giovedì 26 marzo 2015

Seduta del consiglio comunale di Racalmuto a Palermo per chiedere l'approvazione del disegno di legge sull'acqua pubblica

Ivana Mantione
Presidente del Consiglio Comunale
di Racalmuto
Il Consiglio Comunale di Racalmuto si è riunito ieri, unitamente agli altri Consigli dei Comuni siciliani, a Palermo dinanzi la sede dell'Assemblea Regionale Siciliana per chiedere a gran voce al governo e al parlamento regionale l'approvazione del disegno di legge per l'acqua pubblica.
Una manifestazione simbolica che ha coinvolto molti comuni dell'agrigentino uniti in questa battaglia, nel giorno in cui è stato esaminato in Commissione Ambiente il disegno di legge sull'acqua pubblica.
Ieri è stato approvato l'art.1 di questa legge che mira a fare rispettare gli esiti del referendum sull'acqua pubblica e sanare le tante disuguaglianze siciliane, gli sprechi e i disservizi in tema di servizio idrico.

Il Presidente del Consiglio, Avv. Ivana Mantione,  in una nota stampa dichiara  "sono soddisfatta per l'impegno profuso ed il lavoro che il Consiglio Comunale sta svolgendo per raggiungere l'obiettivo dell'acqua pubblica nel nostro comune.
Nell'ultima seduta del 18 febbraio, il Consiglio all'unanimità aveva adottato un atto di indirizzo che autorizzava il Sindaco, la Giunta e il Funzionario competente a porre in essere le attività necessarie per consentire la gestione diretta del servizio idrico e richiedere al Commissario dell'ATO idrico della Provincia di Agrigento di avviare apposita azione per lo scioglimento del rapporto contrattuale con la Società Girgenti Acque, per inadempienze contrattuali ed irregolarità relative alla gestione del servizio.
La manifestazione di ieri ha dato un segnale forte ed incisivo al Legislatore Regionale allo scopo di smontare, una volta per tutte, un meccanismo che ha trasformato l'acqua in un business per pochi che grava sui cittadini, i quali quotidianamente devono subire una serie di disservizi e assistere ad un aumento sproporzionato delle bollette. 
Il Consiglio Comunale di Racalmuto, a tutela dei cittadini, intende continuare a portare avanti questo impegno affinché il comune abbia la facoltà di scegliere liberamente il tipo di gestione del servizio idrico."

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