La mancata approvazione dell'aliquota TASI al massimo consentito dalla legge (2,5 per mille) aumenterebbe il rischio dissesto nel nostro comune, per questo motivo i consiglieri di minoranza Angelo Di Vita, Cinzia Leone, Valentina Zucchetto,
Luigi Romano, Girolama Rizzo hanno approvato nella seduta dell'8 settembre la proposta dell'amministrazione. "La nostra - scrivono in una nota - è stata un'assunzione di responsabilità. Abbiamo preferito evitare facili strumentalizzazioni politiche scegliendo con coraggio e serietà, scongiurando al paese un fallimento economico e sociale. Abbiamo invitato l'amministrazione a evitare gli sprechi, considerato che paghiamo 250 mila euro per l'illuminazione pubblica e interi quartieri sono illuminati anche di giorno.
Il comune paga circa 6 mila euro ogni bimestre per l'utenza telefonica. Abbiamo chiesto l'applicazione immediata delle riduzioni nelle bollette TARI che spettano ai disabili, agli ultra 65enni e gli altri aventi diritto. Inoltre, se risulta indispensabile conformarsi al Piano di risanamento per le tasse, sarebbe necessario di conseguenza riportare ai minimi di legge l'indennità di carica di sindaco e procedere alla rinuncia da parte della giunta delle indennità di carica. Al nostro senso di responsabilità deve seguire l'impegno dell'amministrazione, gli errori del passato non devono ricadere sui cittadini".
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