sabato 19 aprile 2014

Capre e cavoli, pupi e pupari (riflessioni di Gigi Scibetta)

La scelta dei nuovi candidati a sindaco: Avv. Emilio Messana, Dott. Carmelo Borsellino, Dott. Enzo Sardo...ecc...ecc.. di non incorporare nelle loro liste coloro i quali avevano già preso parte alle passate legislazioni (consiglieri e giunta) è una scelta che pone molti dubbi.
Secondo la mia modesta opinione nella loro poca “intelligenza politica” stanno mischiando “CAPRE E CAVOLI”.
Mi sento di esprimere questa mia personale opinione spinto dal fatto che il sottoscritto è orgoglioso di aver svolto per due anni il ruolo di assessore ai lavori pubblici con serietà, impegno e professionalità, e aver dedicato tutto il periodo del mio mandato ai vari problemi che soffocavano la cittadinanza racalmutese, con risultati soddisfacenti in base alle possibilità e alle risorse disponibili.
Sarà mia cura nell'imminente campagna elettorale  elencare a tutti i cittadini tutto ciò che è stato realizzato con la massima lealtà e trasparenza senza mai attenzionare il caso singolo.
Quindi voi che agli elettori lanciate messaggi di rinnovamento, di forze nuove,di gioventù, di belle speranze, TUTTO GIUSTO TUTTO CORRETTO, dovete però mettere da parte anche tutti i “vecchi burattinai” che da dietro le quinte muovono i fili di una politica che invece di fare un passo avanti ne fa due indietro; quindi cari candidati sappiate che il cittadino racalmutese sa bene chi sono “I PUPI”  e chi sono “I PUPARI”.
Quindi il monito rimane sempre quello: NON FATE DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO!.
Ritengo che questo possa essere offensivo per tutte quelle persone che con onestà hanno varcato la soglia del Comune solo ed esclusivamente per il bene del paese che ama.

Il Direttore della Miniera di Racalmuto 
        Gigi Scibetta

3 commenti:

  1. Sono d'accordo con il direttore Gigi Scibetta di non fare di tutta l'erba un fascio, vi state dando voi stessi la zappa sui piedi. Perchè gira che ti rigira intorno alle vostre liste ci sono sempre le vecchie volpi che hanno governato il paese per molti anni. Se questo è rinnovamento!!!!

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  2. Il commento del mio amico Gigi rispecchia la realtà dei fatti, bisogna realmente cambiare con i giovani ma senza che dietro ci siano i "pupari". Siamo punto a capo!

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  3. E mi pare giusto, anzi, doveroso, alla "fine", naturale o anticipata, del proprio mandato, fare un bilancio pubblico del proprio operato: ciò che si doveva fare secondo un calendario o un programma, ciò che uno si prefiggeva prioritariamente di fare o almeno di tentare, ciò che ha fatto e con quali mezzi a disposizione, ciò che non ha fatto, ciò che non ha potuto fare. E, secondo lui, perché.
    Dimodoché il successore sappia da quale punto riprendere il cammino interrotto.
    Ma interessa a qualcuno? O conta soltanto lo stupido conteggio degli assessori che "toccano" o "non toccano" a questa o a quell'altra parte politica in un vorticoso e continuo giro di sostituzioni, anche per pagare debiti elettorali? A prescindere da ciò che uno ha o non ha fatto!

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