mercoledì 15 aprile 2015

Racalmuto 1985: Il luogo dove venne assassinato l'Appuntato Alfonso Principato. Una stele in aperta campagna lo ricorda (Foto di Giuseppe Leone)






Racalmuto 15 - 4 - 1985
Il luogo dove venne assassinato l'appuntato Alfonso Principato. Una stele lo ricorda.



Alfonso era un ragazzo generoso e con un grande senso di altruismo, virtù queste che il giorno della rapina a due rifornimenti di carburanti della zona in cui prestava servizio quale capo equipaggio dell’autoradio della Compagnia Carabinieri di Canicattì, impegnata nell’attività di controllo del territorio, lo portarono a porsi, senza pensarci due volte, all’inseguimento di un rapinatore, unitamente al proprio autista, App. Scelto Raffaele Revocaria, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, anch’egli recentemente scomparso prematuramente.

Quel giorno del 15 aprile 1985 venne diramato dalla Centrale Operativa dei Carabinieri l’avviso di ricerche di tre soggetti che si erano resi responsabili delle rapine di due distributori di carburanti, ad Aragona e Racalmuto. L’autoradio di cui Alfonso era capo equipaggio con autista Raffaele, recatasi immediatamente sul posto otteneva precise indicazioni sulla direzione di fuga dei malfattori, che venivano così subito dopo intercettati. L’inseguimento per le campagne della zona circostante, da parte dell’App. Alfonso Principato e la reazione armata di uno di loro, costava la vita all’eroico uomo di legge, che cadeva sotto la proditoria azione di fuoco posta in essere nei suoi confronti dal malvivente.
Alle 10:00 di oggi 15 aprile 2014, nel giorno della ricorrenza del 30° anno dal tragico evento, i Carabinieri della provincia di Agrigento alla presenza dei famigliari, hanno deposto nella cappella gentilizia della famiglia Principato presso il cimitero “Bonamorone” della città dei templi, dove è tumulata la salma di Alfonso, un mazzo di fiori, con successiva S. Messa celebrata presso la Chiesa San Diego di Canicattì.
Alla ricorrenza hanno preso parte autorità locali, civili e militari della città di Canicattì e del capoluogo provinciale, che hanno ancora una volta offerto la loro solidarietà all’Arma ed un abbraccio ideale alla famiglia della Medaglia d’Oro Alfonso Principato.

Ringraziamo Giuseppe Leone per le foto

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