (articolo 9, comma 4) e successivamente dalla legge 22/2006(articolo 3 -quinquies).
Cosa cambia. La commissione elettorale comunale a partire dalle prossime elezioni politiche dovrà procedere alla nomina e non più al sorteggio degli scrutatori.
La nomina all’unanimità. La commissione elettorale comunale (Cec) deve procedere alla nomina degli scrutatori all’unanimità, scegliendoli fra i nominativi che rientrano nell’albo. Così come la graduatoria dei sostituti deve comprendere persone iscritte nell’albo, in quanto la legge di riforma non ammette la nomina di soggetti “esterni” all’albo, che viene aggiornato ogni anno.
Quando manca l’unanimità. Se l’unanimità non è raggiunta, allora ciascun membro della commissione elettorale vota rigorosamente per solo “un nome”, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione: è questa la novità disposta dall’articolo 3-quinquies della legge 22/2006, che ha ridotto da due a uno solo i nominativi per la votazione. Saranno poi proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti. Nel caso di parità di voti avrà la meglio il più anziano di età.