Per iniziare riportiamo il
post di Regalpetra libera del 7 ottobre 2014:
"Cadono
continuamente rocce dal costone di via Gen. Macaluso. Se guardiamo
attentamente enormi lastre di
pietra sono staccate dalla parete. Il pericolo per i passanti è reale. Con le
piogge invernali sarebbe opportuno mettere in sicurezza il sito in attesa di un
intervento di consolidamento. Sopra la roccia (franosa) è costruita la sede
della Fondazione Sciascia.
Il consigliere Luigi Romano, nell'ultima seduta consiliare, ha esposto la problematica al sindaco e all'amministrazione comunale."
Il consigliere Luigi Romano, nell'ultima seduta consiliare, ha esposto la problematica al sindaco e all'amministrazione comunale."
Un pericolo annunciato. Più volte il gruppo consiliare
di opposizione ha evidenziato la problematica. La parete rocciosa dopo le
segnalazioni era stata delimitata con un nastro di plastica, ma è durato solo
un paio di giorni. La situazione a Racalmuto si mette male, in serata (vedi foto) un grosso masso si è staccato dalla parete di via Gen.le Macaluso, sopra sorge l'edifico dove ha sede la Fondazione Sciascia. Fortunatamente non ha causato
danni a cose e persone.
Ma siamo in una situazione di allarme; vanno monitorate con urgenza tutte
le vecchie case pericolanti del centro storico poiché le piogge
possono averle ulteriormente indebolite. (Regalpetra Blog)
Quel marciapiede ogni giorno è attraversato da ragazzi diretti a scuola. Dobbiamo essere più prudenti e prevenire eventuali pericoli di tale gravità, prima di tutto la sicurezza.
RispondiEliminaIl crollo del costone è semplicemente frutto di decenni di imperizia e mancanza di manutenzione preventiva.
RispondiEliminaAnche oggi è possibile rimediare con interventi di consolidamento semplici e non invasivi dal costo di poche migliaia di €.
E' evidente anche ai profani che non siamo in presenza di una zona franosa.
Così come il sito non può essere classificato R4 ovvero ad altissimo pericolo per cose e persone.
Se così fosse sarebbero da classificare come R4 tutti i professionisti e amministratori che a vario titolo in questi anni hanno consentito il transito e la sosta a persone e cose nello spazio sotto il costone.
Voglio ricordare inoltre che stiamo parlando di un sito archeologico, e per tanto ogni intervento va ponderato con cura.
Forse i motivi che hanno indotto a classificare come R4 il costone sono da ricercare altrove.
G. Guagliano V.P.C.Comunale
R4 non è un modello di auto
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