giovedì 24 marzo 2016

Racalmuto: scelta scrutatori. Dibattito aperto tra M5S, Progetto per Racalmuto e Sindaco


A noi diventa difficile pubblicare l'intera discussione legata alla scelta degli scrutatori, in sintesi diciamo che Movimento Cinque Stelle aveva proposto di dare priorità ai disoccupati, inoccupati e studenti. Il sindaco dà indicazione di dividere al 50%  la scelta degli scrutatori: metà agli iscritti nell'elenco della borsa lavora ma inseriti nelle lista degli scrutatori, metà dall'elenco generale degli scrutatori. Ieri la commissione elettorale ha dato seguito a questa indicazione. Il M5S ieri sera scrive su facebook di non aver condiviso la scelta basata su elementi discrezionali, alcuni consiglieri e componenti  hanno proposto il sorteggio anche per i soggetti delle borse lavoro. Il dibattito si apre su facebook, soprattutto quando interviene "Progetto per Racalmuto" rappresentato in consiglio dalla presidente Ivana Mantione e dal consigliere Vincenzo Mattina della maggioranza che propongono l'annullamento della graduatoria.
Scrivono in una nota stampa: Il Gruppo "PROGETTO PER RACALMUTO", rappresentato in consiglio comunale dal Presidente del Consiglio Ivana Mantione e dal Consigliere Comunale Vincenzo Mattina,esprime il proprio dissenso in relazione a quanto accaduto nella riunione della Commissione Elettorale Comunale del 23 marzo, avente ad oggetto la nomina degli scrutatori per il referendum del 17 aprile sulle trivelle, seduta nella quale nella qualità di Presidente della commissione elettorale,la Vice-sindaco Carmela Matteliano, per la nomina degli scrutatori ha deciso di adottare il criterio misto: proponendo di scegliere alcuni scrutatori dagli elenchi della graduatoria delle borse lavoro (quindi senza sorteggio) ed altri mediante sorteggio dall'elenco generale.
Premesso che tutto si è svolto secondo quanto previsto dalla normativa vigente, tuttavia, il criterio adottato appare in contrasto con il metodo del sorteggio esclusivamente dall'elenco degli scrutatori, da sempre utilizzato a garanzia dell'imparzialità e della trasparenza, prerogative che il gruppo ritiene fondamentali a tutela dei cittadini. Pertanto, il gruppo "PROGETTO PER RACALMUTO" comunica di non condividere la linea ed i criteri adottati dalla Presidente della commissione elettorale e chiede l'annullamento della graduatoria." 
Immediata la replica del sindaco Messana : " Carissimi amici del "Progetto per Racalmuto", la vice sindaco Carmela Matteliano, su mia indicazione, ha proposto di scegliere dall'elenco generale degli scrutatori quanti erano già inseriti nella graduatoria delle borse lavoro, i cui nominativi erano già stati individuati dagli uffici su mia richiesta. In questo modo si sarebbe garantita una quota pari al 50% di nomine che sarebbero andate certamente a persone bisognose, selezionate dai servizi sociali. Se si fosse proceduto alla nomina di tutti gli scrutatori previa estrazione a sorte dall'elenco generale, non si sarebbe potuto garantire la nomina alle persone bisognose. Il criterio da me proposto è stato trasparente e "parziale" perché abbiamo voluto tutelare le persone bisognose, risultanti dall'istruttoria fatta dai servizi sociali comunali, assumendoci la responsabilità di sceglierle direttamente dall'elenco generale, nella misura del 50% delle nomine da effettuare. Per il rimanente 50% sarebbe valso il sorteggio dall'elenco generale". 

2 commenti:

  1. carissimi amici non fate demagogia la scelta "ad personam" passa soltanto se c'è l'unanimità nella commissione. In questi casi parla il verbale della commissione, tutto il resto sono bazzecole. Vi voglio un mondo di bene

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  2. Scrutatori: nomina e non più sorteggio
    di Chiara Conti

    Scompare dalla scena il sorteggio per l’incarico di scrutatore. Un altro importante cambiamento introdotto dalla legge di riforma elettorale è rappresentato dalla nuova disciplina che modifica le modalità di designazione degli scrutatori tra gli elettori iscritti nell’albo per la costituzione degli uffici elettorali di sezione, in occasione di ogni consultazione elettorale o referendaria.

    Le regole. La norma all’esame è quella contenuta nel nuovo testo dell’articolo 6 della legge n. 95/1989 (che detta la disciplina per l’istituzione dell’albo e la scelta delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale), così come modificato dalla legge 270/2005 (articolo 9, comma 4) e successivamente dalla legge 22/2006(articolo 3 -quinquies).

    Cosa cambia. La commissione elettorale comunale a partire dalle prossime elezioni politiche dovrà procedere alla nomina e non più al sorteggio degli scrutatori.

    La nomina all’unanimità. La commissione elettorale comunale (Cec) deve procedere alla nomina degli scrutatori all’unanimità, scegliendoli fra i nominativi che rientrano nell’albo. Così come la graduatoria dei sostituti deve comprendere persone iscritte nell’albo, in quanto la legge di riforma non ammette la nomina di soggetti “esterni” all’albo, che viene aggiornato ogni anno.

    Quando manca l’unanimità. Se l’unanimità non è raggiunta, allora ciascun membro della commissione elettorale vota rigorosamente per solo “un nome”, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione: è questa la novità disposta dall’articolo 3-quinquies della legge 22/2006, che ha ridotto da due a uno solo i nominativi per la votazione. Saranno poi proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti. Nel caso di parità di voti avrà la meglio il più anziano di età.

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