lunedì 3 agosto 2015

Racalmuto civile: Lettera al comitato "Difendiamo il centro storico"

Egregio responsabile del sito Regalpetra libera che a volte non è stata tanta libera, congratulazioni per il fatto che anche lei ha capito che la città deve reagire alle mancanze dell’Amministrazione attiva (regolarmente pagata profumatamente) e quindi per la sua sensibilità di creare un comitato per la tutela del centro storico. Noi del Comitato Cittadino Racalmuto Civile siamo sicuri che avendo lei dato vita ad un comitato specifico, per salvaguardare il Centro Storico, sicuramente suggerirà al Sindaco e all’Assessore al ramo di eliminare dai tetti delle case le vasche d’acqua di eternit, perché fuori legge. Sicuramente, vorrà suggerire di togliere sempre dai tetti delle case i contenitori d’acqua di colore azzurro, che deturpano il fascino dei quartieri medievali e costituiscono un pericolo per l’incolumità dei cittadini. Sarebbe ottimo che il Sindaco autorizzasse i cittadini a collocarli sotto i tetti. Sicuramente, avrà il piacere di suggerire al Sindaco di sostituire nei tetti della chiesa Madre le tegole di colore rosso con i coppi siciliani, che tra l’altro costituiscono la memoria dei nostri eccellenti artigiani.
Sicuramente, lei sarà così solerte da suggerire all’Amministrazione di mettere in sicurezza la chiesa di San Francesco, chiedendo i finanziamenti del caso o utilizzando i fondi ANAS e di abbattere l’edificio pericolante che si trova di fronte largo Monte poiché costituisce un pericolo per l’incolumità dei cittadini e di quelli che abitano accanto a quell’edificio. Sicuramente suggerirà di togliere la vasca artistica dalla piazzetta Francesco Crispi. Sicuramente, suggerirà di attivarsi per togliere lo scempio dei vecchi mulini Burruano, abbandonati da decenni, che si trovano nei pressi della fontana 9 cannoli. Sicuramente suggerirà di sistemare la Piazza Barona ed eliminare i ruderi che insistono su quella piazza. Sicuramente suggerirà al Sindaco di comprare lo spazio della casa abbattuta, perché pericolante, ubicata in via Taibi, e creare uno spazio di vivibilità in un luogo angusto. Anche perché così come si trova, sembra che sia stata bombardata da un aereo militare, e deturpa la vivibilità ambientale di quella zona, perché i luoghi abbandonati diventano ricettacolo di topi e di altri tipi di animaletti che creano disagi alla salute dei cittadini. Sicuramente suggerirà di tenere puliti e curati tutti i quartieri del centro storico.
Sicuramente lei con i suoi collaboratori sarete così bravi e solerti da suggerire alla giunta tante altre cose, utili per il decoro del paese, “macari” la sistemazione del marciapiede della Fondazione Sciascia perché così com’è, ai viandanti che vogliono visitare la Fondazione, da il senso della insensibilità assoluta nei confronti dell’arte, della cultura e del decoro urbano.
In ogni caso complimenti per il suo lavoro di megafono delle strisce pedonali ed aspettiamo i suoi interventi vibranti a tutela dei cittadini e non a tutela della Giunta che tra l’altro non ha bisogno di amplificazione perché come lei saprà gode il plauso dell’intero paese per tutte le iniziative fatte fino ad oggi.
Il Coordinamento


1 commento:

  1. Innanzitutto ringrazio gli illustri amici del comitato "Racalmuto civile" per l'elencazione dei mille problemi del nostro centro storico, non possiamo perdere la memoria dei nostri spazi urbani, mentre parliamo e facciamo chiacchiere i muri cadenti delle vecchie abitazioni impediscono la normale viabilità e vivibilità dei quartieri che raccontano il nostro passato contadino, le piccole botteghe artigianali, la vita della strada.
    Il comitato per il centro storico sta elaborando un piano con obiettivi a breve e a lungo termine, da presentare all'amministrazione. Ha già coinvolto consiglieri e professionisti per attivare una concreta politica di recupero dei luoghi storici ed artistici del paese di Leonardo Sciascia. Chiederemo all'amministrazione e al consiglio comunale di destinare un fondo del bilancio comunale per il decoro e il miglioramento di angoli "perduti" del paese.

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