Si è tenuto a Racalmuto, lunedì 09 marzo 2015, presso la Scuola
Media Pietro D’Asaro dell’Istituto Comprensivo
Generale Macaluso, l’incontro tra
i Dirigenti scolastici delle scuole di
diversi ordini e grado del comprensorio e l’Assessore Regionale alla Pubblica
Istruzione e Vice Presidente della Regine Sicilia Mariella Lo Bello.
Scopo dell’incontro individuare un percorso comune per predisporre un progetto
pilota curriculare, per promuovere e sostenere modelli
culturali orientati ai principi del consumo critico – biologico- sostenibile a
partire dalle buone pratiche alimentari in
ambiente scuola.
L’iniziativa è stata organizzata e promossa dalla Soat
di Grotte e dall’Istituto Comprensivo di Racalmuto nell’ambito del rapporto
scuola territorio. L’incontro è stato “facilitato”
dagli animatori culturali Calogero Alaimo di Loro ed Enzo Sardo e ha visto la partecipazione
di Rosa Pia Raimondi – Dirigente
Scolastico, la Professoressa Maria Di Sano – referente di educazione
alimentare – Ist. Comprensivo di Racalmuto,
Concetta Di Piazza – Dirigente Scolastico della Scuola Primaria di Canicattì “Mario Rapisardi”, l’insegnante Mariapia Dalacchi , Antonio di Stefano – Vice Preside l’Istituto Comprensivo di Grotte, Giuseppe Salamone – Dirigente Istituto Alberghiero di Favara, Annamaria Sermenghi – Dirigente Scolastico
Liceo Classico di Agrigento. Hanno
inoltre partecipato all’incontro la Dr.sa EddaAsaro,
dell’ASP di Canicattì, in qualità di referente ASP per l’educazione alla salute
e Maria Grazia Brandara, in qualità
di Commissario del Comune di Licata.
Notevole l’intervento della Prof.sa Rosa Pia Raimondi, circa la
necessità di rendere compatibili le
esigenze di progetto e i suoi tempi scolastici, con le esigenze della
programmazione dei fondi europei e le procedure burocratiche – sarebbe opportuno – ha sostenuto La Raimondi - individuare,
in seno alla definizione della nuova programmazione esecutiva un percorso procedurale che consenta una progettualità
a regia, il concorso della multidisciplinarità istituzionale ed
una durata minima di 3/5
anni.
La proposta di progetto –
chiariscono Calogero Alaimo di Loro
ed Enzo Sardo – animatori
dell’iniziativa, si ispira alla logica degli Studi di Coorte e dovrà
prevedere la valutazione ex ante , in
itinere e finale delle ricadute del percorso progettuale , attraverso la
misurazione degli indicatori fisici (di apprendimento, salutistici, sanitari
economici e sociali) appositamente individuati.
Maria Grazia
Brandara –
Commissario del Comune di Licata ha introdotto il concetto di mobilità
sostenibile, proponendo l’utilizzo in sede di progetto, di mezzi per il
trasporto collettivo a impatto zero, come i bus elettrici.
I presupposti di un progetto di tale portata, per come
è emerso dai tanti interventi che si
sono susseguiti, si basano in primo luogo sulla
relazione tra buona alimentazione e riduzione dell’incidenza delle
malattie, la qualità della vita e la salvaguardia del territorio.“Nel
ribadire il mio compiacimento per l’iniziativa – ha affermato Mariella
lo Bello- ho trovato di grande interesse la possibilità di trasformare
in impegno curriculare le argomentazioni che fanno riferimento ad una corretta alimentazione e al
consumo dei cibi biologici.
L’organicità progettuale delle iniziative che ciascuna istituzione scolastica partecipante ha condotto a livello individuale, trova adesso – continua l’Assessore all’Istruzione e Formazione – un comune denominatore, che sviluppa l’idea nel corso di una attività triennale. Quest’ultima – ha concluso Lo Bello- avrà lo scopo di una condivisione dei risultati raggiunti e la conseguente definizione di un modello di buone pratiche finalizzate al rapporto esistente tra buona alimentazione e riduzione dell’incidenza delle malattie, qualità della vita e salvaguardia del territorio.
L’organicità progettuale delle iniziative che ciascuna istituzione scolastica partecipante ha condotto a livello individuale, trova adesso – continua l’Assessore all’Istruzione e Formazione – un comune denominatore, che sviluppa l’idea nel corso di una attività triennale. Quest’ultima – ha concluso Lo Bello- avrà lo scopo di una condivisione dei risultati raggiunti e la conseguente definizione di un modello di buone pratiche finalizzate al rapporto esistente tra buona alimentazione e riduzione dell’incidenza delle malattie, qualità della vita e salvaguardia del territorio.
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