Buona sera, mi chiamo Santo Petruzzella, sono nato a Racalmuto, dove ho vissuto sino al 1996. Da allora abito fuori sede, pur tuttavia i legami familiari mi portano spesso a interessarmi delle varie problematiche riguardanti il mio Paese, compresa la TARSU .
Purtroppo ragioni di lavoro non mi permettono di potermi recare, negli orari di apertura al pubblico, presso gli Uffici Comunali competenti, per chiedere delucidazioni e capire come è stata determinata la tariffa base .
Qualcuno è a conoscenza dei seguenti dati?
a) Ammontare della voce salari e stipendi;
b) Numero degli addetti/operatori nel settore;
c) Numero dei contribuenti TARSU;
d) Numero unità immobiliari tassate e relative metrature;
e) Numero di unita immobiliari totali e relative metrature totali.
f) Quantità di rifiuti conferiti alla discarica
g) Prezzo di conferimento in discarica
Per quanto riguarda le unità immobiliari allocate fuori il perimetro urbano ,
la delibera in materia N°99 ( purtroppo sconosco la data) prevede il collocamento di cassonetti nelle seguenti contrade:
-“ Bovo”(Stadio comunale + Cantina )
-“Vecchia Nina”
-“Zaccanello” ( rif. Esso + Comunita’ Incontro)
-“Scaccia”
-“Santa Maria”.
Ma … quanti sono i contribuenti in tali zone?
Perché chi possiede un immobile in c.da “Zaccanello” deve pagare la Tarsu senza l’applicazione al solo 20 % e chi possiede l’unita’ immobiliare in c.da “ Firraro” deve pagare solo il “20% della tariffa base?
Ritengo corretto che, così come il contribuente la cui unità immobiliare e’ sita in c.da “Firraro”, conferisce i suoi rifiuti nei cassonetti presenti in paese, allo stesso modo potrebbe conferirli il contribuente con immobili nelle zone attualmente servite, dismettendo l’inutile servizio.
E a proposito di cassonetti collocati presso la stazione di rifornimento Esso,
Immaginate i residenti della zona ,che a piedi o in auto, attraversano la SS 640 per conferire i rifiuti nei cassonetti siti presso detta Stazione ( di proprietà privata).
Chi ha previsto l’allocazione dei cassonetti, sconosce il perchè la SS 640 sta per essere raddoppiata e sconosce, purtroppo, i numerosi incidenti mortali che sono avvenuti in quel tratto dal 1969 in poi.
(Mio Padre non andava nella propria campagna se non accompagnato da qualcuno alla guida, dovendo attraversare la SS 640).
Forse la delibera e’ stata fatta ai tempi in cui al posto della SS 640 c’era la strada dello zolfo che partendo dalla miniera di “Gibillini” attraversava le contrade “Scaccia” –“Culmitella”– “Zaccanello” per arrivare a “Porto Empedocle” .
Dove sta il buon senso?
Io ritengo necessario che venga dismesso il servizio in dette zone perché inutile e gravoso per i cittadini .
Si ridurranno, non solo le tasse a carico dei contribuenti, ma anche i costi a carico del Comune.
In attesa di un eventuale riscontro.
Saluti Santo Petruzzella
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