Gli studenti del
Polo universitario di Agrigento intendono continuare la manifestazione di
dissenso e protesta nei confronti della minaccia di chiusura della struttura,
fino a che non otterranno positive risposte ufficiali da parte degli organi
preposti. Il clima di incertezza che da anni attanaglia gli studenti è
divenuto insostenibile per una generazione che ha deciso di investire le
proprie capacità e il proprio futuro in un territorio difficile come quello
agrigentino.
E’ necessario avere delle risposte concrete non soltanto
sulla salvezza del polo, ma anche sulle prospettive di sviluppo future dello
stesso. Chiediamo che si investa nella cultura e che si lavori per consentire
ai giovani di portare le proprie professionalità e competenze su un territorio
che più di altri necessita di nuovi stimoli e orizzonti reali di sviluppo.
Chiudere il Polo di Agrigento significa privare il territorio di migliaia di
giovani, impoverendolo oltremodo e distruggendone, di fatto, il futuro. La
Regione deve farsi carico di questa imprescindibile realtà territoriale
che rischia di scomparire e le forze politiche tutte devono unirsi a noi in
questa battaglia. Non intendiamo rinunciare ad un’importantissima realtà
culturale che negli ultimi vent’anni ha arricchito l’intera provincia,
favorendo lo sviluppo territoriale e imprenditoriale e dando a migliaia di
studenti l’opportunità di crescere e di realizzarsi nel territorio in cui
vivono e che amano.
E’ per questi
motivi che gli studenti hanno deciso di organizzare una manifestazione che si
svolgerà domani, 5 marzo, a partire dalle 10. Al corteo, che muoverà dal quadrivio
Spinasanta e che vede come tappa finale piazza Aldo Moro, sede del Palazzo
Provinciale. E' invitata a partecipare l'intera cittadinanza. E' possibile seguire l'evoluzione della vicenda sulla pagina facebook dell'evento #SaveUniAg
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